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Sanremo 2011, le pagelle: Vecchioni trionfa, male Anna Oxa e Patty Pravo

Ecco le pagelle su alcuni dei protagonisti di questo Festival di Sanremo: trionfo per Roberto Vecchioni, partecipazioni incolore per Oxa e Pravo.
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Sanremo 2011

Il Festival di Sanremo è infine giunto alla sua conclusione, con il trionfo di Roberto Vecchioni, vincitore insindacabile di una rassegna che ha visto la vecchia guardia sovrastare i giovani, nonostante qualche debacle piuttosto vistosa. Tra chi ha destato maggiori perplessità troviamo Anna Oxa, dal look definito assolutamente improponibile e fortemente criticata per la sua rivisitazione di O ‘Sole Mio.

Ecco le pagelle dei big di questa edizione:

Roberto Vecchioni 9: Propone il suo brano, "Chiamami ancora amore", in maniera forse un po' troppo retorica, ma irrompe nei pronostici in maniera davvero preponderante, proponendo un tipo di musica che sembrava ormai sconosciuta ai giovani d'oggi, la musica d'autore. Sentitissime le esibizioni, indimenticabile la canzone. Bravo prof!

Emma Marrone e i Modà 7 1/2: Sono arrivati al Festival con lo scettro di favoriti per la vittoria finale, ma come spesso accade a Sanremo, chi parte con i favoritismi della vigilia, non riesce poi a confermare tali pronostici. Il brano è orecchiabile e uno dei migliori del lotto, ma la presenza di Emma sembra quasi abbia il fine di "trainare" il brano, che sembra esclusivamente farina del sacco dei Modà, dato che lo stesso brano è stato scritto dal frontman della band, Francesco Silvestre. Una scelta furba, che alla fine, non ha dato i frutti sperati.

Al Bano 6+: il presunto plagio di Amanda è libera è sbucato fuori in maniera piuttosto tardiva, altrimenti il signor Carrisi, con molta probabilità, non avrebbe raggiunto quel sorprendente terzo posto. Sorprendente perché il brano è stato inizialmente stroncato, poi ripescato e rivalutato a sorpresa. Il cantante di Cellino San Marco ha però mostrato tutte le sue doti canore, davvero eccezionali, per un brano piuttosto sentito, ma dalla melodia trita e ritrita, e a quanto pare, anche copiata. In ogni caso, buono il testo, e molto viva l'esibizione.

Nathalie Giannitrapani 8: Non far parlare di se può essere spesso svantaggioso per una partecipazione a Sanremo. Se per X-Factor spesso è la bravura a trionfare, il discorso cambia radicalmente quando si parla di una competizione come questa. La canzone è stata apprezzata da critica e pubblico, ma l'impatto mediatico di Modà e Vecchioni, e il clamoroso exploit di Al Bano le hanno negato la finale. Nonostante tutto, la sua carriera si prospetta ancora ricca di successi.

Davide Van De Sfroos 8 1/2: Arrivato a Sanremo nell'indifferenza più totale, il cantautore comasco ha puntato su una scelta piuttosto coraggiosa, quella del dialetto, ottenendo l'effetto opposto a quello iniziale. La gente ha cominciato a cercare informazioni su di lui, ed ha cominciato ad apprezzare il brano, molto orecchiabile ma dal testo incomprensibile per la quasi totalità degli ascoltatori. È come ascoltare un brano in inglese senza saperne la lingua. In ogni caso, la finale è sfumata, ma la sua presenza al festival è stata comunque trionfale.

Patty Pravo 5: Arriva sul palco dell'Ariston con un carico di polemiche alle spalle, snobbando la Canalis e Belen in un atto di estrema sincerità che s'è trasformato in un gesto autodistruttivo. Il suo brano è stato accolto in maniera piuttosto fredda dalla critica e dal pubblico, ma ciò che ha destato scalpore è stata la proposizione di Patty Pravo in Mille lire al mese: scelte poco felici e un atteggiamento un po' troppo arrogante ne hanno minato il proseguimento nella rassegna sanremese.

Anna Oxa 4: Nel 1999 arrivò sul palco dell'Ariston sbaragliando la concorrenza e ottenendo una vittoria che sembrò davvero inaspettata a quei tempi; quest'anno, è andata in maniera totalmente diversa. Il look della Oxa se la gioca con quello della Tatangelo, ma il suo brano non sembra aver avuto più fortuna. L'esibizione de "O' Sole mio" di Anna Oxa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: male Anna, molto male.

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