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Il 2020 di TikTok incorona Megan Thee Stallion: come il social sta cambiando le canzoni e la musica

L’applicazione TikTok è stata una delle influenze maggiori per la musica pubblicata nel 2020, sia in termini di creatività legata all’applicazione stessa, sia in termini di viralità delle canzoni. Megan The Stallion è stata la protagonista del 2020, insieme alla nuova leva hip hop 24KGoldn e alla riscoperta del brano “Dreams” del gruppo anni ’80 Fleetwood Mac.
A cura di Vincenzo Nasto
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Il 2020 è stato un anno fondamentale per l’industria musicale, ma soprattutto per l’influenza che TikTok ha avuto nella scoperta di nuovi talenti e canzoni e la celebrazione di successi del passato. Uno dei dati che tende a riflettere la viralità dei brani nella community dell’applicazione è il numero di brani che hanno superato il miliardo di visualizzazioni nei video: TikTok ha affermato che sono stati 176 i brani riconosciuti ad aver ottenuto questo successo. Di questi singoli, cinque hanno raggiunto il primo posto in classifica Billboard, risultando dei successi internazionali. Ma se non sorprende la viralità di grandi artisti come Drake e Megan The Stallion, sicuramente c’è più stupore per i numeri raccolti da Doja Cat e 24kgoldn, le nuove promesse arrivate direttamente dall’applicazione.

I tre artisti più virali

Non poteva che essere Megan The Stallion l’artista con maggiore interazione sull’applicazione del 2020. La cantante statunitense ha vissuto nel 2020 uno dei suoi periodi musicali migliori, con la pubblicazione di singoli come cui "Savage", "Captain Hook", "WAP" e più recentemente "Body". Le tracce, che hanno tutte superato i 250 milioni di ascolti su Spotify, sono state riprodotte in maniera continua sull’applicazione. Basti pensare al drop di “Savage”, riutilizzato per oltre 30 milioni di video sull’app, minore solo in termini numerici l’apporto di “Wap” con Cardi B, presentato in oltre 10 milioni di video. Particolarmente interessante è il discorso della Challenge, per cui “Wap” è diventato un fenomeno virale: la coreografia del ballo, distribuita dai canali social dei cantanti, è diventata ufficialmente una delle challenge più virali dell’ultimo anno. A farle compagnia sul trono, Doja Cat, rivelazione hip hop del 2020, anche grazie al successo di brani come “Say so” e “Boss Bitch”. A chiudere il cerchio, uno dei protagonisti principali del 2020, Da Baby dopo la pubblicazione dell’album “Blame it on baby”, che contiene il brano “Rockstar” con Roddy Rich, classificatosi al quarto posto grazie al suo album “The Box”.

Il record di Drake e l'arrivo di 24KGoldn

Molto più di Spotify e Youtube, TikTok ha avuto una community di creator in grado di inondare di contenuti l’applicazione, riuscendo a rendere dei brani usciti solo da pochi giorni, degli instant classic. Basti pensare a uno dei successi del 2020 di Drake: “Toosie Slide”. Il brano, che ha anticipato l’uscita di “Dark Lane Demo Tapes”, pubblicato con un video ufficiale su Youtube in cui Drake spiega i passi da utilizzare nel ritornello, è riuscito a raggiungere un miliardo di visualizzazioni sull’applicazioni in 72 ore. Numeri incredibili, che si sommano a quelli di “Wap”, che ha raggiunto il traguardo in 14 giorni e “Therefore I am” di Billie Eilish in 17 giorni. Ma TikTok ha avuto anche il coraggio di lanciare nuovi personaggi nell’olimpo internazionale della musica, ovvero alla firma con alcune delle più grandi etichette discografiche. È stato il turno di 24kgoldn, vero mattatore tra il 2019 e il 2020 di brani diventati virali sulla piattaforma prima, e poi lanciati sul grande mercato. L’esempio migliore è il brano “Mood” con Iann Dior, che ha superato i 613 milioni di stream su Spotify e 130 milioni sul video ufficiale su Youtube. Dopo il successo di “Valentino”, l’artista californiano è sicuramente pronto a esplodere con il suo primo album ufficiale, come ha rivelato nell’intervista a Fanpage.it.

Tra Dixie D'Amelio e il ritorno dei Fletwood Mac

Anche chi inizialmente non ha avuto la presunzione di lanciarsi direttamente nel mondo della musica, è riuscita a raggiungere il successo attraverso la viralità dell’applicazione. Uno degli esempi principali è Dixie D’Amelio, sorella di Charlie, l’unica TikToker in grado di superare i 100 milioni di follower sull’applicazione. La giovane artista, che grazie alla community è riuscita a distribuire un video musicale motivazionale dal titolo “Be Happy”. Solo pochi mesi dopo riesce a collaborare con una delle voci internazionali più importanti, come Wiz Khalifa, nel singolo “One whole day”, che ha già raccolto 13 milioni di visualizzazioni su Youtube. Per le hit pubblicate e arrivate al successo in poco tempo, ci sono anche le hit del passato che hanno rivissuto una seconda giovinezza attraverso l’applicazione: è il caso dei Fleetwood Mac con la loro “Dreams”. Attraverso un video pubblicato da un utente che girava in skate con in sottofondo la canzone del gruppo, il brano è ritornato a essere ascoltato e utilizzato per alcune challenge all’interno dell’applicazione. Sintomo di quanto questo fenomeno abbia rivoluzionato i tempi anche del mercato discografico e del mondo della musica, è stata l’iniziativa proprio dei Fleetwood Mac a ripetere in maniera suggestiva il video in skateboard dell’utente, con in sottofondo uno dei loro singoli più fortunati.

Inclusività e viralità

Ma TikTok è stata anche oggetto di discussione riguardo a quanto l'applicazione sostenga l'attività di inclusione attraverso la moderazione dei contenuti e le iniziative sociali: basta l’esempio di Music Matters, una raccolta fondi per i lavoratori dello spettacolo colpiti dalla pandemia. O anche Black Music Month che ha dato la possibilità di riscoperta di tutta la musica black sull’applicazione, con l’espansione della libreria musicale. Dall'altro lato è anche però facile osservare, come la fascia di creator bianchi e etero sia quella più sostenuta dall'applicazione, anche per contenuti che non sono stati creati effettivamente da questi utenti. In un'intervista di Fanpage.it a Loretta Grace, influencer nera attiva nel supporto alla comunità black ha affermato: "I creatori neri vengono già penalizzati dalla piattaforma quindi se un tiktoker non nero vuole celebrare un trend o qualcosa che appartiene o è stato ideato dalla comunità nera sarebbe opportuno creditare il creator originale". Un problema, quello del Digital Blackface, che anche se ha influito in maniera quasi nulla sugli artisti che hanno utilizzato l'applicazione, pesa sui milioni di creator che sempre di più affollano la community, molte volte sovrastati nei numeri e nei credit dei propri contenuti. Inclusività e viralità sono gli obiettivi dichiarati dall'applicazione per il prossimo anno, una scelta per rendere TikTok ancora di più una zona di comfort per utenti di tutte le età.

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