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8 artisti che hanno sorpreso nel 2021 e che conquisteranno le classifiche nel 2022

Ecco la lista degli otto artisti che hanno sorpreso il pubblico nel 2021, e che potrebbero comandare le classifiche nel 2022: tra loro Madame, Blanco e Ariete.
A cura di Vincenzo Nasto
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Dopo il senso di apatia verso l'intrattenimento musicale nel 2020, messo all'angolo dallo sviluppo pandemico, il 2021 è stato l'anno della rinascita della musica italiana. Un movimento in fermento, una grande onda che ha distrutto le categorizzazioni del passato, per rendere la musica ciò che è: libera. Che il 2021 potesse essere l'anno buono per l'industria musicale italiana, lo si era visto anche dai grandi eventi che si sono succeduti lungo l'anno: dal Festival di Sanremo 2021 che ha visto trionfare i Maneskin, vincitori anche agli Ema 2021 e all'Eurovision Song Contest. Con il grande successo della band romana, divenuta un'istituzione internazionale, anche grazie all'approccio digitale della sua distribuzione su piattaforme streaming e TikTok, altri artisti in Italia si sono ritagliati uno spazio importante nelle classifiche. Un primo passo nel 2021 che attende solo la conferma nel 2022, ecco una lista degli 8 artisti che potrebbero lottare per i primi posti in classifica il prossimo anno.

Madame

Madame (ph Mattia Guolo)
Madame (ph Mattia Guolo)

Non poteva che essere lei la prima artista a cui consegnare le chiavi del 2022 della musica italiana. La voce e il volto del nuovo pop italiano aveva già sorpreso tutti negli scorsi anni con i singoli "Sciccherie" e "17", ma il 2021 è stato sicuramente il suo anno, anche grazie all'esplosione mediatica del Festival di Sanremo. La sua partecipazione con "Voce" e la vittoria del premio "Lunezia" hanno anticipato l'uscita di "Madame", il suo esordio discografico pubblicato lo scorso 19 marzo. Neanche a dirlo, il progetto si è aggiudicato il doppio disco di platino, con una risposta del pubblico che ha sancito la vittoria della sua nuova narrazione. La "verità" al centro della musica, che diventa anche l'opportunità per lanciarsi in collaborazioni proficue con i maggiori artisti italiani: basti pensare al successo di "Tu mi hai capito" con Sfera Ebbasta e la collaborazione vicentina con Sangiovanni in "Perso nel buio". I due brani, a cui si aggiunge anche "Marea" contenuto nella repack del disco, sono anche gli episodi più lontani dal progetto e i primi segnali di un'evoluzione ancora più aperta al pubblico della cantante.

Blanco

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Come per Madame, più che artisti che hanno sorpreso nel 2021, si potrebbe parlare di cantanti in grado già di comandare le classifiche con il loro esordio d'esordio. Stiamo parlando di Blanco, nome d'arte di Riccardo Fabbriconi, il classe 2003 proveniente da Calvaggese in provincia di Brescia, che aveva lanciato piccoli segnali nel 2020 con la trilogia "Belladonna", "Notti in bianco" e "Ladro di fiori". Un immaginario punk, una corsa nudo nella foresta, la riappropriazione della natura nella sua musica, che urla anche il disagio di una generazione incompresa. Più di altri, Blanco è riuscito a mettere d'accordo il mainstream italiano, con la testardaggine di chi non ha voluto piegare la propria immagine per allargare la propria fetta di pubblico. "Blu celeste", il suo progetto d'esordio, è la definizione di un'idea disegnata dal giovane Blanco insieme al produttore Michelangelo, un messaggio ben definito declinato su più fronti musicali, una storia che ha alzato le aspettative per il suo 2022. Perché se "La canzone nostra" aveva definito la sua partenza quest'anno, i primi mesi del 2022 con la partecipazione al Festival di Sanremo con Mahmood potrebbero essere l'ennesima carta vincente pescata dal 18enne bresciano.

Ariete

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Dopo la pubblicazione del suo primo Ep "18 anni" nel 2020, ci si attendeva il suo esordio discografico nel 2021: Ariete ha cambiato ancora una volta le carte in tavola, facendo un passo indietro nei propri progetti, rimanendo però una delle cantanti più prolifiche del 2021. Prima "Tatuaggi" con gli Psicologi, una delle collaborazioni già certe del progetto deluxe "Millenium bug X", ma anche "Non la ascoltare" all'esordio discografico di Alfa "NoRd". Ariete è stata la carta vincente nelle collaborazioni che le sono state richieste, una voce unica in grado di attrarre il pubblico, coinvolto anche nel suo racconto della Gen Z. Ma Ariete sembra ricoprire un ruolo in definitiva molto più netto, rispetto agli anni che dimostra e la sua permanenza nell'industria discografica: lo dimostrano soprattutto il successo di "Diecimila voci" con Rkomi, ma anche di "Ultima notte", scelta come colonna sonora della serie "Summertime" su Netflix. Con le sue influenze rock-indie, Ariete ha conquistato il pubblico ma non è riuscita a fare il grande passo verso il Festival di Sanremo 2022, che l'ha vista esclusa dai Big in gara. Poco male per la classe 2003, che potrà lavorare sul suo esordio discografico, un progetto adesso con grandi aspettative.

