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Il significato di “Lungotevere”, dove Roma fa da sfondo all’amore impossibile di Valerio Mazzei

Dopo il successo di “24 ore” e “12 luglio”, il creator romano di TikTok Valerio Mazzei ha pubblicato nelle scorse ore il suo ultimo singolo: “Lungotevere”. Il racconto di un amore adolescenziale impossibile vissuto dal ragazzo, a cui Roma fa da sfondo con il suo viale che costeggia il fiume Tevere, dove nascono e muoiono le storie della città.
A cura di Vincenzo Nasto
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Cerano voluti "24 ore" e "12 luglio" per conoscere Valerio Mazzei, uno dei più influenti creator di TikTok e Youtube, nei panni di cantante: due occasioni anche per comprendere la strada musicale su cui si stava avviando il ragazzo romano. A certificare tutto però potrebbe servire "Lungotevere", il suo ultimo singolo pubblicato nelle scorse ore e che potrebbe diventare l'ennesimo buon risultato per un giovane che si è avvicinato alla musica solo negli ultimi anni. Sicuramente meno impegnato di "12 luglio", dedicata alla madre, "Lungotevere" è il racconto dell'adolescenza romana, fatta di continui tira e molla, di parole non dette e di un rincorrersi continuo, l'immagine di una storia d'amore sul famoso viale che accompagna il fiume lungo tutta la città.

Il significato di Lungotevere

Il brano "Lungotevere", prodotto dal beatmaker Alessandro Gemelli, gira intorno al dualismo tra amicizia e amore, un concetto che lo stesso Valerio Mazzei ha voluto affrontare nella presentazione del singolo. La città, Roma, che fa da sfondo all'adolescenza dei suoi figli, li culla tra i viali che costeggiano il Tevere, un luogo che definitivamente raccoglie molte storie da raccontare. Una di queste è quella che vede protagonista lo stesso artista, che commenta così: "Non sempre volere coincide a poter avere una persona al proprio fianco, in questi casi si parla di un amore impossibile che si affida totalmente al caso per trovare anche un piccolo segnale". Una difficoltà che lo stesso Mazzei ha voluto riprodurre in un video, girato negli scorsi giorni nella capitale insieme alla tiktoker Carla Famulari, come anticipato da un video pubblicato sul profilo della creator. La ricerca impossibile di un rapporto tra due non in grado di stare assieme si può evincere in maniera più specifica in alcune parti del testo, come quando Valerio Mazzei canta: "Facciamo quelle vie del centro contromano, abbiamo scelto di lasciare tutto al caso, sempre con vestiti nuovi ma noi due chi siamo siamo, siamo Roma ma letto al contrario". Rispetto ai brani pubblicati in passato, il creator sembra molto più convinto delle proprie abilità vocali, osando anche una voce "grattata" in molti punti della canzone, nel tentativo di rendere più aspro il contrasto con la melodia molto pop e leggera della produzione del brano.

Il testo di Lungotevere

Tu canti nella macchinetta
con gli adesivi sul cruscotto
ti accendi un’altra sigaretta
lo so che mi stai ancora sotto
fai finta di essere tranquilla
e che noi siamo solo amici
ma come quando sei un po’ brilla
che neghi tutto e non lo dici

voglio rivederti ma non posso
ho il tuo profumo come fumo addosso
ma è un po’ di giorni con gente che non conosco

Stanotte cerco quello che non c’è mentre incasino la mia vita già in disordine
ma alla fine della notte trovo un po’ di te, un po’ di me
ovunque
e Lungotevere mi sembra il mare oh oh oh
viviamo bene ma dormiamo male oh oh 00h

e anche se non mi interessa
lo so mi chiami ancora stronzo
stai meglio con la mia maglietta
soltanto quando te la tolgo
facciamo quelle vie del centro contromano
abbiamo scelto di lasciare tutto al caso
sempre con vestiti nuovi ma noi due chi siamo siamo
siamo Roma ma letto al contrario

Stanotte cerco quello che non c’è mentre incasino la mia vita già in disordine
ma alla fine della notte trovo un po’ di te, un po’ di me ovunque

e Lungotevere mi sembra il mare oh oh oh
viviamo bene ma dormiamo male oh oh ooh

cercando un equilibro
siamo in bilico
fra tutto quello che siamo già stati e quello che non saremo mai
ma non lasciarmi solo come adesso
che senza te non so neanche chi sono io

Stanotte cerco quello che non c’è mentre incasino la mia vita già in disordine
ma alla fine della notte trovo un po’ di te, un po’ di me ovunque

ricordo quando sei arrivata te
ad incasinare la mia vita già in disordine
ma alla fine della notte trovo un po’ di te, un po’ di me ovunque

e Lungotevere mi sembra il mare oh oh oh
viviamo bene ma dormiamo male oh oh ooh

e Lungotevere mi sembra il mare oh oh oh
viviamo bene ma dormiamo male oh oh oh

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