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Madonna sarebbe stata riportata in vita da un’iniezione di Narcan

Dopo essere stata trovata priva di sensi, Madonna sarebbe stata riportata in vita da un’iniezione di Narcan, come riporta il sito americano Radar Online.
A cura di Redazione Music
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Madonna e la figlia Lourdes (Getty Images)
Madonna e la figlia Lourdes (Getty Images)

Nei giorni scorsi alcuni giornali avevano raccontato la gravità delle condizioni in cui si era ritrovata Madonna, costretta a un ricovero in terapia intensiva di un ospedale di New York. Ufficialmente il manager ha parlato di un'infezione batterica, ma le condizioni sarebbero state gravi al punto da costringere alcuni dei figli a tornare di corsa a New York, mentre con la cantante c'era la figlia Lourdes e le sue gemelle di 10 anni, Estere e Stella. Nelle scorse ore Radar Online ha scritto che le cose erano ancora più gravi di quanto si potesse pensare e che la cantante, trovata priva di sensi da un'assistente nella sua casa newyorkese, sarebbe stata costretta a subire un'iniezione di Narcan.

Che cos'è il Narcan

Il Narcan è un antidoto nel trattamento delle intossicazioni acute da analgesici, narcotici e viene utilizzato durante gli interventi chirurgici o nel trattamento del dolore per invertire l’effetto dei narcotici, ma può anche essere utilizzato per trattare l’overdose da narcotici o nella diagnosi della dipendenza da questi farmaci. Nel caso di Madonna, continua Radar Online, il  Narcan potrebbe essere stato usato "per invertire lo shock settico acuto nei pazienti, una condizione che si dice abbia sofferto la cantante. L'iniezione, comunemente contenuta nei kit di cure mediche dei ricchi e famosi, è considerata utile per aumentare la pressione sanguigna nella gestione dello shock settico".

Il ricovero in ospedale per infezione batterica

Lo scorso 28 giugno il manager della cantante aveva scritto un post in cui raccontava che la cantante era stata ricoverata in ospedale a causa di un'infezione batterica, che si stava riprendendo e che sarebbe stata costretta, probabilmente, a rivedere i piani del tour mondiale che avrebbe dovuto prendere il via il prossimo 15 luglio da Vancouver, toccando anche l'Italia con due concerti il 23 e 25 novembre prossimo. Da quel momento le comunicazioni ufficiali si sono interrotte, ma diverse fonti vicine alla famiglia hanno raccontato di una situazione per nulla semplice, con il corpo della cantante molto affaticato anche dalle tante prove a cui si sottoponeva per la migliore riuscita dei concerti.

Ipotesi sul Celebration Tour

La cantante, dopo essere stata in terapia intensiva, sarebbe tornata a casa e nei giorni successivi avrebbe sofferto ancora i problemi post ricovero. A pochi giorni dall'inizio ufficiale del tour non si sa ancora cosa succederà. Alcune fonti vicine all'organizzazione hanno detto che la cantante avrebbe voluto comunque tentare di cominciarlo, ma le condizioni di salute non lo permetterebbero. Nei giorni scorsi si è anche paventata l'idea che il tour potesse in qualche modo ridimensionarsi, così da risparmiare ulteriore stress e fatica alla cantante.

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