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Per i BTS si avvicina la leva militare ma “il popolo sudcoreano non potrà decidere sull’esenzione”

Si avvicina dicembre e i 30 anni di Jin dei BTS, e il Ministero della Difesa Nazionale ha deciso che non ci sarà nessun sondaggio pubblico sulla leva militare.
A cura di Vincenzo Nasto
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I BTS (Matt Winkelmeyer/Getty Images)
I BTS (Matt Winkelmeyer/Getty Images)

Il popolo sudcoreano non potrà decidere sul futuro militare dei BTS. Dopo una parziale apertura negli scorsi mesi da parte del Ministro della Difesa Lee Jong-sup, che aveva indicato la strada del referendum popolare per scegliere le sorti dei sette membri della band K-Pop, il dietrofront arriva dal ministero della Difesa Nazionale della Corea del Sud. La rivelazione è avvenuta nelle scorse ore, quando il portavoce del ministero ha annunciato: "Il ministero della Difesa Nazionale non organizzerà un sondaggio pubblico sulla questione, né prenderà decisioni sulla questione del servizio militare dei BTS esclusivamente sulla base del risultato del sondaggio". Una notizia che ha allarmato l'Army della band, anche perché si sta avvicinando dicembre, mese in cui il membro più anziano, Jin, compirà 30 anni.

L'annuncio del ministero della Difesa nazionale

Gli ultimi mesi per l'Army dei BTS sono stati tra i più difficili, con la pausa presa dal gruppo per concentrarsi sui progetti da solisti, ma soprattutto ciò che potrebbe accadere a dicembre, quando Jin compirà 30 anni. La comunicazione sulla possibile esenzione del servizio militare per i BTS sembra essere diventata ormai solo propaganda, come lo scorso agosto, quando il ministro Lee Jong-sup della Difesa Nazionale, aveva insinuato la possibilità di un'interrogazione popolare per scegliere il destino della band. È arrivata nelle ultime ore invece la risposta da parte del ministero della Difesa nazionale della Corea del Sud, che ha chiuso le porte a questa decisione: "Il ministero della Difesa Nazionale non organizzerà un sondaggio pubblico sulla questione, né prenderà decisioni sulla questione del servizio militare dei BTS esclusivamente sulla base del risultato del sondaggio".

Le soluzioni alternative alla leva militare

Dopo il tentativo di istituire un'esenzione per coloro che hanno restituito onore al paese per meriti artistici, ma anche dopo quello del ministro di trovare un'attuazione diversa al servizio militare, dando la possibilità alla band di esercitarsi e di fare concerti all'estero, sembra essere diventata un'ipotesi sempre più reale quella di vedere i protagonisti della band prestare servizio di leva. Una manovra era stata architettata nel 2020, quando insigniti dell'Ordine al merito culturale, era stato posticipato il loro arruolamento fino all'età di 30 anni, mentre tutti i cittadini maschi normodotati della Corea del Sud devono arruolarsi nell'esercito all'età di 28 anni, scontando almeno 18 mesi di servizio obbligatorio ai sensi della legge attuale.

Ambasciatori per Busan per l'Expo 2030

L'ultima soluzione potrebbe essere quella indicata dal sindaco di Busan City, una delle città principali sudcoreane, che potrebbe ospitare il World City Expo nel 2030. Secondo il primo cittadino Park Heong-joon, alla band potrebbe essere concessa una forma alternativa di servizio militare, con lo stesso sindaco che ha proposto all'ufficio presidenziale nazionale di proporre il gruppo come ambasciatore nell'offerta di Busan per il World City Expo nel 2030. Un ruolo che permetterebbe alla band di concentrarsi sulla potenziale espansione occidentale, e che restituirebbe l'evento fieristico più importante al mondo alla città tra le più importanti in Corea del Sud.

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