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Festival di Sanremo 2013 – Cronaca della Seconda Serata

E’ in onda la seconda serata del Festival di Sanremo 2013. Sette i Big in gara: Malika Ayane, Elio e Le Storie Tese, Max Gazzè, Simone Cristicchi, Modà, Almamegretta e Annalisa. Ospiti la top model Bar Refaeli, l’ex première dame Carla Bruni, Beppe Fiorello e il cantautore israeliano Asaf Avidan.
A cura di Simona Saviano
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Festival di Sanremo 2013 Seconda serata diretta live

00:25 Beppe Fiorello torna sul palco ad intonare Vecchio Frac questa volta con due partner d'eccezione, Luciana Littizzetto e Fabio Fazio. Impressionante la somiglianza della voce dell'attore a quella di Domenico Modugno. Scorrono i titoli di coda e il cast saluta, augurando la "buonanotte" a tutti ringraziando anche qualcuno che è lassù "Grazie Mimmo", riferito proprio all'artista a cui Fiorello darà vita nella prossima fiction targata Rai.

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00:15 Bar Refaeli saluta il pubblico. I finalisti sono Rubino e Blastema. Quarto cambio d'abito per l'israeliana, in lungo blu. Bellissima ed elegante come solo una top sa essere senza strafare, lancia una clip insieme a Fazio e riceve un mazzo di fiori direttamente dalle mani della sua "rivale" Lucianina. Si annunciano i 2 giovani che parteciperanno alla fase successiva della kermesse. Passa Renzo Rubino e, quasi a sorpresa, i Blastema. Fazio forse sentendo un brusio di sottofondo, ricorda che il voto è il risultato del 50% delle preferenze del televoto e il restante della Giuria della Stampa.

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00:07 I Blastema, ultimi in gara portano il rock, quello vero sul palco del Festival con Dietro l'intima ragione. Il gruppo dei Blastema ha delle sonorità che ricordano band alternative rock della scena indipendente italiana; così giovani hanno un sound che sembra già molto definito. Decisamente una delle sorprese più belle di Sanremo e anche il pubblico, diversamente dal passato, sembra averli apprezzati.

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00:01 Irene Ghiotto è la prima donna in gara nella categoria Giovani e come Rubino proveniente direttamente dall'area Sanremo. Voce soave e atmosfere particolari per la giovane Irene Ghiotto con la sua Baciami. La 27 enne vicentina sale sul palco proprio dopo Il Cile, che ha rivelato essere  il suo preferito.

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23:55 E' il momento de Il Cile, salutato come "sembra Zucchero da giovane" dalla Littizzetto. E che sia di buon augurio per il giovane Il Cile che ha dimostrato talento da vendere: la sua Le parole non servono più è stata tra le più cliccate e ascoltate nel web e stasera con l'accompagnamento dell'Orchestra di Sanremo è forse ancora più bella. L'aretino ha spiegato ai microfoni di fanpage.it che è un brano autobiografico, in cui racconta di un amore finito per una distanza troppo greve da sopportare. "E dopo il Cile la Patagonia?" ironizza Luciana.

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23:49 Renzo Rubino apre la gara dei Giovani di Sanremo 2013 con la splendida Il postino (Amami uomo). Canta l'amore gay Renzo Rubino e si diceva pronto a rispondere alle eventuali accuse e polemiche che ne sarebbero derivate. Con un brano così romantico, delicato, che tocca le corde dell'anima speriamo davvero che non sia necessario. Talento da vedere per il pugliese proveniente dall'Area Sanremo. Il pubblico in sala chiede il bis, ma lui fugge via e Fazio ricorda che per regolamento non è possibile per un artista in gara cantare di nuovo, neanche un ritornello.

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23:36 Neri Marcorè nei panni di Alberto Angela ritorna accanto a Fabio Fazio: i due danno inizio ad un duetto padre/figlio alias Piero/ Alberto Angela. Dopo Bruno Vespa il conduttore è ritornato ad una delle sue prime passioni: il mondo delle imitazioni. Dalla geografia alla storia, la coppia dà vita ad un siparietto divertentissimo. Chiude con "l'augurio di Buonanotte è stato inventato dai Babilonesi". Esce di scena l'attore e Fazio spiega al pubblico l'assenza dei Ricchi e Poveri a causa della morte del figlio di Franco Gatti. La performance dello storico gruppo musicale italiano era previsto proprio tra la fine delle esibizioni dei 7 Big e l'ingresso dei 4 giovani in gara.

