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Ultimo, venduti già 240 mila biglietti: “Non conta il successo ma tenersi vicino le persone sincere”

Sono 240 mila i biglietti venduti per il tour negli stadi che Ultimo terrà nel 2020, come ha annunciato lui stesso sui suoi social. A poche settimane dalla messa in vendita, quindi, il cantante aggiorna i fan a cui spiega anche che non esiste un segreto per il successo: “Sto con la gente con cui sono cresciuto, sono realizzato per questo”.
A cura di Redazione Music
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Nonostante la vacanza in America, Ultimo continua ad aggiornare i suoi fan sui risultati del suo prossimo tour che a poche settimane dall'annuncio (e dalla fine del precedente) ha venduto già oltre 200 mila biglietti, dopo che erano stati annunciati 120 mila acquisti in sole 24 ore: "230MILA biglietti venduti per il tour 2020 negli Stadi" ha scritto il cantante su Instagram, aggiungendo che per la tappa al Circo Massimo, che chiuderà la tournée sono circa 50 mila: "Che ve devo di… ve vojo bene!" ha scritto il cantante che continua a mantenere numeri altissimi in classifica, dove ha portato i suoi primi tre album tra i primi 10, con l'ultimo "Colpa delle favole" che è il più ascoltato della prima metà del 2019.

L'importanza degli amici

Oltre a dare i numeri, però, Ultimo ha anche voluto inviare un messaggio ai fan che gli chiedevano quale fosse la chiave e la strada del successo, spiegando quello che da sempre cerca di veicolare con le sue canzoni in cui canta dell'importanza di restare coi piedi per terra e soprattutto di non allontanarsi dagli amici storici, come ha fatto lui che negli States è andato, appunto, con il suo gruppo storico: "Molte volte tanti ragazzi come me mi chiedono se c’è stato un trucco o un qualcosa in particolare per aver fatto accadere tutto ciò. Non ho mai saputo rispondere ma forse ora le cose pian piano che le sto vivendo e metabolizzando, riesco a capirle. Io penso che in questo ambiente fatto di storie instagram e foto pubblicate agli orari giusti perché sennò le vedono meno persone, sia rimasto poco spazio per la spontaneità (…). Penso che l’unica cosa che possa salvarci, sia stare con la gente semplice che non ti chiede nient’altro che esserci. Ecco, se dovessi dirvi cosa secondo me ho avuto la fortuna di avere, è questo: persone sincere vicino. Smettetela di programmare le vostre vite per destinarle al successo. Il successo è una condizione, non una meta. Io non vinco solo su un palco. Io vinco a cena con un amico. Anzi, forse come persona è proprio lì che vinco (…) Io mi sento realizzato ora, e non c’è nessuno a chiedermi una foto, nessuno a dirmi che l’ho salvato con la musica, nessuno che mi fa i complimenti. Sto con la gente con cui sono cresciuto, sono realizzato per questo".

Molte volte tanti ragazzi come me mi chiedono se c’è stato un trucco o un qualcosa in particolare per aver fatto accadere tutto ciò. Non ho mai saputo rispondere ma forse ora le cose pian piano che le sto vivendo e metabolizzando, riesco a capirle. Io penso che in questo ambiente fatto di storie instagram e foto pubblicate agli orari giusti perché sennò le vedono meno persone, sia rimasto poco spazio per la spontaneità. Penso che oggi dove tutto è usa e getta, dove si fanno foto anche alle cose che non ci colpiscono particolarmente perché “tanto non si sa mai..”, si stia perdendo lo stupore. Non perdiamo la vita dietro a inutili cazzate, giochi stupidi per riempire i vuoti. Penso che l’unica cosa che possa salvarci, sia stare con la gente semplice che non ti chiede nient’altro che esserci. Ecco, se dovessi dirvi cosa secondo me ho avuto la fortuna di avere, è questo: persone sincere vicino. Smettetela di programmare le vostre vite per destinarle al successo. Il successo è una condizione, non una meta. Io non vinco solo su un palco. Io vinco a cena con un amico. Anzi, forse come persona è proprio lì che vinco. Mi dispiace vedere che molti in questo ambiente si isolino allontanando le persone che ci sono sempre state, per inseguire questo “successo” che successo non è. Non incitate le persone al raggiungimento di like sempre più alti, neanche ad arrivare a diventare famosi, perché non parliamo di realizzazione personale, ma di realizzazione obiettiva secondo il punto di vista del mondo. Io mi sento realizzato ora, e non c’è nessuno a chiedermi una foto, nessuno a dirmi che l’ho salvato con la musica, nessuno che mi fa i complimenti. Sto con la gente con cui sono cresciuto, sono realizzato per questo.

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Tutte le tappe del tour

Il cantante che ha annunciato che rimarrà un po' fermo discograficamente, sarà impegnato live, col Tour negli Stadi 2020 a partire dal concerto all'Artemio Franchi di Firenze, sabato 6 giugno 2020, per poi fare tappa a Napoli (Stadio San Paolo, 13 giugno 2020), Milano (Stadio San Siro, 19 giugno 2020), Modena (Stadio Alberto Braglia, 26 giugno 2020), Pescara (Stadio Adriatico – Giovanni Cornacchia, 4 luglio 2020), passando perBari (Stadio San Nicola, 11 luglio 2020), Messina (Stadio San Filippo, 15 luglio 2020), per poi concludere tornando il 19 luglio 2020 a Roma, con l’evento speciale di chiusura del tour al Circo Massimo.

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