L’isola delle rose, testo e significato della nuova canzone di Blanco
Blanco è uno degli ospiti della prima serata di Sanremo 2023 insieme a Mahmood: i vincitori dell'edizione 2022 tornano sul palco dell'Ariston dopo un anno di successi.
Per l'occasione Blanco si esibirà nel suo nuovo singolo "L'isola delle rose", che anticipa l'uscita di un nuovo progetto musicale, a due anni dalla pubblicazione di "Blu Celeste", e che sembra tenere fede all'abbraccio estivo avuto con il singolo "Nostalgia". Una nuova avventura musicale che accompagnerà Blanco sui palchi dello Stadio Olimpico di Roma e lo stadio San Siro di Milano, rispettivamente il 4 e il 20 luglio prossimo.
Il titolo della canzone trae spunto dalla piattaforma costruita al largo delle coste romagnole dall'ingegnere Giorgio Rosa negli anni Sessanta, dichiaratasi micronazione e poi distrutta dal Governo italiano. L'isola delle Rose, autoproclamandosi Repubblica Indipendente il 1° maggio 1968, è in realtà una palafitta di 400 mq costruita su un’ossatura di tubi d’acciaio e posizionata in mare, ovvero a 11 chilometri e mezzo al largo della costa tra Rimini e Bellaria-Igea Marina: ma soprattutto a 500 metri fuori dalle acque territoriali italiane.
Il significato de L'isola delle rose
Il nuovo singolo di Blanco racconta principalmente una relazione passata, anche prima del successo che ha colpito il cantante vincitore del Festival di Sanremo 2022 con "Brividi", insieme a Mahmood. Una storia lontana, in cui il non aver potuto vivere assieme determinate esperienze ha portato i due protagonisti ad allontanarsi. La reference all'isola delle Rose, micronazione autoproclamatasi nel 1968, a 11612 metri al largo della costa tra Rimini e Bellaria-Igea Marina e 500 metri al di fuori delle acque territoriali italiane, si riferisce all'isola felice e incontaminata che rappresentava il rapporto tra Blanco e la sua ex compagna. Nell'intro del brano, Blanco canta: "Amo questa vita e questo fottuto disagio, anche se piano piano mi corrode, mischio i tuoi sorrisi con le droghe e non ci sono mai stato, son cambiato da quando scopavamo forte nello scantinato". Il video ufficiale del brano, in tendenza su YouTube, è stato prodotto da Illmatic Film Group e scritto e diretto da Simone Peluso.
Il testo de L'isola delle rose
E sono il solito bastardo
E scusa se di scuse nella tasca ne ho un miliardo
Amo questa vita e questo fottuto disagio
Anche se piano piano mi corrode
Mischio i tuoi sorrisi con le droghe
E non ci sono mai stato, son cambiato
Da quando scopavamo forte nello scantinato
Da quando rubavo gli anelli e te li regalavo
Da quando ti spogliavi nuda e ti fotografavo
Ma mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Il tuo sapore è l’eco del mio dolore
Ma se mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Fino a rendermi uno schiavo
Di un ricordo che è un passato
Ma volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per rеndermi un po’ meno fragile
Comе spezzare un fiore
Volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per portarti una notte insieme a me
Sull’isola delle rose
Sull’isola delle rose
Sull’isola delle rose
Se mi dici che non faccio più parte delle tue priorità
Cerco di capire se la tua bugia è la verità
Ho-ho tutto in fiamme
Ho-ho ricordi in fiamme
Oh no, i tuoi occhi in fiamme
Oh no, come fossi in fiamme
Ma mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Il tuo sapore è l’eco del mio dolore
Ma se mi fai sentire vivo
Ogni volta che respiro
Fino a rendermi uno schiavo
Di un ricordo che è un passato
Ma volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per rendermi un po’ meno fragile
Come spezzare un fiore
Volevo fossi mia, mia, mia, mia, mia, mia, mia come se
Fossi stata tu a aver scelto me
Solo per portarti una notte insieme a me
Sull’isola delle rose
Oo-oh-oh-oh-oh
Oo-oh-oh-oh-oh
Oo-oh-oh-oh-oh
Volevo fossi mia, non una fantasia
Oo-oh-oh-oh-oh
Oo-oh-oh-oh-oh
Oo-oh-oh-oh-oh
Volevo fossi mia, non una fantasia