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23:16 – Il ritorno di Elio e Le Storie Tese dopo 17 anni dal successo de La Terra dei cachi, che avrebbe meritato un primo premio ma arrivò seconda causa brogli. Beppe Vessicchio dirige l'irriverente band sulle note di Dannati Forever. Avevano annunciato che avrebbero forse cambiato testo e una piccola modifica c'è stata: il "pazzesco" è diventato  "pa, pa-pa-pa, pa-pa-pazzesco". Che sia un riferimento al Papa Benedetto XVI?Scanzonati gli Elio e Le Storie Tese si sono presentati sul palco ed erano tra i più attesi di questo Festival. Con il primo brano hanno simpaticamente passato in rassegna tutti i peccati dell’uomo, raccontando di religione, politica e redenzione. Gli Elii si cambiano d'abito e deliziano il pubblico di Sanremo con La canzone mononota: scanzonata, divertente in pieno stile Elio. Il testo è un vero gioco che potrebbe essere riferito ironicamente alle melodie sanremesi che utilizzano in maniera spropositata note e accordi, al contrario della semplicità che deriva dall'uso di un’unica nota. Il frontman finge di prendersi un caffè e che la canzone sia finita beccandosi l'applauso del pubblico arrivato nel momento sbagliato, tutto pianificato ovviamente. Con l'81% passa la Canzone mononota, ad annunciarlo è Roberto Giacobbo.

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23:01 – Asaf Avidan viene annunciato dalla sua connazionale Bar Refaeli come un un giovane talentuoso, con la voce di Janis Joplin e l'approccio geniale di Johnny Cash. L'israeliano canta la sua One Day/Reckoning Song. La versione più famosa che ha avuto un successo, inaspettato come ha raccontato in diverse interviste, è un remix ad opera di un dj di Berlino. Sul palco dell'Ariston porta invece la sua cruda e nuda primordiale versione: meravigliosa e da brividi. Asaf Avidan, uno degli ospiti internazionali più attesi di Sanremo 2013 è stato bravissimo, tanto che il pubblico gli regala una standing ovation, la prima di questa kermesse. Regala un bis, previa richiesta di Fabio Fazio, della sua One Day: riesce a comunicare agli italiani tutto il suo dolore con la delicata ballata in cui racconta di un periodo particolare della sua vita vissuto all'incirca sei anni fa. In un'intervista di non molto tempo fa racconta infatti di essersi avvicinato alla musica che gli è stata terapeutica: "Sei anni fa frequentavo un corso di animazione a Gerusalemme. Poi arrivai a un punto morto nella mia vita, persi il lavoro, la casa, la ragazza mi lasciò, avevo bisogno di un mezzo immediato per esprimermi. Cominciai a scrivere e cantare canzoni introverse con la voce angosciata. Fu una terapia".

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22:49 Annalisa Scarrone, elegantissima in shorts, presenta Scintille: nonostante l'emozione, tanto che Fazio le consiglia di fare un bel respiro, dopo le prime note la giovane si trasforma in un vero animale da palcoscenico. Forse i talenti di Amici e X Factor hanno diversi assi a disposizione: non stiamo parlando della familiarità con il meccanismo del televoto, ma di una presenza scenica innata conquistata a suon di sfide e serali in tv, graffiano il palco e sanno bucare lo schermo con le loro interpretazioni. Complice una musica coinvolgente, Annalisa è davvero elettrizzante nella sua performance. L'atmosfera si fa più intima in Non so ballare. Il talento puro nato tra i banchi di Amici di Maria De Filippi rapisce il pubblico: forse "non saprà ballare e riesce a sentire farfalle danzare in sé", ma siamo sicuri che gli ascoltatori avranno avranno sentito "le farfalle" nello stomaco, i suoi ammiratori di sicuro. Carlo Cracco, il cattivo cuoco di Masterchef, salutato da Luciana come "il Re dello scalogno" entra come proclamatore. Nasce un mini battibecco tra i due a proposito dei bastoncini e si conclude con una boutade della comica "Io sono una Diva e Donna, ho cucinato tanti bastoncini". Con fare da reality, Cracco annuncia che con una percentuale del 55% delle preferenze passa Scintille.

