42 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tekashi pubblica il nuovo disco Tattle Tales: “Tra me e Tupac non c’è alcuna differenza”

6ix9ine, all’anagrafe Daniel Hernandez, ha pubblicato nelle scorse ore il suo secondo album in studio Tattle Tales. Dopo i problemi con l’Fbi, la collaborazione con la giustizia e i 13 mesi di detenzione, il rapper di New York ritorna con un nuovo progetto due anni dopo Dummy Boy del 2018. Nel frattempo la sua musica e la sua figura pubblica sono molto cambiate, con l’artista che si riferisce a Tupac come una figura simile a se stesso per l’inspirazione dei giovani ragazzi di New York.
A cura di Vincenzo Nasto
42 CONDIVISIONI
Immagine

Tekashi 6ix9ine, all'anagrafe Daniel Hernandez, ha pubblicato nelle scorse ore il suo secondo album in studio Tattle Tales. Il rapper di New York, negli ultimi mesi alle prese con il "Trolling Tour" in giro per gli Stati Uniti a sponsorizzare l'uscita del nuovo lavoro, ha dovuto fronteggiare più volte minacce fisiche e verbali in strada. Durante l'ultima tappa a Chicago, il rapper è stato costretto a scappare, protetto dalla sua squadra di guardie del corpo, dopo aver visto avvicinarsi alcuni dei rapper insultati sui social: dalle minacce verbali di Lil Reese, sceso in strada per scovarlo, alle minacce reciproche sui social con Lil Durk. Il rapper che ha firmato la collaborazione con Drake nell'ultimo singolo "Laugh Now, Cry Later", ha affermato sui social che il management di 6ix9ine avrebbe proposto al suo tre milioni di dollari per creare ad hoc un beef  tra i due artisti. Queste sono solo alcune delle ultime mosse di marketing utilizzate dal rapper per promuovere il proprio disco, con la sua immagine apparsa ancora danneggiata dai guai giudiziari.

"Io sono come Tupac"

In una delle ultime interviste rilasciate al New York Times prima dell'uscita del disco Tattle Tales, 6ix9ine ha parlato di tutte le sue accuse giudiziarie, affermando di non essersi pentito di aver collaborato con la giustizia. Il rapper ha confessato di esser stato sempre sfruttato dalla gang a cui era affiliato, e che non si sentiva più legato alle persone che durante la sua permanenza in carcere hanno minacciato la madre di sua figlia. Ha anche provocato il pubblico, dichiarando di sentirsi una figura di riferimento per i giovani attraverso la sua musica e ha legato la sua immagine ad un rapper del passato a cui direbbe di assomigliare: la leggenda newyorkese Tupac. Quando il giornalista gli chiede come può paragonarsi – vista il suo scarso curriculum – a una delle icone del rap mondiale, Tekashi dice: "Devo alimentare ciò che, nel 2020, è rilevante. Devo dare alla gente quello che vuole. Non c'è alcuna differenza tra me e Tupac Shakur".

Il nuovo disco Tattle Tales

Tattle Tales è composto da 13 brani e vede la collaborazione di cinque artisti. Oltre a Nicky Minaj, uno degli artisti maggiormente affermati nell'album risulta essere Akon. Il produttore americano di origini senegalesi è presente nei due brani "Locked up 2" e "Leah". I due si erano conosciuti già negli anni passati, ma il produttore aveva ammesso che come per Drake, l'artista newyorkese era troppo costoso per essere integrato nella sua label. A causa della chiusura della maggior parte del mondo musicale nelle collaborazioni, 6ix9ine avrebbe scelto di lavorare con Akon, una figura in grado di dare nuove sonorità alla sua musica, ma soprattutto utile nella riabilitazione del suo personaggio con gli altri produttori.

