Chi è Rancore e qual è il vero nome del rapper romano
Rancore, nome d'arte di Tarek Iurcich, è uno dei nomi simbolo della scena hip hop contemporanea. Il rapper romano, nato nel 1989, canta da quando aveva 14 anni e piace tanto alla critica italiana. Egli definisce la sua musica "rap ermetico". Sul palco dell'Ariston ha portato il suo brano "Eden", che si è classificato decimo ed ha vinto il premio Sergio Bardotti per il miglior testo.
Chi è Rancore, il rapper romano, e perché si chiama così
Il suo vero nome è Tarek Iurcich: è nato da padre croato e madre egiziana il 19 luglio 1989 ed è cresciuto al Tufello, quartiere di case popolari nel quadrante Nord-Est di Roma. Grazie alla manifestazione Phat Roma conosce la musica rap ed esegue i primi freestyle con il sodale Andy, con cui registra la sua prima canzone "Tufello talenti" con lo pseudonimo di Lirike Taglienti (più avanti si farà chiamare anche RINquore). Il primo dei suoi quattro album in studio, "Segui me" esce nel 2006 quando lui ha solo 17 anni; seguono "Elettrico" (2011), "Silenzio" (2012), entrambi con DJ Myke, e "Musica per bambini" del 2018. Collabora tra gli altri con Fedez, Murubutu, Marracash, Giancane. Con quest'ultimo realizza il brano "Ipocondria", il cui videoclip è interamente animato dal noto fumettista Zerocalcare. In un'intervista a Leggo ha spiegato il perché del suo nome d'arte: “Rancore è la mia malattia del nome che porto. Io mi vesto da Rancore per uccidere il rancore". Sul suo profilo Instagram condivide scatti e momenti della sua vita professionale con tutti i fan.
La carriera di Rancore da "Tufello" al Festival di Sanremo
La sua prima canzone "Tufello talenti" racchiude e racconta le sue origini e l'adolescenza trascorsa nel suo quartiere. A 17 anni registra il suo primo album "Segui me" e poi arriva a Sanremo. Quella di Sanremo 2020 non è stato un vero e proprio esordio sul palco dell'Ariston per Rancore. Il rapper, infatti, lo aveva già calcato nel corso del Festival di Sanremo 2019. Benché, curiosamente, non era incluso nell'elenco dei cantanti in gara, Tarek Iurcich aveva accompagnato Daniele Silvestri nell'esecuzione del brano "Argentovivo", che si è classificato al sesto posto vincendo il Premio della Critica "Mia Martini", il Premio "Sergio Bardotti" per il miglior testo e il Premio Sala Stampa "Lucio Dalla". Nel corso della serata dedicata ai duetti, a Silvestri e Rancore si è affiancato Manuel Agnelli.