Va in scena la quarta serata del Festival di Sanremo 2019, quella incentrata sui duetti. Tutti e 24 gli artisti in gara si esibiranno con la canzone portata in concorso, eseguendola insieme agli ospiti appositamente chiamati in causa. Super ospite della serata Luciano Ligabue, da alcuni giorni in radio con il primo singolo del suo nuovo album.
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- Cristicchi con Ermal Meta in "Abbi cura di me", anche lui può ambire al podio 09 Febbraio
- Einar, Sergio Sylvestre e Biondo (con l'autotune) sul palco dell'Ariston con "Parole nuove" 09 Febbraio
- Daniele Silvestri e Rancore cantano "Argentovivo" con Manuel Agnelli 09 Febbraio
- Loredana Bertè sempre più in odore di podio, con Irene Grandi in "Cosa ti aspetti da me" 09 Febbraio
- Enrico Nigiotti canta "Nonno Hollywood", Paolo Jannacci lo accompagna al piano 08 Febbraio
- Ex-Otago a Sanremo con Jack Savoretti, omaggio a Genova sul palco dell'Ariston 08 Febbraio
- Anna Tatangelo e Syria sul palco dell'Ariston con "Le nostre anime di notte" 08 Febbraio
- Arrivano Paola Turci e Beppe Fiorello con "L'ultimo ostacolo" 08 Febbraio
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- Irama porta Noemi sul palco dell'Ariston, cantano "La ragazza con il cuore di latta" 08 Febbraio
- Motta e Nada sul palco di Sanremo con "Dov'è l'Italia" 08 Febbraio
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- Nuova polemica tra Salvini e Baglioni per il testo del pezzo di Achille Lauro 08 Febbraio
- Cristina D'Avena ospite al Festival di Sanremo: "Sono emozionatissima" 08 Febbraio
- Ospiti e artisti in gara della quarta serata di Sanremo 08 Febbraio
Cristicchi con Ermal Meta in "Abbi cura di me", anche lui può ambire al podio
Impossibile non iniziare a ragionare sui possibili posizionamenti in classifica delle canzoni. Ventunesima in gara questa sera è quella di Simone Cristicchi, che ricambia il favore di Ermal Meta dello scorso anno e chiama il vincitore dell'edizione 2018 (con Fabrizio Moro) per questa versione inedita di "Abbi cura di me". E se Loredana Bertè è certamente una candidata al podio finale, non è da meno Cristicchi, che si becca la terza ovazione della platea in sala alla fine dell'esibizione. Sarà avvincente, questo è certo.
Einar, Sergio Sylvestre e Biondo (con l'autotune) sul palco dell'Ariston con "Parole nuove"
Un trio tutto targato Amici per Einar, che porta con sé sul palco Sergio Sylvestre e Biondo, con un evidente uso massiccio di autotune (clicca qui se non sai cos'è, proprio come una televendita di Mastrota). "Parole nuove" è la canzone dell'artista giunto a Sanremo dopo la vittoria di Sanremo Giovani dello scorso dicembre.
Daniele Silvestri e Rancore cantano "Argentovivo" con Manuel Agnelli
Quella di Daniele Silvestri non è solo una canzone, ma un'esibizione teatrale. Ci sono scelte precise nella messa in scena di questa "Argentovivo", canzone complessa e dura, durissima, che ha bisogno di essere ascoltata per essere capita. Grado di artisticità molto altro nell'intervento di Manuel Agnelli, che si aggiunge a Silvestri e Rancore con degli innesti sul pezzo originale. Un bel momento in cui la regia televisiva di Duccio Forzano svolge un ruolo fondamentale, anche se invisibile ad occhio nudo.
Loredana Bertè sempre più in odore di podio, con Irene Grandi in "Cosa ti aspetti da me"
In odore di podio c'è Loredana Bertè. Lo dicono i suoi 40 anni di carriera, lo dice il responso di pubblico che l'ha accolta in queste serate sanremesi. L'esecuzione di "Cosa ti aspetti da me" con una ritrovata Irene Grandi e la standing ovation dell'Ariston non fanno che confermare questo presentimento.
Enrico Nigiotti canta "Nonno Hollywood", Paolo Jannacci lo accompagna al piano
C'è del dolore sincero nella canzone di Enrico Nigiotti. Il cantante è accompagnato sul palco da Paolo Jannacci al piano e Massimo Ottoni per la terza esecuzione di "Nonno Hollywood". Esibizione che va tenuta d'occhio anche in chiave classifica, perché questo è un pezzo che, da outsider, può farsi seriamente strada e andare avere la sfrontatezza di ambire al podio.