Sangiovanni

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In una delle edizioni più entusiasmanti del talent musicale Amici di Maria De Filippi, Sangiovanni è stata la punta di diamante, un'incredibile esplosione musicale che ha catalizzato per mesi l'attenzione sul giovane ragazzo vicentino. Se con "Malibù" e "Gucci Bag" aveva destato l'attenzione nazionale, ma anche europea nei suoi confronti, il suo primo Ep omonimo ha rappresentato il  capitolo introduttivo del racconto di Giovanni Pietro Damian, il vero nome del cantante. Sei dischi di platino, che si sommano ai quattro di "Lady", che hanno reso l'artista anche il primo uscito dal talent a certificare un proprio singolo di platino all'estero: è successo in Svizzera con "Malibù". La libertà d'essere al centro del confronto musicale, una musica leggera che ha invaso il pop italiano e che ha reso Sangiovanni uno dei rappresentanti della Gen Z italiana: è arrivata anche la collaborazione con la sua collega vicentina Madame in "Perso nel buio". Sicuramente il punto esclamativo è stata la sua iscrizione nel registro dei Big di Sanremo annunciata dal conduttore Amadeus, che lo vedrà protagonista al prossimo Festival con il singolo "Farfalle".

Gaia

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Parlare di artiste mature a 24 anni potrebbe sembrare contraddittorio, ma Gaia Gozzi è diversa. La sua musica, il suo essere un'artista a 360 gradi, è stato anche uno dei suoi punti di forza per allontanarsi dalla macchina mediatica, che l'aveva vista protagonista negli scorsi anni con i talent musicali più affermati in Italia: X Factor e Amici. Dopo essersi classificata seconda nel talent di Sky, supportata dal capitano Fedez, la giovane cantante ha stravinto il talent di Canale 5, con il successo di "Chega" a suggellare il patto con l'industria discografica. Il suo 2021 ha rappresentato il divenire della cantante italo-brasiliana, che sempre di più ha accettato e comunicato le sue influenze e il suo passato: testimone di questo passaggio la pubblicazione di "Alma", il suo secondo album. Un racconto che tocca temi come la mediazione linguistica e un immaginario tra i più vasti e inclusivi della musica italiana, contrapponendolo ai suoi dettagli più intimi, lasciati alla lingua portoghese, Virgilio tra i suoi ricordi d'infanzia. Non sono mancate le collaborazioni, come in "Luna" in collaborazione con Madame, ma soprattutto "Mare che non sei" in "Taxi Driver" di Rkomi, tra i brani migliori in Italia del 2021.

Psicologi

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Solo tre singoli nel 2021 per Drast e Lil Kaneki, il duo musicale che forma i Psicologi: "Incubo", "Jeans" e "Sui Muri". Il duo proveniente da Roma e Napoli sembra aver messo da parte l'idea di un secondo progetto, dopo la deluxe di "Millenium bug", un progetto che li ha posti tra le nuove promesse della musica italiana. Il 2022 li attende, anche grazie a un pubblico che sempre di più si sta predisponendo a influenze punk pop, un suono che aveva reso famoso il duo su Soundcloud, per poi arrivare all'esposizione mainstream del primo disco. Dalla loro parte, un messaggio, una storia che racconta il disagio della nuova generazione con un immaginario ruvido, in cui l'ansia di essere in ogni posto, in ogni momento, si scontra con l'alienazione dei social. Dopo l'impatto di "Incubo", in molti si sarebbero aspettati l'uscita di un progetto ufficiale: tutto rimandato al 2022.

Joan Thiele

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Tre capitoli nel 2021 sono serviti al mainstream italiano per raccontare meglio chi è Joan Thiele, una delle artiste più interessanti del panorama italiano. Una voce internazionale, che viaggia tra l'R&B e il soul, che aveva già sorpreso nel 2020 con "Operazione oro", un viaggio all'interno dei suoi ricordi d'infanzia, tra Cartagena e l'Italia. La cantante, dalle origini svizzero-colombiane, ha pubblicato per Undamento tre atti: "Atto I – Memoria del Futuro" composta dai singoli "Cinema" prodotta da Mace e Venerus e "Futuro wow" prodotta da Ceri. "Atto II Disordinato Spazio" invece conteneva "Tuta Blu" e "Scilla", con la sorpresa della home session di "Coraje", un brano che aveva l'obiettivo di collegare il secondo e il terzo atto, arrivato poi lo scorso 22 ottobre. "Atto III – L’Errore", composto da "Errori" e "Sotto la pelle", rappresenta per adesso la coppia di brani di maggior successo della cantante, che durante quest'anno ha partecipato anche al progetto "Obe" di Mace nella traccia "Senza fiato" con Venerus.

Bautista

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Come rappresentanti di un nuovo sound, i Bautista sono riusciti a raccogliere con coraggio le ceneri di un movimento, quello emo, che musicalmente è stato irrisorio negli anni della sua comparsa. L'emoton di 999asura (Aaron Saavedra) e Machweo (Giorgio Spedicato) è stata una ventata d'aria fresca nel panorama musicale italiano, un giusto rinnovamento con uno sguardo all'America Latina, ma soprattutto a interpreti come Bad Bunny. Il 2021 della coppia italo-peruviana ha sancito la nascita di un nuovo filone musicale, una danza nostalgica che raccoglie le influenze del reggaeton e li unisce al racconto del disagio giovanile, una storia dal linguaggio comune e internazionale che è possibile osservare in "Notoriedad". Gli esperimenti di Machweo, che ha collaborato anche alla produzione di altri progetti, come "Cuore amaro" di Gaia, con cui aveva collaborato anche nella hit "Chega", ma non solo. I Bautista potrebbero essere gli outsider nel 2022, e la bontà di singoli come "Una buona storia", proietta le aspettative sul primo disco ufficiale del duo tra i più interessanti del prossimo anno.

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