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Il significato di Mademoiselle: Sfera Ebbasta risponde alle critiche per la tragedia di Ancona

Ha scelto una canzone Sfera Ebbasta per mettere nero su bianco le sue risposte alle critiche che gli sono piovute addosso dopo la tragedia di Ancona, quando sei persone hanno perso la vita prima di una sua esibizione. Mesi di insulti a lui e a un genere intero a cui ha voluto rispondere sui social e anche con un nuovo singolo “Mademoiselle”.
A cura di Francesco Raiola
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Sfera Ebbasta torna con un singolo dal nome "Mademoiselle", singolo in cui il trapper di Milano torna a parlare della tragedia di Corinaldo, in cui sei persone hanno perso la vita all'interno del locale Lanterna Azzurra dove avrebbe dovuto tenersi un suo show che non si è mai tenuto perché poco prima dell'esibizione qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino creando panico e un fuggi fuggi che ha portato alla tragedia. Sfera fu messo subito all'indice da alcune persone, nonostante non c'entrasse nulla e per settimane un pezzo d'Italia ha scoperto un mondo ben presente e piantato sul territorio musicale italiano, ma soprattutto ad appannaggio dei giovani scoprendo una realtà in cui si narra anche di droga e sesso, scatenando il putiferio.

La tragedia di Corinaldo

Sfera ha mantenuto il silenzio nelle prime ore, prima di esprimere cordoglio per le vittime e pian piano tornare alla normalità sui social, eppure da quel momento le critiche si sono sprecate in una sorta di "non c'entra, ma…" con analisi sociologiche un po' improvvisate: "Qualsiasi cosa dico sarà usata contro di me" dice il cantante in questo pezzo in cui risponde, appunto, alle critiche dei giornalisti, della gente comune e anche degli esorcisti e lo fa come al solito, con una produzione di Charlie Charles, balzato agli onori della cronaca nazionale anche grazie al lavoro fatto con Mahmood, vincitore dell'ultimo Festival di Sanremo.

Le critiche a Sfera

Su Sfera Ebbasta si è detto molto dopo i fatti di Ancona, che inciti all'uso delle droghe, che non sappia rappare (ma lui ci ha giocato in un feat con Salmo in Cabriolet, in cui rappa "Scrivo un'altra strofa corta, un altro disco di platino"), e dopo mesi passati a subire ha deciso di scriverci un pezzo che ha chiamato proprio "Mademoiselle". Su Instagram, nei giorni scorsi, ha spiegato bene da dove arrivi questa canzone:

Non ho mai detto niente, sono sempre stato zitto, ho sempre cercato di fare il superiore, di farmi scivolare la cosa. Però noto che la situazione sta diventando ridicola, tragica. Sono mesi che mi sveglio ogni giorno e trovo il mio nome su qualche giornale o telegiornale in cui vengo diffamato gratuitamente e in cui vengono presi di mira i miei testi. In un paese come l’Italia dove ci sono un miliardo di problemi questi dove lo trovano il tempo per analizzare i miei testi? Non hanno niente da fare? Gente pagata da noi, con le nostre tasse, che invece di lavorare sta lì a perdere tempo ed analizzare i testi di Sfera Ebbasta per capire se incita o meno all'uso di sostanze stupefacenti. Quando mai ho detto che drogarsi è giusto? Mai fatto. Io ho parlato di me stesso, di quello che ho fatto io e di quella che è stata la mia vita.

Il significato del testo della canzone

"I ragazzini mi prendono come esempio non perché mi fumo le canne, ma perché ce l’ho fatta" ha detto Gionata Boschetti, vero nome del rapper, che in questo nuovo singolo ribadisce il concetto: "Se tuo figlio spaccia è colpa di Sfera Ebbasta, non di tutto quello che gli manca" scrive sottolineando come non è la musica a spingere un ragazzo a spacciare, appunto, ma una mancanza che al massimo la musica può colmare. Il problema principale, quello per cui "tutti puntano il dito" è che "fumo, perché bevo, perché spendo ’sto cash" e dopo la tragedia "anche chi ti sorrideva adesso non è tuo friend". Il riferimento è anche all'esorcista (sic) che disse che nei suoi testi c'è il demonio: "Un esorcista ha detto che gli faccio paura, ma qui è la stessa storia da anni e mi fai quasi pensare io fumo e tu ti sballi". Insomma, Sfera mette su carta la sua difesa e si leva qualche sassolino, lo fa con un inizio western e procede con un testo che contiene qualche gioco di parole ("Ma nelle tasche non ho nulla, giuro, tenente. Nullatenente"), qualche termine straniero (il solito "cash", ma anche il titolo e quel "friend"), qualche falsa rima in un testo globale che usa sempre un immaginario molto preciso ed è un po' statico nella fantasia e nel flow, ma, insomma, è pienamente Sfera (anche il gancio "Oh oh oh oh" e quei versi finali propri del genere), anche nella scelta di Charlie che sceglie di mantenersi a un livello di "già sentito", come se non volesse distrarre dal testo, ma accompagnarlo.

Il testo di Mademoiselle

Ti do il benvenuto in Italia
Il paese di chi non ci mette mai la faccia
Se tuo figlio spaccia è colpa di Sfera Ebbasta
Non di tutto quello che gli manca
Non ci penso e faccio: "Oh, oh, oh, oh, oh"
Qualsiasi cosa dico sarà usata contro di me
All'intervista non rispondo oh, oh, oh
Come al cellulare se mi chiama la mia ex

Tu chiama la polizia, uh, ehi
Dicono che è colpa mia, uh, ehi
Ma nelle tasche non ho nulla, giuro, tenente
Nullatenente, adesso ho tutto quello che mi serve

Qua tutti puntano il dito, uh, mademoiselle
Perché fumo, perché bevo, perché spendo ’sto cash
E anche chi ti sorrideva adesso non è tuo friend
Perché vuole ciò che hai, tenerlo tutto per sé
Non ci penso e faccio: "Oh, oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh, oh"
Io non ci penso e faccio: "Oh, oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh, oh"

[Strofa 2]
Mamma, non ti preoccupare della censura
Questo sembra scemo, sembra che non arriva all'uva
La mia faccia in copertina solo per copertura
Un esorcista ha detto che gli faccio paura
Ma qui è la stessa storia da anni
E mi fai quasi pensare io fumo e tu ti sballi
E no, non voglio dire nulla di sbagliato
Ma anche se non dici nulla qua comunque ti sbagli

Chiamano la polizia, uh, ehi
Dicono che è colpa mia, uh, ehi
Ma nelle tasche non ho nulla, giuro, tenente
Nullatenente, adesso ho tutto quello che mi serve

Qua tutti puntano il dito, uh, mademoiselle
Perché fumo, perché bevo, perché spendo ‘sto cash
E anche chi ti sorrideva adesso non è tuo friend
Perché vuole ciò che hai, tenerlo tutto per sé
Non ci penso e faccio: "Oh, oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh, oh"
Io non ci penso e faccio: "Oh, oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh, oh"
Io non ci penso e faccio: "Oh, oh, oh, oh, oh
Oh, oh, oh, oh, oh"

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