Ex-Otago a Sanremo con Jack Savoretti, omaggio a Genova sul palco dell'Ariston
Abbiamo trovato la ballata definitiva di questo Festival, è firmata Ex-Otago. In questo venerdì di duetti il gruppo ligure porta sul palco Jack Savoretti, con cui eseguono "Solo una canzone". Al di là della canzone, c'è un simbolo che non può passare inosservato, quel cuore apposto sul petto di Savoretti, esplicitamente dedicato alla gente di Genova, per ragioni che non vanno spiegate.
Anna Tatangelo e Syria sul palco dell'Ariston con "Le nostre anime di notte"
Anna Tatangelo riporta a Sanremo Syria. C'è un aneddoto che lega le due artiste, la Tatangelo ha infatti raccontato di aver portato proprio un pezzo dell'artista che la accompagna sul palco in questo venerdì di duetti in occasione di uno dei suoi primi provini. La versione tutta al femminile di "Le nostre anime di notte" accresce una convinzione che si è fatta pian piano spazio in chi scrive: una bella canzone, cucita molto bene sulle "curve" vocali della Tatangelo, di cui fino a questo momento non si è parlato abbastanza.
Arrivano Paola Turci e Beppe Fiorello con "L'ultimo ostacolo"
Beppe Fiorello, annunciato come Giuseppe, affianca Paola Turci sul palco di Sanremo 2019 per l'esecuzione de "L'ultimo ostacolo". L'attore canta interamente la canzone insieme all'artista in gara, confermando le sue doti canore che ha dimostrato in più occasioni. C'è anche una parte recitata sul finire del pezzo. Una versione che non aggiunge molto alla versione originale del pezzo cantata dalla Turci nelle due precedenti serate, bisognerà capire se contribuirà a favorire o penalizzare il posizionamento in classifica a fine serata.
The Zen Circus con Brunori Sas cantano "L'amore è una dittatura"
Ma che bella, ogni volta di più, questa perla che i The Zen Circus hanno regalato al pubblico di Sanremo. Nella serata duetti "L'amore è una dittatura" si colora della partecipazione di Brunori Sas e di una veste più orchestrale, con un trionfo di fiati. Forse non concorreranno per il podio, ma meritano tutti gli applausi dell'Ariston e pure quelli da casa.
Boomdabash sul palco con Rocco Hunt e i Musici Cantori di Milano con "Per un milione"
I Boomdabash le provano un po' tutte per questa versione speciale di "Per un milione", portandosi sul palco Rocco Hunt, che torna all'Ariston dopo la doppia partecipazione del 2015 e del 2016, e il coro dei Musici Cantori di Milano. Ne viene fuori una versione pressoché identica a quella originale, con l'aggiunta dell'indiscussa dose di energia del rapper salernitano. Se l'obiettivo era quello di risvegliare gli umori dell'Ariston, l'operazione è riuscita.
Nek canta "Mi farò trovare pronto" sui versi di Borges recitati da Marcorè,
Nek e Neri Marcorè danno vita alla dodicesima esibizione in gara di questa sera. "Mi farò trovare pronto", la canzone che Neviani porta al Festival di quest'anno, trova appoggio sul letto di parole recitate dall'attore, tratte dalla poesia di Borges dal titolo "È l'amore". Ne esce fuori una versione addolcita del pezzo che avevamo ascoltato nei giorni scorsi. Una versione non meno piacevole.
Bisio e Anastasio padre e figlio, il vincitore di X Factor canta "Correre" sul monologo del comico
Questo Sanremo è un grande enigma. Un monologo come quello di Bisio sul rapporto genitori-figli, scritto da Michele Serra, avrebbe tutti i crismi per collocarsi in uno di quei momenti che restano del Festival. Eppure viene sempre in mente un "ma", come se convincesse sì, ma non abbastanza. In un certo senso è l'apporto di Anastasio, vincitore di X Factor, che canta l'inedita "Correre", a colmare le mancanze di un numero che non ha difetti, tranne quell'imperscrutabile "ma". Si tratta certamente di una valutazione personale di chi scrive, ma Sanremo 2019 questo sembra: un grande "ma".
