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Tekashi 6ix9ine pubblica la prima canzone dopo la scarcerazione: in Gooba non perde il mood gangsta

Tekashi 6ix9ine è tornato alla musica dopo essere stato scarcerato a causa del coronavirus. Il rapper americano, infatti, ha pubblicato una nuova canzone intitolata “Gooba” e un nuovo video, girato nel luogo in cui sta scontando gli ultimi mesi di prigione durante l’isolamento forzato a cui è costretto anche lui.
A cura di Redazione Music
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Tekashi 6ix9ine è tornato alla musica dopo essere stato scarcerato a causa del coronavirus. Il rapper americano, infatti, ha pubblicato una nuova canzone intitolata "Gooba" e un nuovo video, girato nel luogo in cui sta scontando gli ultimi mesi di prigione durante l'isolamento forzato a cui è costretto anche lui. Il cantante, insomma, non ci ha messo molto per tornare a fare quello per cui era diventato popolare poco prima di essere arrestato e rischiare oltre 40 anni di carcere, ovvero il rap. E lo fa con tanto di riferimenti al virus.

Il video del nuovo singolo Gooba

Se qualcuno pensava che questi anni complessi lo portasse a rivedere un po' alcune delle sue cose si sbagliava. "Gooba" è un pezzo che su una base trap in cui Tekashi rappa ancora da duro, con riferimenti a coronavirus e attacchi agli hater "siete stupidi, idioti, stupidi?" ma anche alla sua collaborazione con gli inquirenti ("Tell me how I ratted, came home to a big bag"). Nel video è protagonista, con le sue treccine colorate, tuta smagliante, accompagnato da sei ragazze che twerkano e lo abbracciano baciano mentre lui fa dito medio a destra e a manca, telecamera compresa.

Tekashi liberato a causa del coronavirus

Il rapper è stato liberato lo scorso 2 aprile per finire di scontare gli ultimi quattro mesi – dei due anni – di prigione in un luogo segreto. Il cantante, infatti, ha fatto richiesta di scarcerazione a causa dell'asma di cui soffre e che lo avrebbe reso un detenuto a rischio a causa della pandemia di Covid-19. Al cantante – che ha testimoniato contro alcuni membri della gang Nine Trey Gangsta Bloods che lo avevano anche rapito e picchiato, collaborando con gli inquirenti e ottenendo un forte sconto della pena – è stato permesso di continuare a fare musica e girare video.

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