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Il significato di Ciclone, il tormentone con cui Takagi, Ketra e Elodie puntano a prendersi l’estate

Come ogni anno tornano Takagi e Ketra e lo fanno con “Ciclone”, il nuovo singolo che li vede protagonisti assieme a Elodie, Mariah e i Gipsy King. I due produttori si sono affidati alla solita squadra di talenti (Petrella e Abbate, tra gli altri) per trovare la ricetta perfetta e fare centro anche quest’anno.
A cura di Redazione Music
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Come ogni anno tornano Takagi e Ketra e lo fanno con "Ciclone", il nuovo singolo che li vede protagonisti assieme a Elodie, Mariah e i Gipsy King. Collaborazioni che fanno già capire dove sono andati a parare i due musicisti e produttori che negli ultimi anni hanno fatto il buono e il cattivo tempo nei mesi in cui quello che ormai definiamo come tormentone diventa il Santo Graal dell'industria musicale italiana. A parlare con gli artisti probabilmente vi diranno che non esiste una ricetta certa, e forse è così, ma se c'è qualcuno che ci è molto vicino quelli sono senza dubbio loro, che negli ultimi anni, pur cambiando formula – o proprio cambiando formula – sono riusciti a trovare milioni di visualizzazioni. Uno degli ingredienti è senza dubbio l'heavy rotation, anche in tempi in cui è lo streaming a dominare in alcuni campi.

Una squadra da tormentone

E così, dopo "L'esercito del selfie", "Da sola/In the night", "Amore e capoeira", "La luna e la gatta" e "Jambo" che esploravano diverse sonorità, con vocalist spesso diversi, Takagi e Ketra hanno deciso di puntare ancora più forte su un suono latino e lo hanno fatto chiamando un'altra artista che va a braccetto con le hit estive, ovvero Elodie, una promessa latin come Mariah e i Gispy King che non hanno neanche tanto bisogno di presentazioni. Anche per quanto riguarda la scrittura di "Ciclone" sono andati sul sicuro con due certezze della musica italiana come Davide Petrella e Federica Abbate – praticamente autori dei maggiori successi degli ultimi anni – e Miki La Sensa, che ha scritto anche per Maluma. Insomma, una squadra di talenti per trovare la ricetta perfetta per fare centro anche quest'anno.

Il significato di Ciclone

E così un po' di italiano, un po' di spagnolo, sonorità esplorate anche in passati da alcuni cantanti italiani e poi temi che sono un po' topos del genere: ci sono le "note di un iPhone", c'è uno che non chiama l'altro "fisso la parete tanto, non ti chiamerò, neanche stasera", qualche calembour che probabilmente è a firma di Petrella che potrebbe giocare con quell'"è agosto ma si gela" che ai più maliziosi potrebbe sembrare un riferimento – omaggio? – a "Le domeniche d'agosto quanta neve che cadrà" di Gigi D'Alessio. Il pezzo poi resta sui binari pop, un testo leggero: "Prima di te ero sola ero mia era tutto più facile ora in questa follia ho imparato a danzare cento giorni senza rincontrarsi non credevo che poi mi mancassi", gli inserti spagnoli che fanno tanto festa in spiaggia e un successo assicurato.

Il testo di Ciclone

Scriverò di amarti sulle note
di un iPhone
fisso la parete tanto
non ti chiamerò
neanche stasera
non vale la pena
è agosto ma si gela
anche se non serve a niente

Yo e intentado llamarte pero con miedo a
equivocarme
contestas
me enredas
no quiero
esa vaina
te imaginas

Yo moria por ti
no se si tú por mi
lo que queda claro es que
no nos funcionó

Prima di te
ero sola ero mia
era tutto più facile
ora in questa follia
ho imparato a danzare
cento giorni senza
rincontrarsi non credevo che poi mi mancassi

Scriverò di amarti sulle note
di un iPhone
fisso la parete tanto
non ti chiamerò
neanche stasera
non vale la pena
è agosto ma si gela
anche se non serve a niente

Sottovoce dirti sì
sottovoce dirti sì
sottovoce dirti sì
stanotte solamente
sottovoce dirti sì
sottovoce dirti sì
mi sfiori appena
sei un brivido sulla mia schiena

Mirando hacia la pared
pensando en llamarte
contestas
me enredas
no quiero
esa vaina
tú me restas

A veces pienso que si
después me digo no
no te puedo llamar aunque
quiera de ti

Prima di te
ero sola ero mia
era tutto più facile
ora in questa follia
ho imparato a danzare
zingara è la notte per
cercarsi
sei un ciclone in cerca dei
miei passi

Scriverò di amarti sulle note
di un iPhone
fisso la parete tanto
non ti chiamerò
neanche stasera
non vale la pena
è agosto ma si gela
anche se non serve a niente

Sottovoce dirti di sì
sottovoce dirti di sì
sottovoce dirti di sì
stanotte solamente
sottovoce dirti di sì
sottovoce dirti di sì
mi sfiori appena
sei un brivido sulla mia schiena
sulla mia schiena
sulla mia schiena
sulla mia schiena

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