Ultimo canta "I tuoi particolari" con Fabrizio Moro, vincitore di Sanremo 2018
Ultimo va sul sicuro e sul palco si porta l'amico Fabrizio Moro, reduce dalla vittoria in coppia con Ermal Meta del Festival di Sanremo 2018. Sulla canzone di Ultimo si sospende il giudizio, c'è un pizzico di delusione per non aver ascoltato qualcosa in grado di distaccarsi dalla canzone con cui l'artista romano vinse tra i Giovani lo scorso anno. Ma l'ovazione della platea a fine esecuzione, così come gli ascolti Spotify e Youtube di questi giorni, raccontano già una storia di successo.
Francesco Renga, Bungaro cantano "Aspetto che torni", Eleonora Abbagnato danza sulle loro note
Francesco Renga fa il pieno e non si risparmia, portando con sé sul palco Bungaro, che lo accompagna alla voce, ed Eleonora Abbagnato, che invece esegue una coreografia alle loro spalle. Questa "Aspetto che torni" ha ricevuto un'accoglienza altalenante, è una canzone che esalta le qualità vocali di Renga ma non sembra avere quel guizzo che riesca a fare davvero breccia. La classifica di stasera smentirà o confermerà questa impressione?
Ghemon, Diodato e Calibro 35 rivisitano "Rose Viola", splendida la loro rivisitazione
Una versione letteralmente stupenda di "Rose Viola" quella che Ghemon porta sul palco di Sanremo 2019 insieme a Diodato e Calibro 35. Canzone completamente rivisitata con sonorità in chiave poliziesco anni 70. Senza voler esagerare, è una delle cose più belle ascoltate al Festival negli ultimi anni. Sicuramente la più bella di questa edizione.
Mahmood e Guè Pequeno con "Soldi", che è già un tormentone di questo Sanremo
E a questo punto è il momento di Mahmood. L'artista, giunto all'Ariston dopo la vittoria a Sanremo Giovani, si sta godendo la stima e l'apprezzamento di pubblico e critica con la sua "Soldi" (qui il significato del pezzo), una di quelle canzoni che non terminerà la sua corsa con la serata finale di sabato, ma andrà ben oltre. Sul palco con Mahmood arriva Gue Pequeno, pure lui attesissimo da parte del pubblico.
Arisa e Tony Hadley cantano "Mi sento bene", sul palco anche i Kataklò
Infilato nella successione di canzoni in gara c'è il numero di stasera di Virginia Raffaele insieme a Baglioni. Una esecuzione alla chitarra che dovrebbe essere di coppia, ma che vede la Raffaele impegnata a montare la chitarra mentre è Baglioni a suonare. Una gag da includere nel campo della raffinatezza.
Poi sul palco arriva Arisa sul palco, che canta "Mi sento bene" con Tony Hadley, ex voce degli Spandau Ballet, e il corpo di ballo dei Kataklò. Il risultato è un mappazzone in cui l'inflessione linguistica inglese di Hadley dà al pezzo un tocco di esterofilia non necessario. Che poi il pezzo funzioni da solo, è cosa acclarata quando siamo giunti alla terza serata.
Il volo canta "Musica che resta" con il violinista Alessandro Quarta
È la volta de Il Volo, favoriti della vigilia che hanno confermato il consenso del pubblico con i posizionamenti nelle due classifiche provvisorie, entrambe le volte nella fascia più alta. Per il loro duetto scelgono di portare sul palco il violinista Alessandro Quarta, che apre l'esibizione con un assolo e poi accompagna le tre voci potentissime di Boschetto, Ginoble e Barone. Anche stavolta l'esibizione si chiude con una reazione entusiasmata del pubblico.
I Negrita sul palco dell'Ariston con Ruggeri e Roy Paci, cantano "I ragazzi stanno bene"
Successione rapidissima tra un'esibizione e l'altra. È il turno dei Negrita e sul palco con loro ci salgono due nomi noti a Sanremo: Enrico Ruggeri e Roy Paci. La canzone che i Negrita portano in gara, "I Ragazzi stanno bene", anche grazie al contributo della tromba di Roy Paci, si impone, forse, come il duetto meglio riuscito della serata fino a questo momento. L'immagine che potete vedere è un fermo immagine di Bisio, Pau e Ruggeri che mostrano accomunati da un dettaglio impercettibile ad occhio nudo.
