video suggerito
video suggerito

Morto a 33 anni la star K-Pop Choi Sung-bong: aveva cantato Morricone a Korea’s Got Talent

La polizia di Seoul ha classificato come suicidio la morte di Choi Sung-bong, la star K-Pop 33enne che aveva partecipato nel 2011 a Korea’s Got Talent con un brano di Ennio Morricone.
A cura di Vincenzo Nasto
183 CONDIVISIONI
Choi Sung-bong, 2022
Choi Sung-bong, 2022

Nelle scorse ore, la polizia di Seul ha trovato il corpo senza vita del giovane Choi Sung-bong, star di Korea’s Got Talent, dove era arrivato secondo nel 2011. Uno dei momenti di massima popolarità del giovane cantante sud-coreano arriva proprio nella finale del contest, in cui si lanciò in una traduzione operistica di un brano di Ennio Morricone, Nella fantasia. Nel video su YouTube, arrivato a oltre 20 milioni di visualizzazioni, si poteva scorgere il talento del giovane 22enne all'epoca, con Justin Bieber su Facebook che ne esaltò le capacità in un commento: "Buona fortuna a questo ragazzo, dalla grande storia". La polizia di Seoul ha classificato il suo decesso come suicidio, mettendo un freno alle notizie, che volevano il cantante affetto da una malattia terminale.

Il successo di Choi Sung-bong dopo Korea's Got Talent

Choi, che aveva 33 anni, era nella sua abitazione nel quartiere di Yeoksam, una delle zone più ricche del distretto Gangnam, il quartier chic di Seul. Il suo corpo senza vita è stato trovato intorno alle 9:41 ora locale, come riferisce il TheKoreaTimes. Dopo una vita vissuta tra luci e ombre, come aveva raccontato all'interno del programma, dove aveva rivelato che era autodidatta nell'apprendimento musicale, il giovane cantate coreano era riuscito a trovare un proprio spazio in Corea del Sud. Lontano dai primi anni di vita in orfanotrofio e dalla vita in strada "lavorando la giornata", Choi Sung-bong era stato ribattezzato nel programma l'Oliver Twist coreano, con il ragazzo che riuscì a firmare subito un contratto discografico e un libro di memorie diventato bestseller dal titolo: "Singing Is My Life: A Memoir of My Journey from Homelessness to Fame".

La finta raccolta fondi e l'ipotesi del suicidio

Il contraccolpo della fama però è arrivato nel 2021, quando Choi decise di lanciare una campagna pubblica di raccolta fondi sostenendo che stava combattendo il cancro a uno stadio terminale e aveva bisogno di soldi per le cure. Un caso diventato nazionale e che poi fece trasparire qualche ombra sulla realtà di questa malattia terminale del giovane cantante, che ha ammesso dopo anni di non esser malato. In una nota pubblica, aveva assicurato di aver restituito i soldi avuti dalla campagna di raccolta fondi e di esser dispiaciuto di questa iniziativa. Non è il primo caso di morte improvvisa per una giovane star K-Pop: basti ricordare le attrici Jung Chae-yull e Song Yoo-jung, ma anche Moonbin, membro degli Astro e star del K-Pop. Senza dimenticare Yohan, membro dei TST, Cha In Ha del gruppo SURPRISE U, il 33nne Seo Minwoo, membro della band K-Pop dei 100%, il rapper Iron, JongHyun degli SHINee e Sulli.

183 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views