Justin Bieber compie 20 anni. La (breve) carriera di una star controversa

Non citeremo gli Zen Circus per celebrare i vent'anni di una delle star più amate e odiate dai giovani d'oggi. Sì, oggi Justin Bieber, infatti, compie 20 anni ma di come si descriverà fra qualche anno lo sa solo lui. Oggi, quello che sappiamo, è che il ragazzo di successo del pop mondiale ha già attraversato tutti i livelli che molti tra gli artisti attraversano in decine di anni. Un bambino pop che si sente e s'atteggia a mo' di quelle star maledette che hanno caratterizzato il rock (o anche il jazz). Droga, fidanzamenti rotti, risse, arresti polemiche e chi più ne ha più ne metta, comprese un po' di prostitute di cui si attornia quando è in giro per il mondo a pubblicizzare la propria musica. La sua età lo ha spesso salvato e lo salverà ancora, visto che la maggiore età per lui arriverà l'anno prossimo, ma non è riuscito a tenerlo lontano dai guai. Justin ricorderà a lungo i suoi 19 anni e tutti i consigli che non ha ascoltato e seguito.

Gli inizi

Partito come idolo delle ragazzine, con quella sua faccia angelica acqua e sapone, Bieber ha costruito così la sua fanbase, fatta di adolescenti pronte a tutto per lui. Niente Disney per il ragazzo, ma una carriera da youtuber. È sulla più importante piattaforma video al mondo che il cantante ha mosso i primi passi e impressionato Scooter Braun che  ha subito contattato la madre per chiederle di permettere al figlio di registrare una demo con lui. È stato quello il momento di svolta della carriera del cantante che culminò con la firma per la Atlantic Records nel 2008 e la pubblicazione del singolo d'esordio "One Time" arrivando a cantare anche per gli Obama nel 2009. Il primo album, dopo vari Ep, è del 2010: "My World 2.0" è un successone ed esordisce al primo posto della classifica Billboard 200, diventando il più giovane cantante a riuscirci. Singoli ai primi posti delle classifiche di vendite, ospitate nei più importanti programmi tv compreso David Letterman e un tour mondiale di enorme successo.

La conferma del successo: "Under the Mistletoe" e "Believe"

Quale occasione migliore se non il Natale per far uscire un album? Hanno pensato questo i discografici di Bieber quando hanno deciso di pubblicare "Under The Mistletoe" durante le feste del 2011, sfruttando l'enorme successo del ragazzo. L'album, ovviamente, debutta al primo posto della classifica Billboard e porta altra fama al ragazzino canadese. Ma è con "Believe" che Bieber diventa definitivamente Bieber. Il ragazzo è cresciuto, la voce non è la stessa, ma anche le sonorità e la produzione sono drasticamente cambiate. In quest'album, primo in decine di paesi e con milioni di copie vendute, spiccano anche le collaborazioni importanti, come quelle con Drake, Nicki Minaj, Big Sean, Diplo e Ludacris, tra le altre. Bieber sposta l'amore sul dancefloor, abbandonando quello che è stato definito "Bubblegum Pop".

#MusicMondays

Sulla scia del successo di "Believe", Justin ne pubblica anche una versione acustica, ma soprattutto decide di buttarsi sui #MusicMondays, ovvero l'uscita di un singolo a settimana (di lunedì, ovviamente) per dieci settimane consecutive. Dieci canzoni accompagnati da altrettanti singoli e slegati dalla logica di un album. Justin cambia ancora e si avvicina maggiormente a sonorità black, tra soul e un R&B meno di plastica rispetto agli inizi. L'operazione, però, sembra anche dovuta alla volontà di distrarre i giornali dalla sua vita privata e dai non pochi guai che il ragazzo combina in giro.

Uno stile di vita controverso

Oltre alla musica, Justin Bieber conquista le prime pagine dei giornali anche per il tormentato fidanzamento (e la successiva rottura) con la cantante Selena Gomez. Proprio la rottura del fidanzamento, per molti è alla base dei successivi atteggiamenti del cantante che comincia una vita sregolata. Bieber vuole cancellare l'immagine da bravo ragazzo, acqua e sapone che lo aveva contraddistinto fino a poco prima. Comincia a darsi alla palestra e soprattutto alla vita notturna. Le sue bravate diventano cibo per il gossip quotidiano. E così si sprecano le risse in cui è coinvolto assieme alle sue guardie del corpo e gli amici. E così tra offese all'ex Presidente degli Usa Bill Clinton, risse notturne, prostitute brasiliane, scimmie tedesche, murales abusivi, aggressioni ai vicini e agli autisti di limousine e soprattutto arresto per guida in stato di ebbrezza, guida senza patente e eccesso di velocità Bieber diventa l'esempio da non seguire. Esempio di un modello lontano da quello che potrebbe rappresentare vista la sua notorietà.