Giovanni Caccamo con Briga e Patty Pravo, che entra in ritardo sul palco
Finito il momento Ligabue, si torna alla gara. Patty Pravo e Briga hanno scelto Giovanni Caccamo per farsi accompagnare nella loro "Un po' come la vita", canzone dalla quale, in tutta onestà ci si sarebbe aspettati qualcosa in più.
L'esecuzione del pezzo ha un'anomalia di fondo, spezzata in due da una pausa apparentemente inspiegabile: Briga e Caccamo entrano per primi sul palco, fanno una intro alla canzone e poi tutto si ferma per accogliere Patty Pravo sul palco. Tutto previsto o la cantante è arrivata in ritardo?
Luciano Ligabue ospite a Sanremo 2019, da "Luci d'America" ai suoi grandi successi
"Le Luci d'America" è l'ultimo singolo di Luciano Ligabue, che anticipa l'uscita del nuovo album del cantautore di Correggio, che sale sul palco dell'Ariston come unico super ospite della serata, accompagnato dalla band. Tra questi Federico Poggipollini e la band che in queste sera sta facendo da sottofondo musicale al Dopofestival condotto da Rocco Papaleo, Anna Foglietta e Melissa Greta Marchetto. "Questo è il secondo Sanremo che faccio in 30 anni. Potrei fare anch'io un ingresso come gli altri, dalle scale?", chiede Ligabue a Bisio e viene accontentato, ma è una gag. L'ingresso si ripete tre volte e alla fine sul palco arriva Ligabue con una chitarra gigante, più una consistente serie di figuranti in veste di cortigiani, per il rocker che arriva sul palco su di un trono. Finito il clamore, Ligabue guarda Bisio e rispetto ai vari ingressi trionfali dice: "Sai che c'è? Preferivo il primo".
Partono le note di "Urlando contro il cielo" e, a quel punto, è sing along con tutto il pubblico dell'Ariston.
Ineluttabile standing ovation per il rocker, che poi canta con Claudio Baglioni "Dio è morto", omaggio a Francesco Guccini. Piccola nota di costume: molti hanno notato in questi giorni sanremesi una strana somiglianza tra il pezzo portato in gara da Arisa, "Mi sento bene", e questa canzone di Guccini.
Irama porta Noemi sul palco dell'Ariston, cantano "La ragazza con il cuore di latta"
Si procede spediti, visto il cospicuo numero di esibizioni previste per la serata. Archiviata l'esibizione di Motta e Nada, salgono sul palco Irama e la sua compagna per una sera, Noemi, che lo accompagna nell'esecuzione di "La ragazza con il cuore di latta". Al netto di un eccessiva connotazione sanremese, a tratti un po' ruffiana, quello di Irama diventa un sottofondo musicale sempre più convincente, di sera in sera.
Motta e Nada sul palco di Sanremo con "Dov'è l'Italia"
È il turno di Motta e Nada, che accompagna il cantautore toscano nella sua "Dov'è l'Italia". Canzone, questa, perfettamente coerente con le recenti produzioni di Motta, di quegli ascolti complessi da accogliere alla prima esperienza, ma incredibilmente pervasivi dopo diversi tentativi. E il connubio di voci regala al pezzo una sfumatura aggiuntiva, ancora più interessante.
Federica Carta e Shade sul palco dell'Ariston con Cristina D'Avena
Prima esibizione in gara quella di Federica Carta e Shade, che trascinano sul palco Cristina D'Avena. Il trio esegue una versione di "Senza farlo apposta" non troppo dissimile da quella proposta nelle altre due serate da Carta e Shade. Alla fine dell'esibizione sale sul palco Bisio e comincia il giro di omaggi floreali, che probabilmente caratterizzerà l'intera serata.
Baglioni apre la quarta serata di Sanremo 2019 con la sua musica
Come vuole il cerimoniale di questo Sanremo, anche la quarta serata del festival parte con il canzoniere di Claudio Baglioni a fare da sottofondo. Stasera è la volta di "Acqua dalla Luna", sullo sfondo le coreografie di Giuliano Peparini, le stesse che colorano gli spettacoli del tour di Baglioni. Subito dopo l'esibizione, Baglioni annuncia il piano della serata duetti, quella durante la quale probabilmente salirà sul palco il maggior numero di artisti di sempre. Poi la presentazione di Virginia Raffaele e Claudio Bisio, riepilogo del regolamento con accenno di improvvisazione della Raffaele che non funziona granché.
