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I Maneskin negano che Simon Cowell sarà il nuovo manager: la ricerca continua

I Maneskin hanno chiarito che il manager inglese Simon Cowell, uno dei più potenti al mondo, creatore dei One Direction, non sarà il loro nuovo manager. La voce aveva cominciato a circolare quando il New York Times ne aveva accennato in un articolo in cui si raccontava il successo della band italiana nel mondo.
A cura di Redazione Music
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I Maneskin hanno chiarito che il manager inglese Simon Cowell, uno dei più potenti al mondo, creatore dei One Direction, non sarà il loro nuovo manager. La voce aveva cominciato a circolare quando il New York Times ne aveva accennato in un articolo in cui si raccontava il successo della band italiana nel mondo, scrivendo che "Alcuni giornali si sono chiesti se l'agenzia di management italiana avesse iniziato a sentirsi troppo stretta per le aspirazioni internazionali dei Maneskin, e il nome di Simon Cowell, la mente dietro "The X-Factor", è emersa come un possibile successore. Il gruppo non ha annunciato chi sostituirà Donà".

La dichiarazione su Cowell

Dopo la rottura con la manager storica Marta Donà, de Latarma, hanno cominciato a girare vari nomi possibili compreso quello di Fabrizio Ferraguzzo, loro produttore e manager con responsabilità A&R in Sony Music Italia, ma per adesso non ci sono state conferme da parte della band che, però, ha affrontato la questione Cowell in un'intervista in occasione del Polsat SuperHit Festiwal 2021, evento che si è tenuto in Polonia e che ha fatto discutere per il bacio tra Damiano e Thomas e il messaggio anti omofobia del cantante: "Non è vero – hanno risposto in coro alla domanda se fossero vere le voci sul produttore inglese e fondatore di X Factor -. Cercavo le parole per dire ‘no, non è vero'" ha continuato Damiano, che assieme a Victoria Thomas ed Ethan spiegando di averlo incontrato un paio di anni fa, ma quello era tutto.

Il successo negli Usa e in Gran Bretagna

Le speculazioni sono nate dopo l'abbandono della manager storica e il contemporaneo successo della band in tutto il mondo, specie in Paesi come Usa e Gran Bretagna, dove la band sta costruendo un percorso che va oltre il successo dell'Eurovision e di "Zitti e buoni". I Maneskin, infatti, sono riusciti a tenere alta l'attenzione anche grazie a un pezzo come "I wanna be your slave" che è entrata nella top 10 della classifica dei singoli inglese, in testa a una delle classifiche rock di Billboard e tra le prime dieci della classifica delle canzoni più ascoltate al mondo escludendo il mercato nordamericano. A completare il trittico della band anche Beggin', la cover che è esplosa anche grazie a TikTok.

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