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I Maneskin sfondano i 40 milioni di ascoltatori mensili, come Taylor Swift, più di Beyoncé e BTS

Sono oltre 40 milioni gli ascoltatori mensili dei Maneskin su Spotify, una cifra che li porta per un po’ nel gotha della musica mondiale, sopra a band e artisti più blasonati di loro non solo in ambito rock. La band italiana è da qualche settimana in cima alle classifiche mondiali e ora supera artisti come Beyoncé e BTS.
A cura di Redazione Music
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Sono oltre 40 milioni gli ascoltatori mensili dei Maneskin su Spotify, una cifra che li porta per un po' nel gotha della musica mondiale, sopra a band e artisti più blasonati di loro non solo in ambito rock. La band italiana è da qualche settimana in cima alle classifiche mondiali, costantemente nelle top 10 e top 5 di Paesi come Stati Unitie Regno Unito, tornando a prendersi anche la testa della classifica italiana degli album con "Teatro d'ira Vol.1" che pochi giorni fa ha scalzato dalla cima Sangiovanni, riportandolo per la seconda volta, dall'ultima volta che era accaduto, al primo posto della classifica FIMI.

40 milioni come Taylor Swift e Post Malone

La band ha superato, quindi, anche la soglia dei 40 milioni di ascoltatori mensili, e sta portando i loro pezzi più ascoltati alla soglia delle 200 milioni di visualizzazioni. Numeri impressionanti per una band italiana, specie confrontandola con artisti che hanno un bacino che va ben oltre i nostri confini. Laura Pausini ha cinque milioni di ascoltatori mensili, Andrea Bocelli 4 milioni, perfino più dei Meduza che pure sfiorano i 20 milioni di ascoltatori mensili, così come anche i rapper più noti anche all'estero, come Sfera Ebbasta, non superano i 5 milioni. Ma è all'estero che bisogna guardare per rendersi conto di quanto valga il confronto: Beyoncé, per esempio, conta al momento 32 milioni di ascoltatori, mentre i BTS, il fenomeno K-Pop mondiale è a 35 milioni. La fascia dei 40 milioni è quella occupata da artisti come Taylor Swift (42.3) e Post Malone (43.1), ma anche dai Coldplay (41.6 mln), mentre Billie Eilish è più su, a 48 mln. Ancora lontani artisti come Dua Lipa, Olivia Rodrigo o i re del latin J Balvin e Bad Bunny che veleggiano sui 60 milioni di ascoltatori.

Beggin' sempre più vicina ai 200 milioni di stream

Eppure pensare a una band italiana in grado di maneggiare quei numeri era impossibile. Anche, si può dire, dopo una vittoria all'Eurovision. Perché il lavoro è stato fatto – senza troppo pensare a questo rendimento internazionale – prima, ma anche dopo Damiano, Victoria, Thomas e Ethan sono stati in grado di tenere alta l'attenzione su di sé, sia musicalmente, col trittico "Zitti e buoni", "I wanna be your slave" e "Beggin'" diventata la loro canzone più ascoltata al mondo con 185 milioni di ascoltatori e da oltre una settimana in testa alla classifica Spotify delle canzoni più ascoltate a livello globale, ma anche con una comunicazione che ha nell'aspetto iconografico e di messaggio la loro forza. Partendo dalle parole di Damiano sull'uguaglianza durante un concerto in Polonia ("Pensiamo che a tutti dovrebbe essere permesso di farlo senza alcuna paura. Pensiamo che tutti dovrebbero essere completamente liberi di essere chi ca*** vogliono. Grazie Polonia, l’amore non è mai sbagliato"), fino al post da 1.8 mln di visualizzazioni in cui lui si mostra con reggiseno e slip e Victoria con un abito giacca e pantaloni.

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