Nuova polemica tra Salvini e Baglioni per il testo del pezzo di Achille Lauro
Intanto a pochi minuti dall'inizio della quarta serata si riaccende un principio di polemica tra Salvini e la direzione del Festival (vedi Claudio Baglioni). Con una dichiarazione raccolta da Striscia La Notizia il vicepremier ha commentato il testo della canzone di Achille Lauro, "Rolls Royce", colpevole secondo molti di essere una chiara allusione all'ecstasy. "Ma chi ha selezionato sia il cantante che il pezzo, non si sarà fatto una leggerissima domanda?", si chiede Salvini ai microfoni del Tg satirico di Canale 5. E poi prosegue:
Tu dici che è Baglioni? Non farmi polemizzare con Baglioni che ho già i miei problemi. Preferivo le caramelle dei Dear Jack, rispetto alle Rolls Royce di sto tizio
Cristina D'Avena ospite al Festival di Sanremo: "Sono emozionatissima"
Tra gli ospiti della quarta serata, che affiancheranno gli artisti in gara nei duetti del venerdì, c'è Cristina D'Avena. La voce delle sigle dei cartoni animati affiancherà Federica Carta e Shade in "Senza Farlo apposta". Sarà proprio l'insolito trio ad aprire la serata con la prima esibizione. A poche ore dall'esibizione Cristina D'Avena ha pubblicato sul suo account Instagram un post in cui ha descritto le sue sensazioni della vigilia.
Giornata splendida oggi a Sanremo… Sono emozionatissima per questa sera… Non vedo l'ora di cantare con Shade e Federica Carta
Ospiti e artisti in gara della quarta serata di Sanremo
Il quarto atto del Festival di Sanremo 2019 è previsto per venerdì 8 febbraio. Alle ore 20.45, in onda su Rai1, il direttore artistico Claudio Baglioni, Virginia Raffaele e Claudio Bisio presentano la serata destinata ai duetti, nel corso della quale tutti gli artisti in gara si esibiscono insieme agli ospiti appositamente giunti a Sanremo per eseguire, in una nuova veste, le canzoni in concorso.
Gli ospiti della quarta serata del Festival saranno protagonisti, duettando con gli artisti in gara, delle 24 canzoni eseguite questa sera. Unico super ospite è Luciano Ligabue, all'Ariston per presentare "Luci d'America", nelle radio da qualche settimana, singolo che anticipa l'uscita del suo nuovo album. Le 24 esibizioni della quarta serata di Sanremo si succederanno nel seguente ordine:
Federica Carta e Shade con Cristina D’Avena – Senza farlo apposta
Motta con Nada – Dov’è l’Italia
Irama con Noemi e Caterina Guzzanti – La ragazza col cuore di latta
Patty Pravo e Briga con Giovanni Caccamo – Un po’ come la vita
Negrita con Enrico Ruggeri e Roy Paci – I ragazzi stanno bene
Il Volo con il violinista Alessandro Quarta – Musica che resta
Arisa con Tony Hadley e i Kataklò – Mi fa stare bene
Mahmood con Gué Pequeno – Soldi
Ghemon con Diodato e i Calibro 35 – Rose viola
Francesco Renga con Bungaro e le étoile della danza Eleonora Abbagnato e Friedman Vogel – Aspetto che torni
Ultimo con Fabrizio Moro – I tuoi particolari
Nek con Neri Marcoré – Mi farò trovare pronto
Boomdabash con Rocco Hunt – Per un milione
Zen Circus con Brunori Sas – L’amore è una dittatura
Anna Tatangelo con Syria – Le nostre anime di notte
Paola Turci con Beppe Fiorello – L’ultimo ostacolo
Ex-Otago con Jack Savoretti – Solo una canzone
Enrico Nigiotti con Paolo Jannacci e Massimo Ottoni – Nonno Hollywood
Loredana Berté con Irene Grandi – Cosa ti aspetti da me
Daniele Silvestri feat. Rancore con Manuel Agnelli – Argento vivo
Einar con Biondo e Sergio Silvestre – Parole nuove
Simone Cristicchi con Ermal Meta – Abbi cura di me
Nino D’Angelo e Livio Cori con i Sottotono – Un’altra luce
Achille Lauro con Morgan – Rolls Royce