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22:35 E' il momento di Max Gazzè, elegantissimo presenta il primo pezzo I tuoi maledettissimi impegni. Ritmo coinvolgente, tutti gli elementi dell'Orchestra impegnati a dar vita a strofe che raccontano di un amore difficile: è una dolce ammissione di tutto quello che si arriverebbe a fare per il proprio partner. Nella fattispecie per un'innamorata senza tempo, presa dai suoi impegni: il cantante regala tantissime immagini, a tratti divertenti, per comunicare il dolore per essere “messo in disparte” potrebbe rimpicciolirsi e traslocare nella sua borsa, oppure trasformarsi in un fermaglio per capelli così da essere sempre insieme a lei. Il secondo brano è Sotto casa, contenuto nell'album Sotto casa che uscirà proprio domani. Max Gazzè, che ne ha scritto personalmente musica e testi insieme a suo fratello Francesco e De Benedettis, definisce questa canzone come la sua preferita: tantissimi concetti espressi in un ritmo quasi rap, incalzante e coinvolgente. Il pubblico in sala, e forse anche quello da casa, a fine esibizione è estasiato e si lascia andare in applausi e urla di complimenti. Ad annunciare la canzone vincitrice, meritevole di passare alla fase successiva sarà la Nazionale Italiana di Fioretto Femminile senza la Vezzali candidata con Monti. A rimpiazzare la "quarta" fiorettista, entra la Littizzetto munita di elmetto. Le tre sportive annunciano che Sotto casa passa con il 77%, un vero plebiscito.

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22:18 Gli Almamegretta salgono sul palco e Raiz parte sulle prime note di Mamma non lo sa. E' un brano di cruda denuncia quello degli Almamegretta: racconta la disillusione verso il progresso, si canta la rabbia per aver capito solo dopo tanti anni che la propria terra è stata "depredata" per costruire fabbriche imponenti. Al grido di "riprendiamoci l'umanità" la denuncia alle ultime vicende di Pomigliano è palpabile. Il secondo pezzo in gara è Onda che vai, scritta da Federico Zampaglione sonorità diverse ma una forte intensità. Il carisma del frontman è davvero il quid per la band campana alla loro prima partecipazione al Festival di Sanremo. Il gruppo non esprime una preferenza; entra come proclamatrice Filippa Lagerback. Tutti sul palco "si sentono a casa": il cast di "Che Tempo Che Fa" è quasi al completo. La svedese annuncia che passa Mamma non lo sa con il 52% dei voti.

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22:12 Torna Bar Refaeli – Neri Marcorè dà vita ad Alberto Angela, in una esilarante imitazione del paleontologo e divulgatore scientifico, a cui "piace lo shampoo all'ortica" promette di ritornare ma nel frattempo annuncia Bar Refaeli. Scende le scale da gran diva, per l'invidia di Luciana, e subito dopo aver salutato di nuovo il pubblico, si esibisce in un assolo alla batteria. Montata al centro del palco, la top sale sulla batteria, si toglie le scarpe e dà un assaggio delle sue lezioni di percussioni alla batteria (al momento solo tre). Ruba il ruolo di conduttrice per alcuni momenti e annuncia l'arrivo degli Almamegretta. In splendido abito nero in pizzo, viene bacchettata dalle troppe trasparenze dall'ironica Luciana Littizzetto. Possiamo sbilanciarci e dire che la bellissima ex fidanzata di DiCaprio sembra anche simpaticissima e alla mano? Nessuna aria o snobismo da diva delle passerelle.

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21:57 Malika Ayane sale sul palco emozionatissima. La Littizzetto mostra a favor di telecamera lo splendido tatuaggio della cantante e poi si dà inizio alla performance. Il primo brano in gara è Niente: splendida ballad composta per Malika Ayane da Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Atmosfere intime e grande concentrazione per la bionda interprete di un magnifico pezzo che racconta la straziante fine di un amore. Dopo aver corretto Fazio sulla pronuncia del suo cognome è tempo di intonare E se poi, la seconda proposta firmata dallo stesso leader dei Negramaro. Cambiano le sonorità, più orecchiabili ma il tema è simile al precedente (un amore finito, con dei dejà vu passati): forse rispecchia di più lo stile della Ayane. Un premiatore d'eccezione per lei: Alberto Angela/Neri Marcorè che scende le scale dando vita ad una delle sue imitazioni più riuscite. Il comico proclama E se poi come il pezzo che passa alla fase successiva.

