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Britney Spears contro la tutela legale

Il manager di Britney Spears si dimette: “Lei vuole ritirarsi definitivamente”

A pochi giorni dal grido d’aiuto di Britney Spears e dalla sua ennesima richiesta di fine della tutela legale da parte del padre, che dura dal 2008, il suo manager storico Larry Rudolph si è dimesso. Lo ha fatto con una lettera in cui spiega i motivi di questo abbandono: “Britney ha espresso la sua intenzione di ritirarsi ufficialmente”
A cura di Redazione Music
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Britney Spears e Larry Rudolph (Gabe Ginsberg/Getty Images)
Britney Spears e Larry Rudolph (Gabe Ginsberg/Getty Images)
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A pochi giorni dal grido d'aiuto di Britney Spears e dalla sua ennesima richiesta di fine della tutela legale da parte del padre, che dura dal 2008, il suo manager storico Larry Rudolph ha presentato le dimissioni. Lo ha fatto con una lettera in cui spiega i motivi di questo abbandono, proprio lui che 25 anni fa fece firmare alla cantante il suo primo contratto e che in questi anni difficili le è rimasto accanto pur non sentendola da anni.

Due anni e mezzo senza sentirsi

"Sono passati più di 2 anni e mezzo dall'ultima volta che Britney e io abbiamo comunicato, momento in cui mi ha informato che voleva prendere una pausa dal lavoro a tempo indeterminato. Oggi mi sono accorto che Britney aveva espresso la sua intenzione di ritirarsi ufficialmente – ha scritto nella lettera inviata ai due tutori legali, ovvero James P. Spears e Jodi Montgomery, confermati nei giorni scorsi -. Come sapete, non ho mai fatto parte della tutela né delle sue operazioni, quindi conosco bene molti di questi dettagli. Inizialmente sono stato assunto su richiesta di Britney per aiutarla a gestire e assisterla nella sua carriera".

Le dimissioni da manager

Visto il punto a cui la cantante è arrivata, con il rifiuto di esibirsi finché sarà sotto tutela, quindi, Rudolph specifica: "Come suo manager, credo che sia nell'interesse di Britney per me dimettermi dal suo team poiché i miei servizi professionali non sono più necessari. Vi prego di accettare questa lettera come le mie dimissioni formali. Sarò sempre incredibilmente orgoglioso di ciò che abbiamo realizzato nei nostri 25 anni insieme. Auguro a Britney tutta la salute e la felicità del mondo, e sarò lì per lei se avrà ancora bisogno di me, proprio come sono sempre stato".

Come nacque il loro rapporto lavorativo

Quando i due firmarono il loro primo accordo, Rudolph era un avvocato molto noto nell'ambiente musicale e rappresentava clienti come Backstreet Boys, Justin Timberlake e Jessica Simpson. Prese la popstar sotto la sua protezione fin dai primi successi di "…Baby One More Time", "Ooops! I Did It Again" e "Toxic", con un'unica pausa tra il 2007 e il 2008, forse uno dei bienni più complessi per la cantante.

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