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Il singolo d’esordio di Blanco era l’unico non certificato: ora anche “Belladonna (Adieu)” è oro

“Belladonna (Adieu)”, il brano d’esordio di Blanco, pubblicato nel 2020, è stato certificato disco d’oro: era l’ultimo singolo rimasto senza certificazione.
A cura di Vincenzo Nasto
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Blanco
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Era ormai l'unico brano a non aver ricevuto una certificazione per Blanco, il suo singolo d'esordio "Belladonna (Adieu)", pubblicato lo scorso 17 giugno 2020. Allora il giovane cantante di Calvagese aveva appena firmato con Island Records/Universal Music Italia e in compagnia di Michelangelo avrebbero pian piano scalato le classifiche di Spotify, rientrando già in quell'anno tra i 12 artisti italiani selezionati per Radar Italia. La Fimi, nelle scorse ore, ha annunciato che "Belladonna (Adieu)" è stato certificato disco d'oro, chiudendo un cerchio appena due anni dopo: un periodo in cui la carriera di Blanco ha vissuto momenti altissimi, da "Notti in bianco" a "La canzone nostra", dall'uscita di "Blu Celeste" alla vittoria del Festival di Sanremo 2022 con "Brividi" in compagnia di Mahmood, fino all'Eurovision Song Contest di Torino. Sembrava tutto scritto lì, nel brano d'esordio, in cui gli elementi caratteristici della melodia di Blanco erano già presenti: dal trascinato pop-punk di Michelangelo all'immaginario dirompente, una narrazione cruda in cui veniva descritta la metafora dell'avvelenamento. Il riferimento più diretto è possibile trovarlo nel titolo, che indica la pianta della famiglia delle solanacee, considerata molto pericolosa per la sua tossicità se viene ingerita.

Belladonna (Adieu) era l'unico singolo a non esser stato certificato

A 30 mesi di distanza, il singolo d'esordio di Blanco, "Belladonna (Adieu)", è stato certificato disco d'oro dalla Fimi. La curiosità riguardo al traguardo di Blanco aumenta anche perché il suo brano d'esordio era ormai l'unico episodio discografico non certificato, anche se il singolo aveva già raggiunto numeri importanti, anche e soprattutto sulle piattaforme di streaming. Basti pensare che su YouTube il brano ha collezionato oltre 1,6 milioni di visualizzazioni, un risultato superato solamente dalla collezione di stream su Spotify: "Belladonna (Adieu)" ha registrato oltre 12 milioni di ascolti sulla piattaforma svedese. Il brano, che vede anche la prima collaborazione di Blanco con Michelangelo, rappresenta una legenda dell'immaginario che da qui a pochi mesi Blanco proporrà al pubblico italiano, ma non solo. Il singolo infatti si concentra sui rapporti malati in amore e in amicizia, come quando Blanco canta: "Bevo da solo, no, non faccio brindisi, non sei famiglia, tu che mi sfidi quando siamo a tavola, non batti ciglia".

Certificazione Fimi Blanco "Belladonna (Adieu)"
Certificazione Fimi Blanco "Belladonna (Adieu)"

La prima intervista e l'esplosione su TikTok

Una scrittura evasiva ma che raccontava, attraverso la musica, immagini vivide. Proprio nell'intervista a Fanpage.it, Blanco aveva sottolineato il suo modus operandi nella composizione testuale del brano, ricordando in maniera nitida cosa l'avesse portato a scrivere "Belladonna (Adieu)": "Avevo già le immagini in testa da prima di scriverla, di questa coppia pazza dove amore e odio erano esageratamente squilibrati. Lui che saltava sul tavolo e lei che strillava; ho ancora qualche ricordo di quelle scene". Il successo del brano venne seguito, solo pochi mesi dopo, dall'arrivo di "Notti in bianco", vera chiave di volta nel successo di Blanco, anche grazie alla viralità del brano in streaming e su TikTok: infatti se "Belladonna (Adieu)" si è fermato a soli 181 video in cui il suono è stato utilizzato, il secondo è arrivato in cima alla classifica Viral Italia di Spotify e adesso registra oltre 9mila video in cui i creator hanno riproposto il brano in sottofondo. I primi passi del cantante, appena 17enne, sono diventate poi orme nell'industria discografica italiana, un primo fermo immagine di una pellicola che per adesso conta, tra tante cose, anche la vittoria a un Festival di Sanremo. Poi chissà.

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