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21:52 Il duetto Littizzetto – Carla Bruni. L'incontro fatidico tra le due donne è carico di aspettative. La Littizzetto la accoglie parlando in piemontese e si definisce "separata alla nascita, gemelle diverse. Lei ha i capelli di seta e non le puzza neanche l'alito". Luciana fa il suo show e la definisce una donna fortunata "Ha più culo che anima! Può vincere il Festival di Sanremo pur non gareggiando". Le due si esibiscono in uno splendido duetto La chanson de Carlà Bruni con la top model che accompagna la vulcanica con la sua fedele chitarra. Uno dei momenti più esilaranti della kermesse "Lei ha una coscia che è alta quanto me", "Lei c'ha i macaron e io ho i maron" e via discorrendo, tra gli applausi del pubblico. Fazio ringrazia infine la sua ospite per la disponibilità e simpatia (forse non troppo a giudicare dalle smorfie di Luciana).

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21:40 Arriva Carla Bruni "E' la mia missione, sono qui per questo", è stata la frase di Luciana che accoglie con una certa ironia la première dame. Salutata come una donna "dal fascino irresistibile, una vita straordinaria ed è anche una cantante", scende le scale con una scioltezza da ex top model e abbraccia la chitarra intonando Chez Keith et Anita, estratto del suo nuovo album Little French Songs in arrivo ad aprile. Look castigato per Carla Bruni, ma non per questo meno bella e magnetica. Racconta che cantare davanti ad un pubblico del genere "fa paura". Descrive la sua esperienza di prima donna di Francia come "speciale, unica, eccezionale". Sfatando i pregiudizi sul suo snobismo, confessa di amare l'Italia e Torino dove vive la sua famiglia. Arriva il momento comico: "Come mai due donne di Torino, che hanno respirato la stessa aria sono così diverse?". Il riferimento a Luciana non ha bisogno di ulteriori chiarimenti.

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21:27 E' il momento di Simone Cristicchi, vincitore della kermesse nel 2007 con Ti regalerò una rosa. Sul palco con Mi manchi: scanzonata e dalle strofe semplici è una canzone d'amore raccontata con la semplicità tipica dell'apprezzato cantautore romano. E' un lato inedito di Simone Cristicchi, che debutta come chansonnier alla stregua di Julio Iglesias (secondo le sue parole in una recente intervista). Come altri artisti prima di lui, il secondo pezzo in gara La prima volta (Che sono morto) è molto diverso dal precedente. Al di là del titolo che alcuni hanno criticato ancor prima che iniziasse il Festival, il testo è meraviglioso: racconta di una morte improvvisa e di ciò che si pensa ci sia nell'aldilà. Con toni scanzonati e una melodia orecchiabile racconta che non c'è nessun inferno, purgatorio o paradiso, ma ad aspettarlo ci sono passeggiate a braccetto con Chaplin, partite a carte con Pertini e soprattutto un incontro con il nonno e si legge tra le righe l'amarezza per aver disatteso il compito (promesso ai nostri avi, i partigiani tra tutti) di cambiare il mondo. Applausi per Simone, prima che abbia terminato di cantare. Ad annunciare quale dei due brani accederà alle fasi finali Jessica Rossi, una tiratrice italiana di tiro a volo nonché vincitrice della medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Londra 2012. Apostrofata dalla Littizzetto: "Ma tu quando fai un occhiolino ad uomo non ha paura che gli spari?". Con una percentuale del 56% passa La prima volta (Che sono morto).

