Spagna Campione del Mondo: tra Waka Waka e vuvuzelas, ecco il video della premiazione
Sono stati i Mondiali delle sorprese. A cominciare dal luogo scelto per ospitarli, il Sudafrica: per la prima volta nella storia i Campionati di Calcio sono stati giocati nel continente africano. La sorpresa più amara, per noi, è stata sicuramente la disfatta dell’Italia, eliminata dopo sole tre partite, senza neppure accedere agli ottavi di finale.
Delusione a parte, i Mondiali Sudafrica 2010 hanno preso altri risvolti inaspettati – come l’eliminazione dell’Argentina di Maradona ai quarti –, senza però tradire l’essenza dell’evento calcistico più atteso, che da sempre regala grandi emozioni. Ed è stato così anche ieri, durante la finale tutta europea tra Olanda e Spagna, giocata nel Soccer City Stadium di Johannesburg – lo stesso stadio che ha ospitato la cerimonia di apertura, l’11 giugno – e vinta dai nostri cugini iberici.
Noi di Music Fanpage vi abbiamo mostrato ogni aspetto musicale dei campionati appena conclusi. E la musica è stata, a tutti gli effetti, la seconda protagonista – dopo le partite, naturalmente – del grande appuntamento sportivo.
Non era mai capitato, fino a oggi, che l’Inno dei Mondiali avesse un successo tale da essere tradotto in più lingue e ballato da professionisti e principianti, come è successo all’ormai celeberrima Waka Waka di Shakira. Poi ci sono state le vuvuzelas
, le trombette amate dagli Africani e detestate da tutti gli altri tifosi, che hanno comunque avuto un’attenzione centrale in queste settimane – con il conseguente fiorire di varie canzoncine dedicate a loro – e sono state suonate addirittura dalla Filarmonica di Vienna.
E persino Paul, il polpo indovino che, invece di finire in pentola, è diventato una star della tivù, ha meritato una canzone tutta per lui. Ma adesso che sui Mondiali di Calcio Sudafrica 2010 è calato il sipario, vogliamo lasciarvi con un video che, per una volta, non riguarda la musica: la premiazione della Spagna Campione del Mondo al Soccer City Stadium.
Paola Ciaramella