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Britney Spears sarebbe stata costretta a entrare nella clinica di igiene mentale

In un’audizione tenuta con un giudice nei giorni scorsi Britney Spears avrebbe chiesto una riduzione della tutela legale del padre, spiegando che sarebbe entrata in una clinica di igiana mentale contro la sua volontà. Lo riporta il sito americano TMZ che scrive che la cantante non aveva intenzione di ricoverarsi volontariamente.
A cura di Redazione Music
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Britney Spears (Getty Images)
Britney Spears (Getty Images)

Il sito americano TMZ ha pubblicato un articolo in cui confermerebbe quello che il movimento Free Britney sostiene da anni, ovvero che la tutela legale del padre nei confronti di Britney Spears non sarebbe di suo gradimento, le starebbe stretta e che nella clinica di igiene mentale in cui è stata ricoverata per qualche settimana ci sarebbe andata contro la sua volontà. Quella della tutela a cui la cantante è sottoposta dal 2009 è argomento di cui a ondate si dibatte: sono tanti i fan che pensano che la cantante sia in grado di pensare a se stessa, come dimostrerebbero i tour tenuti negli ultimi anni, e che il periodo nero, che portò un Tribunale a questa decisione drastica, sarebbe ormai alle spalle.

L'audizione con i giudici

Pochi giorni fa la cantante sarebbe stata ascoltata da un Giudice proprio riguardo la tutela e stando a quanto riporta il sito americano, nel faccia a faccia col giudice avrebbe dichiarato che suo padre Jamie l'avrebbe spinta verso la clinica contro il suo volere, obbligandola a fare uso di farmaci. Non vi è alcuna conferma né smentita da parte dell'entourage o della cantante che pure intervenne sui social per negare che le voci che la volevano costretta in clinica, dopo la foto che la ritraeva in non perfette condizioni (almeno in apparenza) quando le fu permesso di uscire per passare la Pasqua in famiglia.

Lo stop ai concerti e il ricovero

La cantante è stata ricoverata per un mese nella clinica – ora è uscita ma deve continuare i trattamenti a casa – a seguito di quello che aveva spiegato essere stato un periodo stressante dovuto alla malattia del padre che ha rischiato di morire. Britney Spears aveva prima cancellato la sua residency a Las Vegas e poi si era chiusa, volontariamente, stando a quanto aveva dichiarato, per pensare un po' più a lei e alla propria famiglia: "Britney ha passato 30 giorni nella clinica dopo aver cominciato velocemente una fase di discesa… aveva smesso di prendere le medicine che la mantenevano stabile dopo che avevano smesso di funzionare e i dottori non erano stati ancora capaci di trovare la giusta combinazione" ha scritto TMZ che ricorda come la tutela non dà il potere al padre di poter decidere contro la volontà, specie se si parla di medicinali.

Ordinanza restrittiva all'ex manager

Pare che la cantante avrebbe chiesto maggiore libertà – la tutela legale non le permette di gestire il suo patrimonio ma neanche di sposarsi senza il consenso di chi detiene la tutela – senza che le sia stata concessa, ma le fonti del sito parlano di una richiesta di cancellazione completa da parte sua. Nei giorni scorsi, intanto, era spuntata la notizia di un'azione della cantante contro il suo ex manager Sam Lufti per cui è stata emessa una ordinanza restrittiva che lo obbliga a stare non avvicinarsi entro i 200 metri dalla sua ex assistita.

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