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È morta Sinead O’Connor, la leggenda della musica aveva 56 anni

È morta la leggenda della musica irlandese dopo una lunga battaglia contro i suoi problemi di salute di mentale. Aveva 56 anni.
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È morta Sinead O'Connor. La cantante irlandese è morta a 56 anni dopo una lunga battaglia contro i suoi problemi mentali. L'interprete nata a Dublino ha pubblicato nella sua lunga carriera dieci album in studio. La sua canzone più celebre è Nothing Compares 2 U, singolo numero uno al mondo nel 1990. Nel 2018, la conversione all'Islam adottando il nome di Shuhada’ Davitt. La notizia della morte arriva un anno dopo il suicidio di Shane, uno dei suoi quattro figli, morto nel 2022. L'annuncio della morte è stato dato dalla televisione di Stato irlandese.

L'annuncio della morte

L'annuncio della morte è stato dato dalla televisione nazionale irlandese, la RTÉ, che ha diffuso un comunicato della famiglia: "È con grande tristezza che annunciamo la morte della nostra amata Sinéad. La famiglia e gli amici sono devastati e chiedono il rispetto della privacy in questo momento così difficile". 

La carriera di Sinead O'Connor

L'esordio nel mondo della musica arriva nel 1985 con il suo primo album che però verrà pubblicato solo nel 1987: "The Lion and The Cobra". In quel disco appare anche una giovanissima Enya che recita in gaelico alcuni passi della Bibbia nel brano "Never get old". L'enorme popolarità arriva nel 1990 con il singolo Nothing Compares 2 U, incluso nell'album I Do Not Want What I Haven't Got. Il brano era stato composto da Prince e affidato ai The Family, ma fu un grande insuccesso. Fu la reinterpretazione di Sinead O'Connor a dare luce a quella fantastica canzone. Proprio l'album ottenne un grande successo di riflesso: 7 milioni di copie vendute.

Quando stracciò la foto di Papa Giovanni Paolo II

Nel 1992, al Saturday Night Live, cambiò inaspettatamente le ultime parole della sua canzone per denunciare gli abusi di pedofilia della Chiesa cattolica negli Stati Uniti d'America e strappò davanti alle telecamere la foto di Papa Giovanni Paolo II urlando: "Combatti il vero nemico".

La crisi personale

Nel 2003 annuncia di voler uscire dall'industria discografica. Da quel momento, comincia un periodo sempre altalenante, arrivando più volte ad annunciare di voler smettere. Nel 2012 pubblica un album bellissimo "How About I Be Me (And You Be You)?", ma nello stesso anno annulla il tour a causa di un disturbo bipolare. Nel 2015 aveva annunciato di non voelr cantare più Nothing Compares 2 U perché non la sentiva più sua. Nel novembre dello stesso anno, iniziano le drammatiche notizie sulle sue condizioni, soprattutto dopo la pubblicazione di questo post sulla sua pagina personale: "Le ultime due notti mi hanno distrutto. Ho preso un'overdose. Non c'è altro modo per ottenere rispetto. Non sono a casa, sono in un hotel da qualche parte in Irlanda, sotto un altro nome. Finalmente vi siete sbarazzati di me". Nel 2017 conferma di soffrire ancora di salute mentale: "Le malattie mentali sono come le droghe, sono uno stigma. Le persone dovrebbero amarti, ma ti trattano male". 

La morte del figlio Shane

La morte di suo figlio Shane nel 2022, un anno fa, è stato l'ultimo grande dolore di una vita che da tempo le aveva regalato più dolori che gioie. "Il mio bellissimo figlio, Nevi'im Nesta Ali Shane O'Connor, vera luce della mia vita, ha deciso di porre fine alla sua lotta terrena e adesso è con Dio. Possa riposare in pace e nessuno seguire il suo esempio. Il mio bambino. Ti amo così tanto. Riposa in pace, ti prego", aveva scritto su Twitter. Il figlio era scomparso il 6 gennaio, fu ritrovato morto pochi giorni dopo. Era stato ricoverato in un centro mentale dopo che aveva già tentato una volta il suicidio.

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