I problemi con la giustizia

Una riabilitazione dovuta al fatto che, appunto, il rapper di New York, a soli 24 anni, ha già un lungo e tortuoso rapporto con la giustizia. Già nei suoi anni adolescenziali 6ix9ine ha dovuto affrontare la legge per accuse di violenza, aggravate negli anni successivi dallo spaccio di eroina per le strade di New York. Le cose incominciano a peggiorare quando nel 2014, all'età di 18 anni, pubblicò sui propri profili social, immagini e video a sfondo sessuale con un'allora ragazza tredicenne. Le accuse vengono confermate nel settembre 2015, quando il rapper si dichiara colpevole davanti alla legge. I problemi non finiscono qui. Dopo una tournée europea nel 2018, che aveva toccato 13 nazioni tra cui anche l'Italia, il rapper viene arrestato all'aeroporto JFK di New York con l'accusa di aver strangolato il 18 gennaio precedente un sedicenne di Houston, che lo avrebbe filmato durante una passeggiata in un centro commerciale.

L'affiliazione alla gang 9 Trey Bloods

L'ultimo problema con la legge, accorso nello stesso anno, ha cambiato la visibilità del rapper nel grande pubblico. Dopo aver costruito un'immagine forte nel corso degli anni, attraverso l'affiliazione alla gang newyorkese 9 Trey Bloods, 6ix9ine viene arrestato dal Fbi insieme ad altri cinque componenti della gang. I capi di accusa per i sei appartenenti sono estorsione, affiliazione, possesso e uso di armi da fuoco in presenza di un crimine violento. Il crimine di cui si è parla è l'uccisione di un giovane innocente a Brooklyn, capitato accidentalmente in una sparatoria tra band rivali. I problemi non finiscono, quando a queste accuse vengono aggiunte anche quelle di rapina a mano armata, che vede protagonisti oltre 6ix9ine, alcuni suoi protettori come Kifano Jordan, Jensel Butler and Faheem Walter. Da lì in poi il rapper affronterà 13 mesi di carcere, un lungo percorso con tre tappe che cambieranno la sua figura pubblica e lo renderanno uno dei personaggi più odiati sui social. Il 1° febbraio 2019 si dichiara colpevole di nove capi d'accusa e 11 mesi dopo viene processato al primo grado di giudizio, rischiando una pena detentiva di 47 anni per i precedenti penali.

La collaborazione con la Fbi

Da qui in poi, Daniel Hernandez e il suo alter ego 6ix9ine affrontano un percorso di riconciliazione con la legge che vede il 24 febbraio l'ufficialità di un patteggiamento che arriva attraverso una testimonianza contro la propria banda. La nuova condanna lo relega a due anni di carcere, in cui vengono già conteggiati i 13 mesi di detenzione. Il 2 aprile 2020, causa i problemi di asma del rapper e il crescendo dei casi di Covid 19 nel penitenziario dove era detenuto, 6ix9ine viene rilasciato e costretto ai domiciliari per i successivi quattro mesi.

La sua carriera dopo il carcere

Dopo aver annunciato il ritorno con varie dirette sui social, in cui viene attaccato e definito "ratto" per la sua collaborazione con la giustizia, l'8 maggio pubblica il singolo Gooba. Il brano ha un successo enorme su Youtube, dove diventa il video rap più visto nelle prime 24 ore sulla piattaforma con 43 milioni di visualizzazioni. Un successo che gli provoca non pochi problemi, perché alcuni giorni dopo il video viene rimosso dal portale per problemi di copyright dovuti ad una segnalazione. Tekashi viene accusato di aver rubatola base al beatmaker keniano Magix Enga. Nel frattempo 6ix9ine afferma di star lavorando al suo prossimo album e di far uscire nei mesi successivi altri singoli. Il 12 giugno successivo esce il nuovo singolo Trollz, la seconda collaborazione con la rapper Nickj Minaj, dopo il singolo del 2018 "Fefe". Gli ultimi due singoli prima della pubblicazione di Tattle Tales sono Yaya e Punami. I due brani, rispetto ai precedenti, sortiscono un effetto minore sui social, contribuendo alle lamentele del rapper che si è poi sfogato sui social.

42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views