Il significato e il testo di Noi, Valerio Mazzei e la favola di un amore passato mai andato via
L'episodio musicale n°5 di Valerio Mazzei è finalmente fuori: si tratta di "Noi", il nuovo singolo che arriva dopo "Sigaretta (post-caffé)", annunciato solo pochi giorni fa su Instagram. Il brano raccoglie tutte le sensazioni della rivelazione della Generazione Z, in grado di descrivere con poche e semplici immagini il rapporto di coppia. È il tempo della meraviglia, un passato in cui i momenti volavano via "come bolle di sapone", ma in cui viene anche mostrata tutta la speranza nel futuro da parte del cantante, la promessa di un arrivederci che viene sintetizzata in: "C’è che ho bisogno di te, quando scende la pioggia, quando il cielo si appoggia lentamente sul mare, come facevi con me". La copertina del singolo vede il cantante di fronte a un palazzo, con lo sguardo rivolto verso l'alto, mentre da una finestra vengono gettate giù le sue felpe e i suoi maglioni. Una timeline visiva in cui il dubbio di come andrà a finire la relazione raffigura l'incertezza del brano.
Il significato di Noi
Il brivido di una nuova alba si scatena nella nuova ballata di Valerio Mazzei, uno dei più importanti riferimenti musicali della Gen Z, prima creator di TikTok, approcciatosi solo negli ultimi 12 mesi alla sua passione per la musica. "Noi", che segue i singoli "Sigaretta (post-caffè)", "Per davvero", "Lungotevere", "12 Luglio", "24 ore", è un brano molto più romantico rispetto ai precedenti, che racconta il passato con occhi nostalgici, ma senza chiudere alcuna porta a un futuro che potrebbe rivederlo allineato vicino alla sua partner. Pochi passaggi in cui il cantante romano mostra la sua voglia di futuro: "C’è che ho bisogno di te, quando scende la pioggia, quando il cielo si appoggia lentamente sul mare, come facevi con me". La tematica del viaggio ritorna, e l'immagine dell'auto con la radio accesa, con i due ragazzi sorpresi a cantare anche senza ricordare le parole, segna uno dei momenti più emotivi nel brano "Noi", che recita: "la Radio che canta e come stupidi quando non sappiamo le parole nananana".
Il testo di Noi
Noi come voliamo via
come bolle di sapone
come il sale, il sole e la seggiovia
e poi c’è, c’è che ho bisogno di te
quando scende la pioggia
quando il cielo si appoggia lentamente sul mare come facevi con me
Se chiudo gli occhi sento i brividi
e l’alba lontano una notte
noi due chiusi in macchina
la radio che canta e come stupidi
quando non sappiamo le parole nananana
però mi manchi come l’Italia
il sabato una dedica la strada di casa
e la tu voce che fa nananana
Noi come voliamo via
come i giorni ad Agosto
come i soldi come una melodia
e sai che c’è, c’è che mi chiedo perché
passano le settimane ma qualcosa rimane
a volte pure le strade mi ricordano te
Se chiudo gli occhi sento i brividi
e l’alba lontano una notte noi due chiusi in macchina
la radio che canta e come stupidi
quando non sappiamo le parole nananana
però mi manchi come l’Italia
il sabato una dedica la strada di casa
e la tu voce che fa nananana
Noi dentro quelle nostre foto in galleria
ti ho detto vaffanculo ma sai era una bugia
volevo dire noi e non mandarti via
tenerti sempre qui, ancora sempre qui
Se chiudo gli occhi sento i brividi
e l’alba lontano una notte noi due chiusi in macchina
la radio che canta e come stupidi
quando non sappiamo le parole nananana
mi manchi come l’Italia
il sabato una dedica la strada di casa
e la tu voce che fa nananana