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Il significato di “Muhammad Ali”, in cui Marco Mengoni invita a trasformare problemi in opportunità

È “Muhammad Ali” il nuovo singolo ufficiale di Marco Mengoni, nuovo estratto dal suo ultimo album “Atlantico” dopo i precedenti “Voglio”, “Buona vita” e “Hola (I Say)” che hanno portato questo nuovo lavoro alla doppia certificazione di platino. Il brano, il cui video è stato girato a Ronciglione, è un invito a trasformare ogni problema in una opportunità.
A cura di Redazione Music
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Cercava una figura forte, Marco Mengoni, mentre lavorava al suo ultimo album "Atlantico", quando si è imbattuto nella figura e nella storia di Muhammad Ali a cui ha dedicato una canzone che da qualche ora è diventata anche il suo nuovo singolo ufficiale: "Sono cresciuto, ho fatto nuove esperienze di vita" spiegò durante la presentazione stampa dell'album, parlando del periodo che era seguito al suo trittico "Parole in circolo", "Le cose che non ho" (entrambi del 2015 ed entrambi in testa alle classifiche di vendita) e "Marco Mengoni Live" del 2016 e proprio nel pugile americano ha trovato l'esempio di forza fisica e non solo: "Sia Frida che Alì sono personaggi da cui dovremmo imparare molto: hanno lottato e sono andati contro se stessi" disse, come riporta anche l'Ansa.

La scelta dopo il successo di Hola (I Say)

Non era semplice scegliere su quale canzone puntare dopo il successo di "Hola (I Say)", pezzo scritto assieme al vincitore del Festival di Sanremo Mahmood e cantato assieme a Tom Walker, terzo singolo estratto dall'album dopo l'uscita in contemporanea di "Voglio" e "Buona vita" che ebbero un'accoglienza meno calorosa rispetto al terzo singolo e, in generale, all'album che passò tre settimane in testa alle classifiche, conquistando le festività del Natale 2018 e, ad oggi, certificato due volte platino (100 mila copie tra vendite e stream). La scelta è caduta, però, su una delle canzoni più amate di quest'ultimo lavoro del cantante di Ronciglione, quello che più si avvicina a uno degli amori dichiarati di Mengoni, ovvero il belga Stromae, di cui il pezzo è un omaggio abbastanza evidente.

Come nasce Muhammad Ali

A spiegarne per bene il significato, comunque, è la nota stampa che ne accompagna l'uscita, che dice che il brano è "un racconto, una dedica al mitico pugile ed un invito a prenderlo come riferimento. È uno dei brani più up dell’album, che parte con un tappeto vocale armonico realizzato ed arrangiato in prima persona proprio da Marco, che riprende i canti dei guerrieri della tradizione Masai per i preparativi alla caccia. I cori ritornano per tutto il brano, tra synthwave e suoni elettronici che catturano l’ascolto e infondono energia. Muhammad Ali è la citazione di un’icona, per ambire a fortificarci e a trasformare ogni problema in una grande opportunità". La canzone è scritta dal cantante assieme a Davide Simonetta, Piero Romitelli e Tony Maiello che raccontano, appunto, di come, in fondo, anche le cadute ci possono aiutare a stare meglio in piedi: "Siamo tutti Muhammad Ali, qui si vince o si perde in un attimo, siamo tutti Muhammad Ali. E come sto menomale sto, bene o male tutti i giorni"

Il video di Muhammad Ali

Il video di "Muhammad Ali" è girato ancora una volta dagli Younuts!, ovvero  Niccolò Celaia e Antonio Usbergo che da qualche anno seguono Mengoni e hanno deciso di girare proprio nel sito protetto del borgo di Ronciglione, trattando il tema della bellezza, partendo dalle origini, dal suo paese, dopo un periodo in cui il cantante ha girato il mondo (e l'Atlantico è proprio l'Oceano che ha più sorvolato in questi anni): nel video si vede il cantante passeggiare per il borgo accompagnato dalle note della Banda Musicale Alceo Cantiani di Ronciglione, appunto.

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