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Il significato di Meglio del Cinema, la canzone di Fedez che fa piangere Chiara Ferragni

Fedez ha pubblicato “Meglio del Cinema” una canzone dedicata alla moglie, l’imprenditrice Chiara Ferragni, che il rapper aveva anticipato dedicandogliela per il loro terzo anniversario di matrimonio. Una lunga lettera alla donna che gli ha cambiato la vita, che non riesce a non piangere ascoltandola.
A cura di Redazione Music
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Fedez ha pubblicato "Meglio del Cinema" una canzone dedicata alla moglie, l'imprenditrice Chiara Ferragni, che il rapper aveva anticipato dedicandogliela per il loro terzo anniversario di matrimonio. La canzone è l'ennesimo singolo del cantante, che torna a pubblicare una canzone solista dopo i successi di "Mille", tormentone dell'estate 2021 da decine di milioni di stream e visualizzazioni, cantata insieme a Orietta Berti e Achille Lauro e "Chiamami per nome", brano con cui ha partecipato al Festival di Sanremo assieme a Francesca Michielin, piazzandosi al secondo posto. Prima di questi due singoli, Fedez aveva ottenuto ottimi riscontri con brani come "Problemi con tutti", "Bimbi per strada", "Roses" e "Bella storia".

La risposta di Chiara Ferragni alla dedica

La canzone è una dedica a Chiara Ferragni, cantata per la prima volta su una piattaforma mobile sul lago di Como. E proprio Ferragni l'ha accolta così: "La mia canzone, quella che mi fa piangere ogni volta che l'ascolto. Sono pronto a condividerla con tutti voi e spero vi emozioni almeno un po'" ha scritto in una storia su Instagram lanciando il link del brano. E a differenza dei precedenti, Fedez molla il ritorno al rap più street per una ballad in cui si abbandona completamente all'amore per la compagna, anche se a volte – amore a parte – il testo è un po' basico, soprattutto rispetto a quello a cui ci aveva abituato negli ultimi singoli. Certo, i registri sono completamente diversi, ma a volte si perde un po' il lato immaginifico per lasciare spazio a quello didascalico, sebbene ogni tanto ci sia un guizzo autoironico come quando canta: "Come campano i piccioni in Duomo? Hanno cibo in cambio di una foto, ma che male c'è? È capitato anche a me".

Il significato di Meglio del Cinema

Il resto è una cavalcata lunga verso il sentimento, verso il racconto di come Ferragni sia il suo futuro ("Giuro, mi fai venire voglia di futuro"), spalla affettiva in grado di proteggerlo ("E qualche volta piango e tutti ridono, ma tu mi levi i fari dalla faccia"), ma anche compagna da proteggere dagli attacchi social ("Rispondo a quegli stronzi che ti scrivono e ho fatto qualche figuraccia"). Sebbene probabilmente non sia il pezzo più forte di fedez è senza dubbio un brano che in cui tanti potranno rispecchiarsi: "Scusa le parole forti e se ho scomodato i morti, mi prendo tutti i torti scusa, ma ero fuori di me – ‘È pazzo, sì' -. È pazzo di te".

Il testo di Meglio del Cinema

Mentre tu sei lì a struccarti, io non riesco a addormentarmi
Non dovresti preoccuparti, tanto resti sempre meglio di me
La più bella che c'è
Mi cade il vino sulla coscia, vedo le macchie di Rorschach
Piango mentre siamo in doccia, ehi
Cosa hai capito di me per la seduta con te?
Come campano i piccioni in Duomo?
Hanno cibo in cambio di una foto, ma che male c'è?
È capitato anche a me
Facciamoci questo ballo che forse è l'ultimo tango
Mettiti il vestito bianco e le Converse piene di fango

Rispondo a quegli stronzi che ti scrivono
E ho fatto qualche figuraccia
E qualche volta piango e tutti ridono
Ma tu mi levi i fari dalla faccia
Giuro, mi fai venire voglia di futuro
Dimmi com'è che fai
Mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita
E litigare con te è meglio del cinema

Sto cercando amici nuovi del tipo "pochi ma buoni"
Al momento siamo in numero dispari minore di tre
Che poi vuol dire me
Scusa le parole forti e se ho scomodato i morti
Mi prendo tutti i torti
Scusa, ma ero fuori di me ("È pazzo, sì")
È pazzo di te
In mezzo ai pacchi del trasloco con l'appartamento vuoto
Metti i piedi su una foto, la guardi e ti ricordi di me
Ti ricordi di me
Perché non prendi il volo dopo che almeno stasera ceni?
Scendo a fare la spesa, elencami i tuoi allergeni

Rispondo a quegli stronzi che ti scrivono
E ho fatto qualche figuraccia
E qualche volta piango e tutti ridono
Ma tu mi levi i fari dalla faccia
Giuro, mi fai venire voglia di futuro
Dimmi com'è che fai
Mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita
E litigare con te è meglio del cinema

Anche col trucco io ti riconosco
E tu ci ridi su, è meglio che vomitare
Svegliami e manda a letto il mostro
Che non è poi così lontano il mare

Giuro, mi fai venire voglia di futuro
Dimmi com'è che fai
Mi lasci vincere e poi vuoi la rivincita
E litigare con te è meglio del cinema

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