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Testo e significato di Considera, Colapesce e Dimartino riflettono sull’esistenza in chiave pop

Dopo il successo sanremese di Splash, Colapesce e Dimartino tornano con una canzone pop esistenzialista molto bella, ma che ha poco a che vedere coi tormentoni di stagione.
A cura di Redazione Music
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Si chiama "Considera" la nuova canzone di Colapesce e Dimartino, che segue l'enorme successo di "Splash", canzone con cui sono tornati al Festival di Sanremo dopo il successo di "Musica leggerissima". Nonostante il periodo, questa canzone pop esistenzialista, come la definisco i due, continuando il filone inaugurato nel loro album d'esordio assieme "I mortali". A Fanpage spiegarono che "‘Musica leggerissima‘ nasceva dopo l'uscita dei Mortali, da cui è lontana, anche se potrebbe entrarci perché come concetto ha questo pop esistenzialista, accomunabile a canzoni come Cicale, con una vena pop, ma invece di dare risposte pone solo domande". Una qualità indiscutibile dei due cantautori è il gusto e la qualità del pop: non è semplice riuscire sempre a trovare il gusto, e incontrare quello del pubblico, come avviene anche in questo "antitormentone" (parola che forse non amerebbero), che porta comunque con sé i semi di brani come "Toy Boy" e una manciata degli amati Tame Impala nel bridge.

Il testo di Considera

Non ho mai imparato l'inno nazionale
Ma con la tastiera un altro lo possiamo inventare
Pieno di parole sconce, di amori sbocciati per caso
Lasciarsi senza un avvocato, solo gioia ma

Considera che tutto può finire
Lo sai che mi deprimo, ma con stile
Il DJ da una radio dice che fa bene cantare
Ma chi ha mai saputo cantare?
Considera che tutto può fiorire
Ma in fondo stare insieme questa sera cos'è?
Una manciata di stelle davanti a questo disordine

Nutro forti dubbi sulle religioni
Penso che alla fine un'altra ci poteva stare
Per metterci d'accordo tutti
Sensi di colpa da eliminare
Peccare senza farsi male
Solo gioia, ma

Considera che tutto può finire
Lo sai che mi deprimo, ma con stile
Il DJ da una radio dice che fa bene cantare
Ma chi ha mai saputo cantare?
Considera che tutto può fiorire
Ma in fondo stare insieme questa sera cos'è?
Una manciata di stelle davanti a questo disordine

Tu, considera se puoi
Considera
La verità è che è solo un pugno nell'anima
Questo bisogno di esserci
Per la paura di perdersi nell'universo

Considera che tutto può finire
Lo sai che mi deprimo, ma con stile
Mia madre mi consiglia che dovrei imparare a cantare
Ma chi ha mai saputo cantare?
Considera che tutto può fiorire
Ma in fondo stare insieme questa sera cos'è?
Una manciata di stelle davanti a questo disordine

Il significato di Considera

Colapesce e Dimartino hanno definito questa canzone come pop esistenzialista e in effetti i due partono dal significato latino di considerare ovvero "osservare le stelle" e spiegano: "È proprio attraverso la ricerca dell’infinito che ci accorgiamo della nostra condizione di esseri umani, pieni di dubbi davanti a questo disordine". E se la Treccani parla di "indirizzi di pensiero che concepiscono la filosofia non come sapere sistematico e astratto, ma come impegno del singolo nella ricerca del significato e della possibilità dell"esistenza'" questa canzone collima perfettamente. È un ragionamento sull'esistenza, su ciò che la forma e indirizza, come la religione ("Penso che alla fine un'altra ci poteva stare Per metterci d'accordo tutti Sensi di colpa da eliminare Peccare senza farsi male"), sulla finitudine delle cose Considera che tutto può finire, lo sai che mi deprimo, ma con stile, il DJ da una radio dice che fa bene cantare, ma chi ha mai saputo cantare? Considera che tutto può fiorire ma in fondo stare insieme questa sera cos'è? Una manciata di stelle davanti a questo disordine". Un brano che unisce un sapore malinconico nella melodia a un'(auto)ironia spietata ("ma chi ha mai saputo cantare?"), confermandoli come due gioielli del nostro cantautorato.

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