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La madre di Francia Raisa: “Mia figlia e Selena Gomez stanno bene dopo l’operazione”

La madre di Francia Raisa, l’attrice che ha donato un rene a Selena Gomez ha detto che, dopo il trapianto, le ragazze si sopno riprese bene, spiegando l’amore che le lega e negando le voci che parlavano di un pagamento della cantante. Incrementate anche le donazioni per la ricerca contro il Lupus.
A cura di Redazione Music
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Selena Gomez con Francia Raisa (via Instagram)
Selena Gomez con Francia Raisa (via Instagram)

Pochi giorni fa Selena Gomez ha rivelato di essersi sottoposta, nei mesi scorsi, a un trapianto di rene, organo donatole dall'amica Francia Raisa. L'operazione, che è stata fatta mesi fa, èp andata bene e le due ragazze, che nella foto postata dalla cantante erano in due letti a fianco dandosi la mano, stanno bene, come ha rivelato, Virginia Almendarez, la madre dell'attrice, all'emittente in lingua spagnola Al Rojo Vivo. La Raisa è quasi una sorella per la Gomez, come le due hanno detto e scritto più volte e per questo motivo – grazie anche alla compatibilità – ha voluto donarle un rene: "Sono amiche da tanti anni, sono come sorelle, io le voglio bene e anche lei ne vuole a me, dice che sono come una madre" ha detto la donna.

La lotta di Selena Gomez con il Lupus

La Gomez lotta da anni contro il Lupus, una malattia cronica autoimmune che le è stata diagnosticata nel 2015 e che per vari mesi l'ha costretta a interrompere tutte le attività che stava portando avanti, compresa la promozione della propria musica nei mesi scorsi, cosa che ha insospettito i fan e portato alla rivelazione la cantante: "Ho scoperto che ansia, attacchi di panico e depressione possono essere effetti laterali di questa malattia" disse nel 2016 e da quel momento ha sempre cercato di mantenere alta l'attenzione su una malattia non ancora famosa ai più. Quella dei problemi al rene è una delle conseguenze della malattia e talvolta può portare a doversi sottoporre a un trapianto, come avvenuto per la cantante.

Una scelta in autonomia

La madre della Raisa ha anche parlato della scelta della figlia: "Francia è una persona adulta e compie le sue scelte in autonomia. Mi ha detto dell'operazione poche settimane prima e ovviamente, a primo acchito mi sono preoccupata, poi mi ha spiegato che era stata informata di tutto e che per lei andava bene così" e a quel punto l'unica cosa da fare, ha spiegato, era supportare quanto più possibile la figlia e l'amica, specificando che le due ragazze sono fantastiche e sottolineando come non sia semplice privarsi di un organo, perché la paura di non poter vivere una vita ‘normale' è tanta, "ma non c'è alcun pericolo".

Raisa pagata per donare un rene alla Gomez?

La donna ha anche voluto cancellare ogni dubbio sulla possibilità che la figlia sia stata pagata per sottoporsi al trapianto, un'ombra a cui qualcuno ha accennato: "No, mia figlia non ha ricevuto un solo penny, alcuni stanno si stanno comportando come se avesse ricevuto dei soldi, ma Francia lo ha fatto solo per amicizia, per il suo amore per Selena e perché si vogliono bene. Non ha ricevuto alcun beneficio da , se non il fatto che Selena avrà una vita migliore".

Un incremento di donazioni alla lotta al Lupus

Intanto la Lupus Research Alliance, associazione che si occupa della malattia ha voluto ringraziare la Gomez per l'incremento di donazioni ricevute in questi ultimi giorni. La cantante, nel messaggio con cui annunciava l'operazione, invitava anche i fan a supportare la causa e il risultato è stato un incremento di circa 500 mila euro, come ha detto anche il Presidente dell'associazione a E! News: "La connessione emotiva tra Selena e i fan ha portato a un'eccezionale aumento d'attenzione verso una malattia spesso trascurata. Come risultato alla richiesta di visitare il nostro sito, i nostri telefoni non smettevano di suonare e il sito è stato inondato. Selena ha aiutato la nostra organizzazione in molti modi, donando parte degli incassi dei biglietti del suo ultimo tour e indirizzando donazioni in occasione del suo compleanno, o con iniziative come quest'ultima.

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