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Michael Jackson, a dieci anni dalla morte la sua eredità resta, ma fa i conti con le accuse di abusi

Qual è, a dieci anni dalla sua morte, l’eredità che Michael Jackson ha lasciato dietro di sé? Dalle grandissime hit alle accuse di abusi, quella di Michael Jackson è stata una vita sotto i riflettori: in grado di cambiare le regole del pop, il cantante continua a essere inseguito dai dubbi sulla sua vita privata, ma i numeri non calano.
A cura di Francesco Raiola
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Qual è, a dieci anni dalla sua morte, l'eredità che Michael Jackson ha lasciato dietro di sé? Quella che probabilmente è una delle ultime vere popstar, in grado di segnare un'epoca, rivoluzionando il mondo della musica nei suoi vari settori, dai video ai live, è ancora uno dei principali personaggi di cui discutere, nel bene e nel male: perché di MJ, in vita come in morte, è stato protagonista a 360 gradi, per via della sua musica, del suo stare sul palco, ma anche del gossip di cui è stato protagonista, fino ai suoi lunghi problemi giudiziari che lo hanno visto assolto da un lungo processo ma che, anche dopo la sua morte continua a inseguirlo.

Leaving Neverland

In questi ultimi mesi il documentario Leaving Neverland ha riportato al centro della discussione, più che la sua musica, piena zeppa di hit, i suoi guai giudiziari, le accuse di abusi su minori che lo hanno accompagnato anche mentre era in vita, prima che il suo corpo fosse trovato senza vita il 26 giugno 2009 a causa di un attacco cardiaco provocato da un'intossicazione da propofol, un oppiaceo, che lo ha ucciso pochi giorni prima del tanto atteso ritorno, ovvero una serie di concerti all'O2 Arena di Londra.

Il processo del 2005: assoluzione piena

Tra il 2003 e il 2005 si svolse il processo contro il cantante che dopo due anni fu assolto con formula piena da tutte le accuse che gli erano state mosse, eppure questo non servì a calmare le acque e negli anni successivi restò quasi una macchia su di lui. Macchia che è esplosa quando il regista Dan Reed ha messo fine al documentario "Leaving Neverland" (dal nome della magione del cantante), trasmesso dalla HBO, in cui Wade Robson e James Safechuck – che durante il processo avevano testimoniato a favore dell'innocenza della popstar – lo accusano di molestie, spiegando che fino a qualche anno prima non si erano resi conto che il comportamento di Jackson nei loro confronti era quello di veri e propri abusi. Ovviamente la famiglia nega tutte le accuse (qui la difesa della figlia Paris) e contrattacca sia sulla stampa che in Tribunale creando una catena che pare non doversi fermare qua.

I numeri musicali crescono

Il 2019, insomma è stato un anno di botta e risposta tra gli autori del documentario e gli eredi del cantante, con tanto di risposte dei figli e della sorella Janet jackson che ha dichiarato al Sunday Times che l'eredità del fratello continuerà ancora. E in effetti è difficile pensare che – anche a fronte di un processo concluso con la piena assoluzione – un fenomeno della portata di Michael Jackson possa crollare definitivamente. Nonostante si sia creato subito un movimento per il boicottaggio delle sue opere – tante radio non lo hanno più trasmesso, l'episodio dei Simpson in cui il cantante prestava la voce non è più disponibile – la musica di Jackson non ha subito enormi contraccolpi, come spiegava qualche settimana fa anche Billboard: "La combinazione della vendita degli album e delle canzoni di Michael Jackson è incrementata del 10% in vista della premiere di Neverland" scriveva la rivista americana parlando del mercato americano a ridosso, appunto, della messa in onda sulla HBO, spiegando anche che questo avveniva nonostante un'effettiva diminuzione dei passaggi in radio.

Michael Jackson in Italia

In Italia non ci sono numeri precisi, ma guardando alle certificazioni, Michael Jackson ne ha avute due nel 2019 quando sia "Smooth Criminal" che "Don't Matter to me" sono andate oro. Il cantante, inoltre, continua ad affascinare gli artisti italiani e non è un caso che Ghali, una delle popstar italiane di questi ultimi anni, abbia spesso parlato di MJ come di una sua ispirazione e il suo singolo "I love you" abbia come copertina un passo di moonwalk, il passo che gli permetteva di inclinarsi a 90 gradi. Per adesso i suoi video e i suoi stream, pur non raggiungendoli singolarmente, nel complesso oltrepassano il miliardo di ascolti con "Beat It" a comandare.

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