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“Sinéad O’Connor tra dolore e disperazione” ha detto Bob Geldof che l’aveva sentita prima che morisse

Bob Geldof ha ricordato Sinéad O’Connor con cui si è scambiato messaggi fino a poco prima della morte della cantante.
A cura di Redazione Music
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Bob Geldof (Getty Images) e Sinéad O'Connor (AP Photo/Matt Sayles)
Bob Geldof (Getty Images) e Sinéad O'Connor (AP Photo/Matt Sayles)

Prima di morire Sinéad O'Connor oscillava tra il "dolore e la disperazione" e momenti di euforia per quello che doveva venire, come racconta Bob Geldof, amico della cantante. Lo ha detto durante un concerto, parlando col pubblico e ricordando la cantante di Nothing Compares 2U: i due, infatti, si sono scambiati un po' di messaggi nelle settimane precedenti la morte della cantante che aveva in progetto un nuovo album e un lungo tour mondiale che avrebbe voluto intraprendere dal 2024 per proseguire fino al 2025. La cantante, però è stata trovata senza vita nella sua nuova casa di Londra, lasciando un enorme dolore tra i fan e tra i colleghi: per adesso, inoltre, non si conosce ancora la causa, benché, come ha scritto la Polizia di Londra non sarà trattata come sospetta.

Le parole di Geldof su O'Connor

Durante il Festival Cavan Calling in Irlanda, Geldof ha detto di aver parlato con O'Connor poche settimane prima della sua scomparsa, come riporta The Mirror, legando questa scomparsa a quelle della ex moglie Paula Yates e della figlia Peaches: "Non ci sono altre opzioni, come tutti voi sapete, che continuare. Molte, molte volte Sinead era piena di una terribile solitudine e di una terribile disperazione. Era una mia grande amica. Abbiamo parlato fino a un paio di settimane fa. Alcuni dei suoi messaggi erano carichi di disperazione, disperazione e dolore e alcuni erano estaticamente felici, perché lei era così".

Perché strappò la foto del Papa

Nel suo ultimo post la cantante aveva ricordato il dolore per la morte del figlio Shane, a gennaio 2022: "Da allora ho vissuto come una creatura notturna non morta – ha scritto la cantante -. Era l'amore della mia vita, la lampada della mia anima. Eravamo un'anima in due metà. Lui è stata l'unica persona che mi abbia mai amato incondizionatamente, sono perso nel bardo senza di lui". Definendola una donna coraggiosa, Geldof ha anche fatto riferimento all'ormai nota apparizione al Saturday Night Live quando, mentre cantava una cover di War di Bob Marley, strappò la foto di Papa Giovanni Paolo II per denunciare gli abusi sessuali di alcuni prelati che la Chiesa aveva coperto: "Ha strappato la foto del Papa perché mi ha visto strappare la foto di John Travolta in Top Of The Pops. Era un po' più estremo che fare a pezzi un fot*uto album. Fare a pezzi il Vaticano è tutta un'altra cosa ma in realtà più corretta. Avrei dovuto farlo io" ha detto Geldof, che indossava una maglia con il volo di O'Connor.

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