Si strappano i pantaloni di Tananai in concerto, resta in mutande ma continua a cantare
Incidente per Tananai durante un concerto live al Carroponte di Sesto San Giovanni, andato sold out già ad agosto. Il cantante si stava esibendo sul palco quando si è accorto di un buco nei pantaloni. Nessun imbarazzo per l’artista che ha cavalcato il fuoriprogramma, mettendo le dita al centro del buco in questione per strappare completamente i pantaloni, gesto che lo ha lasciato in mutande al centro del palco. Divertiti i fan che hanno continuato ad acclamare il cantautore, colpiti da tanta disinvoltura. Il video è diventato virale sui social con i fan, alcuni dei quali presenti al concerto, che hanno commentato: “Belle gambe!”.
Il successo di Tananai
Prosegue senza interruzioni il successo del cantante di “Abissale” e “Tango”. Dopo il quarto posto conquistato al Festival di Sanremo, quella vissuta da Tananai è stata un’estate di successi. L’artista si è esibito nel corso di decine di tappe dalla Sicilia fino alla Lombardia, facendo registrare un’impressionante numero di presenze. Molte delle date annunciate hanno fatto registrare sold out a poche ore dalla messa in vendita dei ticket necessari per accedere ai suoi concerti.
La polemica a Rovigo: “È arrivato in ritardo”
L’esibizione in mutande dal palco del Carroponte di Sesto San Giovanni è arrivata a pochi giorni dalla contestata esibizione del cantautore nel corso del dj set organizzato in occasione dell’Elysium Festival al Palazzo Rosso a Polesella, a Rovigo. Tananai è stato accusato di essere arrivato in ritardo e di essersi esibito per soli 15 minuti a fronte di un cachet che si sarebbe aggirato intorno ai 50 mila euro e sebbene la sua presenza fosse stata ampiamente sponsorizzata. Era stata l’agenzia dell’artista a intervenire con una nota con la quale ha replicato alle polemiche, specificando che la natura breve dell’esibizione sarebbe dipesa da un accordo preesistente:
L’evento è stato venduto dall’agenzia al Palazzo Rosso, tramite contratto regolamentare, come ‘showcase’ e non come ‘live’ o ‘concerto’, ovvero prevedendo un’esibizione dell’artista di 4-5 brani su base in una discoteca.