È morto Michele Merlo, non ce l’ha fatta il Mike Bird di Amici colpito da leucemia fulminante
Addio a Michele Merlo: non ce l'ha fatta, purtroppo, il cantante vicentino lanciato da Amici con il nome di Mike Bird. Era stato ricoverato nella notte tra il 3 e il 4 giugno per un grave malessere, rivelatosi una leucemia fulminante che ha provocato una emorragia cerebrale e lo ha condotto in terapia intensiva presso l'Ospedale Maggiore di Bologna. Il decesso è avvenuto nella tarda serata di domenica, dopo che la famiglia, attraverso una nota, aveva già definito gravissima la situazione e in continuo peggioramento, con pochissime speranze di ripresa.
Le cause della morte: inutile l'operazione d'urgenza a Mike Bird di Amic
Merlo era stato trasportato all'ospedale Maggiore di Bologna e lì sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza nella notte tra giovedì e venerdì, a seguito dell'emorragia cerebrale. La malattia si sarebbe scatenata in modo del tutto improvviso. Le prime indiscrezioni erano circolate sulle pagine dei fan e tra i commenti alla stessa pagina di Instagram di Michele, con la madre intervenuta su un gruppo privato a chiedere che si pregasse per il giovane.
La rabbia del padre: "Cacciato dal pronto soccorso"
La rabbia di Domenico Merlo, padre del cantante Michele Merlo che mercoledì sera era andato di sua spontanea volontà al pronto soccorso: “Lo hanno mandato a casa, dicevano che intasava il pronto soccorso per due placche alla gola”. Il racconto: “Gli hanno dato degli antibiotici. La terapia è stata sbagliata”.
È andato al pronto soccorso di Vergato in piena autonomia. Lamentava dei sintomi che un medico accorto avrebbe colto. Aveva una forte emicrania da giorni, dolori al collo e placche in gola, un segnale tipico della leucemia. Se l'avessero visitato avrebbero visto che aveva degli ematomi. Non abbiamo un referto medico ma un braccialetto col codice a barre che io ho a casa. E un audio che mio figlio ha mandato alla morosa: ‘Sono incazzato, mi hanno detto che intaso il pronto soccorso per due placche in gola'. Invece lui era stanco". Michele aveva due braccia così. Faceva sport, non beveva, non ha mai usato droghe, gli piaceva la bella vita, mangiare bene, le cose belle, ha girato l'Italia in lungo e in largo.
L'ultimo post: "Mi esplode la testa"
Suona così tanto più tragico l'ultimo post pubblicato da Michele Merlo, in cui raccontava i primi sintomi, probabilmente senza conoscerne ancora la gravità. "Vorrei un tramonto ma mi esplode la gola e la testa dal male. Rimedi?", aveva scritto il cantautore su Instagram, in quello che resta il suo commiato sui social. Tanti i messaggi di sostegno arrivati dai colleghi della musica e dagli ex compagni di Amici, dopo la notizia del ricovero
La dedica di Emma Marrone: "Sei nel mio cuore"
Emma Marrone ha dedicato il suo concerto all'Arena di Verona, tenutosi nella serata del 6 giugno, all'amico artista nella speranza di riuscire a risvegliarlo dal coma farmacologico: "Tante persone sono nel mio cuore ma stasera c'è una persona particolare nel mio cuore ed è a lui che dedico tutto questo concerto, tutto il vostro calore e tutta la vostra energia: forza Miky, forza".
Chi era Michele Merlo, in arte Mike Bird
Nato nel 1993, originario di Marostica, in provincia di Vicenza (ma cresciuto tra Italia e Inghilterra), Michele aveva partecipato ad Amici nell'edizione 2017, dopo il tentativo di sbarcare a X Factor. Nel talent di Maria De Filippi era finito nella squadra con Morgan, con cui però c'erano stati diversi scontri. A metà percorso, il coach aveva abbandonato Amici, allontanato in seguito ai diverbi e alle incomprensioni con gli allievi e con la produzione del talent. “Ho cominciato da ragazzino a studiare chitarra e dai 17 anni scrivo canzoni. Inizialmente le performance dal vivo erano limitate alla mia stanza, poi ho trovato il coraggio di esibirmi in pubblico”, aveva raccontato. Eliminato in semifinale ad Amici, aveva inciso nel 2017 Cinemaboy, con il nome di Mike Bird. Nel 2020 è invece uscito l'album Cuori stupidi, primo totalmente in italiano, pubblicato con il suo vero nome. Sempre nel 2020 ha dato alle stampe anche un romanzo dallo stesso titolo.