Com’è Innamorato di Blanco, la guida alle canzoni: la fame di vita e la paura del successo
Il 14 aprile scorso è uscito Innamorato, il secondo album di Blanco, dopo il grande successo di Blu Celeste e la vittoria del Festival di Sanremo 2021, insieme a Mahmood, con Brividi. Un percorso, quello di Blanco, che sembrava inscalfibile e che invece poi ha perso un po' della sua lucentezza. Non bisogna nemmeno riferirsi ai famosi fatti sanremesi accaduti negli ultimi mesi, ma rimanendo solo nel lato musicale, Blanco sembrava aver perso quel mordente, quell'aspetto di novità e intensità che ha accompagnato le fortune del suo progetto. Con Innamorato, però, sembra esser riuscito a recuperare quel piano emotivo che lo aveva distinto nel new-pop italiano, non lanciandosi solamente nella sfera jungle delle produzioni di Michelangelo, fido Virgilio in questo viaggio, ma traendo ispirazione anche dalla musica leggera italiana.
Innamorato e l'evoluzione musicale
Il segno distintivo di Innamorato e il suo cambio di passo rispetto al passato, come ha dichiarato lo stesso artista, è la scrittura. Molto più impegnata e impegnativa all'ascolto, nel racconto della propria trasformazione. Anche questa volta Blanco ha deciso di lavorare su sé stesso, colorando Innamorato con una sola collaborazione, quella di Mina nel brano Un briciolo di allegria. Appare evidente, e confermato dallo stesso Blanco, che Innamorato è un album di transizione: da una parte cerca di raccogliere il filo di Blu Celeste e continuare a tessere la tela, dall'altra cerca una dimensione anche diversa del proprio immaginario pop-punk. Innamorato è anche l'album delle confessioni, dalla famiglia a Calvagese, dalla sua ex fidanzata Giulia al dolore di Lacrime di Piombo in cui si intersecano vari segmenti emotivi. Non c'è Sbagli, la lettera post-Sanremo, e forse è giusto così: la parentesi della cronaca del minuto e mezzo più virale dello scorso Festival di Sanremo 2023 è stato trattato a sufficienza nell'intervista a Fanpage.it.
La guida alle canzoni nel nuovo album di Blanco
Andiamo a scoprire quindi, com'è stato il viaggio di Blanco in Innamorato. Qui la guida alle canzoni del nuovo album di Blanco.
- Anima Tormentata: intro del progetto, prodotta da Michelangelo. Due versioni di Blanco si passano il testimone nella prima traccia di Innamorato: la prima, inconsapevole di ciò che sarebbe accaduto dopo l'esordio discografico, la seconda, quasi vittima di quel successo e di quell'attenzione mediatica. Come anticipato nel racconto dell'album, Innamorato rappresenta un album di transizione, una sensazione che viene quasi fotografata in questo singolo, mentre chiede a se stesso: "Chiuso in una stanza d'albergo, chi lo sa, che non è quello che volevo, chi lo sa se questa vita è vera oppure artificiale, non è naturale".
- Ancora, ancora, ancora: brano prodotto da Michelangelo. Si tratta del primo omaggio a Blu Celeste di Innamorato, quasi una deluxe track del progetto che nel 2021 ha cambiato la carriera di Blanco. Scritto insieme a D.whale, aka Davide Simonetta, la batteria accompagna con mano il cantante di Calvagese verso la sua comfort zone. Anche come immaginario, Blanco sembra riprodurre quell'anima punk-pop che era stata il blocco granitico del suo successo. L'indeterminatezza del momento e la ricerca di una via d'uscita, quasi adolescenziale, viene raccolta in: "E un'aquila vola nel cielo, dietro un tramonto che non sembra vero. Ogni sbaglio sembra più leggero, per questa notte uno me lo concedo".
- Un briciolo di allegria: Brano prodotto da Michelangelo e in collaborazione con Mina. Vedi qui.
