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I 5 album italiani che meglio rappresentano il 2019

Quali sono stati gli album più rappresentativi della musica italiana di questo 2019? Non i più venduti o non per forza i più venduti, né per forza i più belli, ma quelli che in qualche modo hanno segnato in qualche modo l’annata musicale del Paese. Perché non possiamo non citare Ultimo, Mahmood, Levante, Emma e il Machete Mixtape.
A cura di Redazione Music
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Quali sono stati gli album più rappresentativi della musica italiana di questo 2019? Non i più venduti o non per forza i più venduti, né per forza i più belli, ma quelli che in qualche modo hanno segnato in qualche modo l'annata musicale del Paese. Fare le classifiche è sempre complesso, di per sé la classificazione, soprattutto quella che si basa sul gusto, è talmente soggettiva che mostra sempre il fianco a critiche talvolta giuste, altre volte ingenerose. In un Paese che ha visto il rap e la trap dominare, con l'indie diventato sempre più mainstream e le donne che faticano sempre molto a trovare spazio, non è semplice trovare album che possano rappresentare realmente quello che è successo, ma vale la pena tentare una classifica che sia anche un mezzo per raccontare cosa è successo.

Ultimo – Tutta colpa delle favole

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Impossibile, pensando a una classifica che in qualche modo rappresenti quello che è successo quest'anno e in quest'anno, non inserire Ultimo, al secolo Niccolò Moriconi. Il ragazzo romano, infatti, è quello che possiamo definire vero e proprio fenomeno musicale, sia di vendite che di gusto. Senza enormi sconvolgimenti e novità, Ultimo ha occupato la posizione che unisce il cantautorato al pop. Un racconto molto semplice, quello del cantante, che gioca molto sul suo avercela fatta, ma soprattutto sul suo non voler cambiare nonostante il successo. E il pubblico ci ha creduto e lo ha seguito, riempendo palazzetti e stadi, in un mondo di milioni di stream e concerti vuoti. Ultimo è anche l'artista più ascoltato su Spotify, battendo tutti i rapper. Indipendentemente dal gusto è impossibile non pensare a lui.

AAVV – Machete Mixtape Vol 2

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Il Machete Mixtape è l'album che ha passato più settimane in testa in questo 2019 e sebbene i numeri non siano tutto, fortunatamente, è impossibile non pensare a Salmo – che della compilation è direttore artistico – quando si pensa a quest'anno. Lui che ha conquistato le classifiche anche con "Playlist", album del 2018 che pure ha passato un po' di settimane in testa. Il rapper sardo è senza dubbio il fuoriclasse del rap italiano contemporaneo, con la sua capacità di fare hardcore e dialogare con la trap senza mai sembrare fuori contesto. E il Mixtape è proprio un riassunto di alcuni dei principali artisti del genere, grazie a feat di gente come Massimo Pericolo, Fabri Fibra, tha Supreme, Dani Faiv, Nitro, Beba, Tedua, Marracash e Lazza, tra gli altri.

Emma Marrone – Fortuna

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Emma è tornata a poco più di un anno e mezzo di distanza da "Essere qui", album su cui aveva puntato tantissimo ma che a livello di numeri ci ha messo un po' a camminare, grazie soprattutto a un singolo tardivo come "Mi parli piano". Con il nuovo "Fortuna", invece, la cantante pugliese ha deciso di partire col botto, pubblicando "Io sono bella", pezzo che vede Vasco Rossi tra gli autori. Realizzare un sogno, piazzare un singolone radiofonico prodotto da Dardust, e spingere tutto l'album. Non è il miglior album possibile e i margini sono molto ampi per la cantante (ma l'ultimo singolo con Franco126 è una base), ma "Fortuna" ha il pregio di essere l'unico – assieme a "Voglio essere tua" di Giordana Angi – album di un'artista donna ad andare primo in classifica, nonostante le difficoltà in streaming e a un pubblico che certo non è quello della trap.

Levante – Magmamemoria

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Levante è forse una delle pochissime artiste italiane a essere riuscite a crearsi un proprio bacino senza la scorciatoia dei talent. Anzi, la cantante è riuscita, partendo da una singolo tormentone, "Alfonso", e una capacità digestione del proprio management, della propria immagine e della propria musica, di diventare una delle pochissime vere e proprie popstar. Reduce dal suo primo palazzetto, il Mediolanum Forum di Milano, la cantante ha pubblicato il suo "Magmamemoria", un lavoro pop in cui la cantante unisce il suo afflato sociale, all'amore e alla malinconia legata alla sua Sicilia.

Mahmood – Gioventù Bruciata

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Si può pensare al 2019 senza citare Mahmood? No, è impossibile. Non solo per la vittoria al Festival di Sanremo con "Soldi", ma per la pervasività che il cantante ha avuto sia nel nostro Paese che all'estero. Se è vero che forse è "Soldi" che ha trainato tutta la baracca, è anche vero che "Gioventù bruciata" è un album che merita di essere menzionato nella sua totalità, non fosse altro che per il fatto di essere un compendio perfetto per capire il personaggio del 2019. Dopo l'inaspettata vittoria sul palco dell'Ariston, Mahmood ha capitalizzato al meglio tutte le opportunità, a partire dalla partecipazione all'Eurovision Song Contest dove è arrivato secondo ma è stato il vincitore morale. Là dove "vincitore morale" non è un semplice premio di consolazione, ma un vero e proprio trampolino per portare il suo nome anche fuori dai confini nazionali.

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