Taylor Swift e il plagio di Shake it off: gli autori di Playas Gon’ Play ritirano la causa
Si è chiuso nelle ultime ore il caso di plagio più lungo nella carriera di Taylor Swift. La cantante americana, che sta registrando numeri da record per il prossimo tour, facendo saltare anche i server dei service dei rivenditori di biglietti, ha ricevuto lo scorso 12 dicembre la notizia dell'archiviazione della causa contro di lei per il plagio di "Shake it off", la sua hit del 2014. Gli autori di "Playas Gon’ Play", Sean Hall e Nathan Butler, per la band 3LW, hanno riferito a un giudice federale di Los Angeles che chiuderanno il loro caso del 2017 con un'archiviazione che non darà più a loro la possibilità di proseguire per vie legali contro la cantante. A mancare nei documenti sono i termini dell'accordo raggiunto tra gli avvocati dei due autori e quelli della cantante.
Tutto era cominciato successivamente al successo di "Shake it off" del 2014, con cui Swift aveva ormai conquistato il pubblico americano, ma non solo. In quel momento, Sean Hall e Nathan Butler, autori del singolo "Playas Gon’ Play", avevano accusato di plagio la cantante, per la ripetizione di "playas, they gonna play, and haters, they gonna hate", rintracciabili anche nel brano di Swift. La cantante aveva risposto che il testo era stato scritto interamente da lei, e che prima del 2017 non aveva mai sentito parlare di quella canzone o del gruppo 3LW. Anzi il processo era ispirato dal trattamento ricevuto dalla stampa nei suoi confronti: "Nello scrivere i testi ho attinto in parte alle esperienze della mia vita e, in particolare, all'incessante controllo pubblico della mia vita personale, al ‘clickbait', alla manipolazione pubblica e ad altre forme di critica personale negativa che ho imparato che dovevo solo scrollarmi di dosso e concentrati sulla mia musica".
Il brano "Playas Gon’ Play", passato in tv grazie Total Request Live di MTV, ma anche in classifica Billboard, risaliva a quando la cantante aveva 10 anni: per questo motivo, nella questione è intervenuta anche la madre della cantante, Andrea Swift, che ha ammesso di aver monitorato attentamente la televisione che la bambina ha guardato, sia la musica che ha ascoltato. Poi l'archiviazione nel 2018 e la riapertura nel 2021, con la causa che adesso sembra essersi totalmente dissolta, dopo l'archiviazione delle scorse ore. Un sospiro di sollievo per la cantante, che nel frattempo aveva ricevuto anche le accuse del collega Damon Albarn, frontman dei Blur e dei Gorillaz, che affermava che la cantante non scrivesse le sue canzoni. Una critica che non lasciò indifferente Swift, che si scagliò in un tweet contro di lui, spalleggiata dai produttori Jack Antonoff e Aaron Dessner.