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R. Kelly e la Sony si separano dopo lo scandalo sessuale che sta travolgendo il cantante

Dopo la presa di posizione di alcuni suoi colleghi come Lady Gaga e John Legend, anche la Sony prende posizione sullo scandalo che sta travolgendo R. kelly e che segue anni di accuse e la messa in onda di un documentario in cui alcune donne lo accusano di violenze. Billboard fa sapere che il cantante e l’etichetta hanno rotto la loro collaborazione.
A cura di Redazione Music
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Il cantante R. Kelly (Getty Images)
Il cantante R. Kelly (Getty Images)

Billboard ha scritto che R. Kelly e la Sony, sua etichetta, non collaboreranno più e hanno rotto il contratto a causa delle accuse che da anni, ormai, sono rivolte al cantante di "I Believe I Can Fly" e che sono tornate fortemente d'attualità dopo la messa in onda del documentario di LifeTime "Surviving R. Kelly" in cui alcune donne testimoniavano violenze ricevute proprio dal cantante che, anche nelle scorse settimane, tramite il suo avvocato ha negato qualunque accusa. Dopo la presa di distanza da parte di molti colleghi come John Legend e Lady Gaga, che ha ritirato dalle piattaforme streaming la canzone in cui hanno collaborato, scusandosi per la tardività della sua presa di posizione, in tanti si chiedevano quali sarebbero state le mosse future della sua etichetta che non aveva ancora preso posizione.

Qualche settimana fa la situazione è precipitata e il cantante è stato indagato ufficialmente e in queste ore il sito americano ha confermato la notizia anche senza avere dichiarazioni ufficiali dall'etichetta: "Kelly era sotto contratto con la Jive sin dal 1990 e quando la Jive è diventata parte della Sony BMG anche lui è diventato parte dell'etichetta finendo sotto il suo ombrello. Il cantante è sotto contratto con la RCA, controllata della Sony, dal 2012" scrive Billboard che sottolinea anche come il suo catalogo resti parte dell'etichetta – che intanto lo ha anche cancellato dal sito – e la musica del cantante, almeno per adesso, resterà disponibile sulle piattaforme digitali e sui servizi di streaming.

A prendere le distanze da Kelly ci ha pensato anche la Universal Music Publishing Group che deteneva i diritti autoriali del cantante, anche se la decisione dell'etichetta è di qualche mese fa, come sottolinea un portavoce sempre a Billboard: "UMPG non rappresenta più R. Kelly" hanno scritto a Billboard che ha appreso come la separazione era avvenuta la scorsa primavera: "UMPG ha acquistato il catalogo nel 2007 come parte dell'acquisizione della BMG Music Publishing che includeva  Zomba, che controllava i diritti del cantante. UMPG detiene ancora il controllo sul catalogo". E del catalogo fanno parte i diritti di canzoni come "I Believe I Can Fly", ma anche "You Are Not Alone" cantata da Michael Jackson.

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