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Sanremo 2018

Da Modugno a Laura Pausini, le 6 ricorrenze da ricordare a Sanremo 2018

Il 2018 è l’anno delle grandi ricorrenze della storia del Festival di Sanremo: dai 60 anni della vittoria di “Volare” ai 50 anni della prima conduzione di Pippo Baudo fino ai 25 de “La solitudine”, canzone con la quale Laura Pausini iniziò la sua ascesa verso il successo.
A cura di Ida Artiaco
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Laura Pausini al Festival di Sanremo in "La solitudine".
Laura Pausini al Festival di Sanremo in "La solitudine".
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Quella di quest'anno sarà la 68esima edizione del Festival di Sanremo. La kermesse dedicata al meglio della musica italiana, in programma dal 6 al 10 febbraio 2018, oltre che per far conoscere le nuove canzoni in gara, sarà anche un momento per rivivere le grandi emozioni del passato legate proprio alla città dei fiori e alla lunga storia della competizione, a cui si deve il merito di aver sfornato alcuni dei più famosi e indimenticabili brani degli ultimi anni. Numerose sono infatti le ricorrenze da festeggiare nel corso dei prossimi giorni, dal sessantennale della vittoria di "Nel blu, dipinto di blu" dell'indimenticato Domenico Modugno al trentennale di "Perdere l'amore", interpretata da Massimo Ranieri, ai 25 anni dell'esordio sul palco dell'Ariston di Laura Pausini, designata dal nuovo direttore artistico e conduttore, Claudio Baglioni, come super ospite della prima serata dello show.

I 60 anni di "Volare" e la rivoluzione nella musica italiana

È probabilmente la canzone italiana più famosa e reinterpretata all'estero e fu presentata per la prima volta proprio al Festival di Sanremo del 1958. Compie ben 60 anni "Nel blu, dipinto di blu", conosciuto anche come "Volare", con il quale Domenico Modugno non solo vinse quell'edizione della kermesse, in coppia con Johnny Dorelli, ma diede vita ad una vera e propria rivoluzione nella musica pop italiana, allontanandosi dallo stile dei cosiddetti "urlatori" che spopolavano a quell'epoca. Il brano ebbe un successo inarrestabile, conquistando non solo la classifica dei singoli più venduti nel nostro Paese, ma arrivando a essere tradotta in 13 lingue e a vincere ben 2 Grammy Awards, traguardo che verrà raggiunto soltanto una volta da un altro artista italiano.

I 50 anni della vittoria di Sergio Endrigo con "Canzone per te"

Nel 1968 la vittoria del Festival di Sanremo fu di Sergio Endrigo con la sua "Canzone per te". Il cantautore di Pola spopolò all'epoca con questo brano che, cantato in coppia con Roberto Carlos, narrava di un amore talmente bello da non riuscire a finire, ma condizione necessaria affinché si possa tornare a volere bene ad un'altra persona. La serata in cui venne premiato, Adriano Celentano, arrivato terzo con "Canzone" di Don Backy, lasciò il teatro Ariston per protesta nei confronti del verdetto finale. La canzone ebbe un discreto successo anche all'estero, ed è stato oggetto di una serie di cover di successo, tra cui si ricordino quella di Mina, Claudio Baglioni, Enrico Ruggeri e Il Volo.

I 50 anni della prima volta di Pippo Baudo al Festival

Quest'anno saranno 50 anni dalla prima volta di Pippo Baudo al timone del Festival di Sanremo, di cui detiene il record di conduzioni, avendolo presentato per ben tredici volte tra il 1968, accanto a Luisa Rivelli, e il 2008. Proprio 10 anni fa è stata la sua ultima volta alla guida della competizione, affiancato da Piero Chiambretti. Nessuno ha fatto meglio di lui, neppure Mike Buongiorno e Corrado, che pure sono stati tra i conduttori più presenti sul palco dell'Ariston a partire dal 1951, anno della nascita della kermesse. Tra i vari record registrati, e ancora oggi rimasto imbattuto, si ricordi che la finale del 1987 segnò una media di oltre 17 milioni di telespettatori.

I 40 anni della prima volta di Anna Oxa e di Rino Gaetano a Sanremo

Nel 1978 salirono sul palco dell'Ariston per la prima volta nelle loro carriere due importanti artisti che faranno a loro modo la storia della musica italiana: una giovanissima Anna Oxa con "Un'emozione da poco", seconda classificata di quell'anno, e che in totale avrebbe poi collezionato 14 presenze a Sanremo con due vittorie e due secondi posti, e Rino Gaetano, che segnò la sua unica partecipazione al Festival con la sua "Gianna", che arrivò terza. La vittoria andò a "..e dirsi ciao" dei Matia Bazar, ma tutti e tre i singoli ebbero un grande successo di vendite e ancora oggi sono tra i più famosi della storia della kermesse.

I 30 anni della vittoria di Massimo Ranieri con "Perdere l'amore"

Compie 30 anni il successo di Massimo Ranieri "Perdere l'amore", con il quale il cantante e attore partenopeo vinse il Festival di Sanremo del 1988. La storia del brano è alquanto complessa: già presentata da Gianni Nazzaro nel 1987 e poi scartata dalla commissione esaminatrice del Festival, non solo fu ammessa l'anno successivo ma portò a casa la vittoria. Il merito andò alla grandissima interpretazione di Ranieri, tra gli artisti più completi del panorama italiano, ma anche al nuovo arrangiamento curato in parte da Lucio Fabbri e i parte da Rocco Tanica, tastierista di Elio e le Storie Tese.

I 25 anni de "La solitudine" di Laura Pausini

La carriera di Laura Pausini si può dire sia cominciata a tutti gli effetti dopo la vittoria del Festival di Sanremo del 1993 con "La solitudine" nella categoria "Nuove Proposte", brano che è ancora oggi uno dei suoi cavalli di battaglia. Per celebrare la ricorrenza, Claudio Baglioni, conduttore e direttore artistico dell'edizione 2018 della kermesse, l'ha scelta come ospite d'onore della prima serata. Chissà che non sia l'occasione giusta per riproporre sul palco dell'Ariston la canzone dedicata a Marco che l'ha resa tra le artiste italiane di maggior successo all'estero.

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