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Ricordate Bello Figo? Che fine ha fatto il rapper di Non pago affitto e Pasta con tonno

Ricordate Bello Figo, il lol rapper di Pasta col tonno e Non pago affitto? Dopo l’autobiografia e il singolo Assaggiare, è stato citato in un brano da Guè.
A cura di Vincenzo Nasto
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Bello Figo, foto di Instagram Account @ilverobellofigo
Bello Figo, foto di Instagram Account @ilverobellofigo

Il vero Bello Figo non ha bisogno di confronti, non ha bisogno di rivendicare il suo arrivo primordiale nell'ego-trap italiano. Paul Yeboah, il vero nome del cantante parmense di origini ghanesi, ha compiuto lo scorso 4 agosto 30 anni: negli ultimi 11 anni ha attraversato l'underground del lol rap italiano, diventandone una figura leggendaria, mai eguagliata, se non con l'arrivo di Nello Taver nell'ultimo periodo. Dagli esordi con Mi faccio una segha, al passaggio dal web alla tv con il suo singolo, numericamente, più apprezzato, Non pago affitto, Bello Figo ha riscritto la sfera di provocazioni che la sua immagine trasmette, indossandola con vanto anche in diretta nazionale, quando ha teso nella sua trappola un personaggio come Alessandra Mussolini. Bello Figo ricrea un'immagine surrealista che dà in pasto a un pubblico in pieno trigger con gli argomenti trattati, dal tema dell'immigrazione ai testi misogini del rap italiano: tra il serio e il faceto, rappresenta un'immagine così polarizzante e allo stesso tempo autoironica. Il rapper, nel frattempo, è diventato un'icona, venendo tributato anche da Gué per la sua Assaggiare in Cookies n' cream, ma soprattutto conquistando un disco d'oro, lo scorso novembre, con il rapper Villabanks per la collaborazione in Barbie.

Ma che fine ha fatto Bello Figo? Dopo la pubblicazione del singolo Non pago affitto, inclusa nell'album Smorza candela, il rapper ha deciso di restituire alcuni dettagli della sua immagine al pubblico nazionale, come la dab ad Alessandra Mussolini, ma anche e soprattutto la ripetizione e l'esposizione di slogan trigger per il pubblico che non lo conosce. Dall'altro lato, i suoi titoli ma anche lo spazio d'intrattenimento dei suoi canali social, ha creato un filone di reference e citazioni, anche e soprattutto nel rap italiano. Bello Figo infatti, sin dall'inizio, ha deciso di non lanciarsi nella comunicazione mainstream del mercato musicale, costruendo il proprio immaginario da "indipendente": siamo arrivati infatti al suo quinto disco, pubblicato nel 2022, dal titolo "Il primo nero in Italia". In questi anni, il rapper ha cavalcato trend politici, come per i singoli Mussolini, SwaG Matterella e Hitler, ma non solo: dalla politica si è passato allo sport con Sembro Francesco Totti, tra le hit più riconosciute in live.

In ogni progetto, Bello Figo ha proposto almeno una hit commerciale, che gli ha permesso anche di foraggiare i suoi contenuti social: ma non solo, perché nel 2018 è arrivato anche il primo libro, edito da Rizzoli. Si tratta di Swag negro. Non ce la fa nessunoin cui l'autobiografia del cantante pendola tra i punti di vista del giovane Paul Yeboah, emigrato a 12 anni da Acca in Nigeria, a Bello Figo, che nei suoi primi anni di carriera è stato costretto a cambiare il suo nome. Infatti, lo swag rapper nei suoi primi anni di carriera, come confessa nella sua autobiografia, aveva scelto Gucci Boy come alter-ego: "Quando ho iniziato ero Gucci Boy. Poi arriva una raccomandata in cui si dice che non posso usare il nome di Gucci per vendermi: Non puoi fare soldi con il nostro nome. Mi proibiscono di usare il brand. Ma soprattutto devo ritirare il disco che avevo tentato di lanciare con tutte le canzoni fatte fino a quel momento con il nome di Gucci Boy. Il tipo con cui sto facendo il disco mi dice: Guarda che Gucci è incazzato, non si può fare più niente. Zio cane, Gucci è incazzato e io devo andare dall’avvocato. Il ragazzo è pronto a cambiare nome, dichiara il mio avvocato a quello di Gucci, ritirate la causa. Sono troppo Bello, sono troppo Figo. Da oggi chiamatemi Bello Figo!"

Dall'altro lato, Bello Figo ha subito negli anni un ventaglio di proteste nei suoi confronti, dalle accuse per il brano Non pago affitto, allo scandalo per il video di Bello Figo all'Università di Pisa nel 2019 per il singolo Trombo a facoltà. Una narrazione che il rapper ha ribaltato, alcune volte convincendo anche il pubblico più adulto, alcune volte meno. È il caso del 2021, quando un suo concerto a Tombolo, un piccolo Comune in provincia di Padova, previsto in occasione della locale festa di paese del 9 ottobre, è stato annullato. Il motivo? Secondo il sindaco Cristian Andretta, i testi di Paul Yeboah sarebbero eccessivamente diseducativi e non dovrebbero trovare posto in un evento pubblico. A questo invece, come contraltare, si mostra il rispetto della scena rap italiana nel tributo di Guè in Cookies n' cream, il singolo in collaborazione con Sfera Ebbasta e Anna. Nel brano, Guè cita una delle ultime hit di Bello Figo, Assaggiare, quando canta: "Tolgo questo ice dal frigo, vuole farmi assaggiare come Bello Figo, è un gusto esotico sa di mango, la giro da dietro come col Kango".

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