- Lacrime di piombo: Brano prodotto da Michelangelo. Siamo in odore di ballad e qui Blanco sembra lasciare la linearità del progetto fino a questo punto, per salire vertiginosamente. Lacrime di piombo è tra le tracce più riuscite dell'album, sia vocalmente che nell'immaginario che regala. Una storia d'amore che finisce e l'incoscienza di chi non sa se riuscirà a vivere momenti così belli in futuro, o riuscirli a ricordare senza quel soffio di tristezza per qualcosa che è andato perduto nel tempo: "Ogni anno, ogni giorno, ogni mese che passerà, ricorderò ogni fanculo come se fosse un ti amo, regalato, poi abusato come se fosse un boato e sono lacrime di piombo che scendon sotto i Ray-Ban".
- Isola delle rose: Brano prodotto da Michelangelo. Vedi qui.
- Innamorato: Brano prodotto da Michelangelo. Siamo arrivati alla title-track del progetto, la canzone che ha indirizzato tutto il progetto. Scritta mentre l'artista si trovava a New York, esprime la nostalgia per la propria terra di Blanco, per le emozioni intense come quelle di registrare al Vescovato, in provincia di Cremona, dove risiede e registra il producer Michelangelo. Racconta la nostalgia di una "normalità" ormai scomparsa dopo il successo.
- Scusa: Brano prodotto da Michelangelo. Ritorna la tag "Michelangelo mettimi le ali", e automaticamente si rientra nel mondo in cui Blanco ci aveva portato con Blu Celeste. La ricerca delle emozioni forti si fa sempre più estenuante: come l'esortazione a cacciare fuori ciò che si ha dentro, a cogliere anche l'ultima opportunità che è rimasta. L'assolo di chitarra elettrica rimane uno degli highlight del singolo, forse dell'intero progetto.
- Fotocopia: Brano prodotto da Michelangelo. Per la prima volta, Blanco confessa nuove consapevolezze sul rapporto di coppia. Dall'attenzione sulle similarità con la propria partner, alla paura di scontrarsi e di riconoscere nell'altra persona i propri problemi. Anche questa volta, il cantante sembra focalizzarsi molto sul ritornello, cantando: "Tu dimmi, dimmi, dimmi, dimmi che anche tu alla fine volevi cambiare, sei la fotocopia di me, sei la fotocopia di me, anche se menti a te stessa sei sola, sei la fotocopia di me".
- Giulia: Brano prodotto da Michelangelo: vedi qui.
- La mia famiglia: Brano prodotto da Michelangelo. Come ha raccontato nell'intervista a Fanpage.it: "Nel pezzo dico continuamente Mi fido di te e la mia famiglia, benché questo Mi fido di te non sia rivolto a una persona, ma a un errore, anche se è una cosa che deve capire chi ascolta". Un brano che descrive intensamente il cambiamento avvenuto negli ultimi anni, l'antitesi tra il silenzio della provincia da cui proviene, descritta come la morte, dall'altra parte la "chiassosa" Milano. Una confessione da parte di Blanco, che dopo aver parlato della propria famiglia, aggiunge una terza strofa, in cui dedica un pensiero alla propria partner: "E sei la mia famiglia, e qua non c'è nessuno che ti assomiglia, come il faro rientra da di una conchiglia, come una voce nella mia testa bisbiglia".
- Raggi del sole: Brano prodotto da Michelangelo. La canzone rappresenta l'ultimo esperimento jungle del disco: all'interno vengono raccolte e disseminate tutte le immagini che compongono la cifra musicale di Blanco: dalle chiamate di notte a "E con la mano tocchi i raggi del sole, sono lontano da te ma non so dove, so che questa mattina urlerai il mio nome, sono un tuo ricordo".
- Vada come vada: Se Lacrime di Piombo ha rappresentato l'episodio musicale più intenso del disco, Vada come vada è il manifesto del Blanco pensiero, come ha raccontato anche l'artista. La ricerca delle emozioni intense, la paura della noia e un equilibrio instabile tra ciò che è giusto o sbagliato, sembra rappresentare la filosofia di vita del giovanissimo cantante di Calvagese. Nel brano canta: "Sopra un motorino in quattro, nessuno con il casco, per sentirsi il vento addosso, l'uno contro l'altro. Scriverò una poesia, un vaffanculo che rimanga nella storia o sopra un muro, con quel materasso a terra, che ha visto tutto, sporco di cenere e di birra, l'abbiam distrutto".