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21:09 Entrano i Modà – La prima canzone che presentano al Festival è Se si potesse non morire: una dolcissima ballad diretta dal maestro Pennino e scritta dal frontman dei Modà Francesco Kekko Silvestre. Il pubblico applaude il primo brano e Silvestre approfitta della breve pausa per bere da una bottiglietta d'acqua cercando di essere attento a nascondere l'etichetta. Si apre il televoto e Fazio ricorda le modalità, la stessa Littizzetto è stufa di ricordare le stesse cose ogni giorno "Ma non se le possono segnare? Che rottura di maroni!". Parte il secondo pezzo, Come l'acqua dentro il mare: una bellissima canzone che Kekko ha dedicato a sua figlia. Non ci sono sonorità rock a cui il pubblico e i fan della band milanese sono abituati da anni, ma siamo sicuri che entrambe le composizioni diventeranno delle vere hit. Max Biaggi ed Eleonora Pedron entrano nelle vesti di proclamatori: annunciano che passa con il 61% Se si potesse non morire.

I Moda cantano Se si potesse non morire (VIDEO)

21:02 Bar Refaeli – Fabio Fazio saluta "Luciana" ma in realtà a scendere le scale è Bar Refaeli, in splendido abito verde acqua lo apostrofa "Balengo". Entra anche la Littizzetto che la definisce "Più bella della Barbie". Non mancano battute sul suo nome Bar "quand'è che fai l'happy hour?". La sua impressione sul Festival? "Che sei un pirla", suggerisce la vulcanica conduttrice. "Ma è vero che sei stato con Di Caprio? E' l'unica che l'ha visto in 3D senza occhialetti!". A proposito del bacio di Bar ad un nerd, la Littizzetto le suggerisce di baciare Fabio, in tutta risposta la top stampa un bacio sulla guancia alla simpatica conduttrice. I due salutano la modella che ritornerà durante la serata e ringraziano il pubblico per gli ascolti ottenuti durante la prima serata. Non manca una battuta di Lucianina a proposito di Massimo Giletti seduto in prima fila: "Ma Giletti è sempre qua? Dormi qua con il panno in testa come i canarini? Ha la poltronissima perché ha il culo grosso!"

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20:58 – Entra anche Fabio Fazio e il Festival non poteva davvero iniziare meglio di così. Il conduttore fa i suoi complimenti all'interpretazione di Beppe Fiorello visto che, come racconta, ha visto in anteprima la fiction incentrata sulla figura di Domenico e consiglia a tutti gli italiani di vederlo. Si svela qualche dettaglio su "Volare" che ha vinto il primo Grammy in assoluto. L'attore indossa la stessa giacca azzurra resa famosa dall'artista, che restituisce in diretta a Franca, moglie di Modugno seduta tra le poltrone dell'Ariston dando vita ad un omaggio che sarà uno dei momenti più belli della serata.

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20:49 – Si apre la Seconda Serata del Festival con un'interpretazione di Beppe Fiorello nel ruolo di Domenico Modugno. Racconta la nascita di uno dei brani più belli e rappresentativi dell'Italia: Nel blu dipinto di blu. Dalle intuizioni ai dubbi sulla parola "trapunto", fino all'episodio quasi epifanico della parola "Volare", che aveva ricercato così a lungo. Qualche mese dopo sul palco dell'Ariston, con il suo amico Franco Migliaccio in prima fila accanto a sua moglie ad ascoltarlo durante una sua performance sanremese. Il pubblico si alzò e capì che sarebbe stato un successo. L'attore si esibisce con chitarra e voce in Vecchio Frac. La voce dell'attore ricorda davvero quella del compianto talento. Segue in una sua interpretazione in Cosa sono le nuvole e il successo del 1964 Tu Si ‘Na Cosa Grande. I presenti in sala sembrano davvero apprezzare e applaudono Fiorello.

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20:35 – Dopo la prima serata segnata dall'esibizione dei primi 7 Big, si dà inizio alla seconda serata del Festival di Sanremo 2013. Grande attesa per gli ospiti internazionali come la top model Bar Refaeli, il musicista israeliano Asaf Avidan e la ex première dame Carla Bruni. A loro si aggiunge Beppe Fiorello, che durante il finale del Tg1 si è esibito in una strofa de "Nel blu dipinto di blu" di Domenico Modugno, così ha commentato la sua gioia di interpretare il cantante in una fiction Rai: "La grandezza di Modugno stava nelle sue canzoni, nella sua voglia di gloria, di abbracciare il pubblico. Non amava le regole ma rispettava davvero tutti."

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