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R. Kelly, una delle donne che l’accusa: “‘You are not alone’ di Michael Jackson scritta dopo aborto”

Continuano le polemiche attorno al cantante americano R Kelly, che da anni è accusato da numerose donne di violenze e abusi e le cui testimonianze sono state racchiuse in un documentario andato in onda in questi giorni, riportando il caso sotto i riflettori. Una delle donne ha spiegato che “You are not alone”, canzone scritta per Michael Jackson sarebbe ispirata a lei.
A cura di Redazione Music
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R Kelly (Getty Images)
R Kelly (Getty Images)

Il documentario "Surviving R. Kelly", che ha riportato all'attenzione del grande pubblico le accuse rivolte al cantante da numerose donne che parlano di abusi e violenze, ha acceso la luce anche su una serie di eventi collaterali, come per esempio l'ispirazione per la scrittura di "You are not alone", canzone che Kelly scrisse per Michael Jackson e che diventò un vero e proprio successo nel 1995, quando uscì nell'album "HIStory: Past, Present and Future – Book I" e ne divenne il secondo singolo, esordendo direttamente in testa alla classifica americana dei singoli e stabilendo un record, visto che fu la prima canzone a posizionarsi alla numero 1 nella sua prima settimana di uscita, inoltre fu anche l'ultimo numero uno del cantante negli Usa. La canzone è accompagnata anche da un video che vede lo stesso Jackson protagonista con sua moglie Lisa Marie Presley.

Il significato di You are not alone

Il brano è una canzone d'amore e di solitudine in cui il protagonista racconta di sentirsi solo dopo essere stato lasciato dalla persona amata e comincia proprio immergendo l'ascoltatore in quel mood: "Un altro giorno è passato e mi ritrovo ancora solo, come è potuto accadere che tu non sua qui con me. Non mi hai mai detto addio" e nel ritornello il Re del Pop canta: "Non sei sola, ci sono io qui con te e anche se sei molto lontana io sono qui per restare ma tu non sei sola, anche se siamo separati tu sei sempre nel mio cuore, non sei sola".

A chi è ispirata la canzone

La canzone, però, potrebbe cominciare ad assumere un mood diverso, se fosse vero quello che ha testimoniato Lizette Martinez una delle accusatrici di R. Kelly che ha detto di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con il cantante mentre era minorenne: nel documentario, infatti, la donna ha dichiarato di essere rimasta incinta di Kelly e di aver abortito poco dopo aver avuto la notizia. La Martinez ha quindi dichiarato che fu lo stesso cantante a dirle che quel testo lo scrisse pensando a lei: "Mi disse che aveva qualcosa di speciale su cui stava lavorando. Quando la scrisse stava pensando a me, per questo motivo la chiamo ‘You are not alone' ("Non sei sola", ndr"). La donna dichiarò a BuzzFeed quello che subiva all'epoca: "Era tutto controllato: quello che avrei indossato, cosa avrei detto, chi dovevano essere i miei amici, con chi potevo uscire".

Il documentario con le accuse a Michael Jackson

In questi ultimi giorni, poi, oltre ad R Kelly tornano d'attualità – succede ciclicamente – anche le accuse a Michael Jackson, da cui, è bene ricordarlo, il cantante è sempre stato assolto in Tribunale. Un documentario, "Leaving Neverland", infatti torna ad occuparsi delle accuse di violenza sessuale al cantante, con le testimonianze di Wade Robson e James Safechuck che da tempo lottano per veder riconosciute le loro accuse anche se entrambi, sotto giuramento, dichiararono di non aver mai subito molestie, come ci tiene a ricordare l'avvocato dei due che definisce il doc sono un'altra rimasticatura di accuse screditate e datate".  I due hanno rivisto le proprie posizioni spiegando che all'epoca erano ancora sotto shock. Il documentario diviso in due parti da quattro ore sarà presentato il prossimo 25 gennaio al Sundance Film Festival.

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