Pink Floyd, Beatles e U2: anche i gruppi storici non possono più fare a meno di TikTok
Dopo i Fleetwood Mac, i Bee Gees, gli Abba, ma anche i Beatles, gli ultimi a riunirsi intorno al sacro fuoco di TikTok sono stati i Pink Floyd. Nelle scorse ore, infatti, il gruppo ha annunciato il suo approdo sulla piattaforma con due mini-video, il primo relativo alla piramide di "The Dark Side of the Moon", che ruota su sé stessa sulle note di "Breathe (In the Air)", mentre il secondo è un collage di foto del passato, con in sottofondo "Another Brick in the Wall Part 2". Nella didascalia bio, il gruppo rock si è presentato come "uno dei più influenti gruppi rock di successo" e in molti sono stati sorpresi di vedere la band di David Gilmour atterrare sulla piattaforma. Una scelta che però sottolinea la lungimiranza della band nella diffusione della propria musica, l'utilizzo di una struttura che si rivolge a un pubblico più giovane, attento alla riscoperta dei successi del passato, com'è capitato durante il periodo pandemico, in cui "Dreams" dei Fleetwood Mac è ritornata in cima alle classifiche per il video del creator @Doggface208.
La scelta di alcuni gruppi, come i Pink Floyd, di lanciarsi su un nuovo pianeta come TikTok, racconta anche il modo in cui è cambiato il consumo globale di musica negli ultimi due anni, sempre più legato all'esistenza di mini-video che riescano a raccontare meglio il brano, rendere la sua distribuzione anche legata alle immagini, non solo dei cantanti, ma anche dei creator dell'applicazione. Basti osservare, come nelle ultime ore, "Running Up That Hill" di Kate Bush sia ritornata prepotentemente nelle classifiche di ascolti, grazie alla viralità raggiunta sulla piattaforma cinese, legata anche al successo della serie Netflix "Stranger Things 4". L'attenzione della fascia 16-24 è sempre più alta, come ha dichiarato anche il report dell'IFPI, dal titolo "Engaging with Music 2021".
Il prospetto ha sottolineato come le applicazioni di video brevi, come Short di YouTube, ma anche i Reel di Instagram e la piattaforma di TikTok, siano diventate il primo strumento di consumo della musica, rappresentando l'11% del tempo speso settimanalmente nell'ascolto musicale. Un fenomeno legato agli ultimi due anni e influenzato dal periodo pandemico, che ha cambiato anche i consumi della generazione più rappresentata sulla piattaforma: 16-24 anni. Il fenomeno, ormai dominante in Cina, ha toccato punte elevate anche in Italia, dove il 24% dei fan musicali utilizza TikTok almeno una volta al giorno per ascoltare musica. L'aspetto che ha portato molte band del passato ad approcciarsi a un nuovo canale, con tale vigoria, è quello promozionale: più del 40% degli utenti ha dichiarato che dopo aver scoperto un artista o un brano su TikTok, l'hanno poi seguito su Spotify. A questo processo si deve aggiungere anche la possibilità di anticipare parti di un video ufficiale sull'applicazione, come reminder di ciò che poi avverrà integralmente su YouTube. Non è insolito pensare che un domani, i video ufficiali potrebbero diventare un'esclusiva della piattaforma cinese.
E qui c'è la scommessa del gruppo rock americano, che per adesso mantiene numeri molto bassi, osservando l'utilizzo delle loro canzoni sulla piattaforma. Al momento, infatti, il brano più utilizzato dai creator è "Wish You Were Here", seguita nell’ordine da "Another Brick in the Wall", "Comfortably Numb" e "Breathe (In the Air)". Un balzo in avanti invece, nei mesi precedenti, lo hanno fatto gli ABBA, che a 40 anni dal loro ultimo album, nel 2021 hanno annunciato il loro ritorno con "Voyage", spinto anche dalla #DancingQueenChallenge, con oltre 194 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma. O gli U2 che sono sbarcati sulla piattaforma con "Your Song Saved My Life”, che avrebbe fatto parte della colonna sonora del film "Sing 2", in cui Bono Vox avrebbe dato la sua voce al leone rockstar Clay Calloway. Senza dimenticare l'operazione dei Beatles, che contemporaneamente all'uscita del documentario Disney "Get Back", hanno deciso di utilizzare la piattaforma per anticipare alcune immagini sul documentario musicale. In Italia, non sono mancati i grandi ritorni: da Caterina Valente alla coppia Mina e Celentano, in tendenza sull'applicazione con il brano "A un passo da te".