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Tananai in concerto canta solo un quarto d’ora: “Era un Dj set, poco rispetto per artista e pubblico”

Polemiche per l’evento all’Elysium Festival, dove era stata annunciata una performance dell’artista di un’ora circa. A rispondere è stata l’agenzia dell’artista, che ha specificato: “Contratto firmato per un Dj Set, non un concerto. L’organizzazione non ha rispettato né il pubblico pagante né l’artista stesso”.
A cura di Andrea Parrella
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Tananai (foto Mattia Guolo)
Tananai (foto Mattia Guolo)

Piovono polemiche sulla serata di Tananai al Palazzo Rosso a Polesella, nell'ambito dell'Elysium Festival. L'esibizione, molto attesa dai presenti, è iniziata poco prima dell’una di notte ed è durata complessivamente quindici minuti, il tempo di poche canzoni, le più note. Il tutto a dispetto di quanto previsto dal programma annunciato, secondo cui Tananai sarebbe dovuto salire sul palco alle 23.30 circa, per cantare un'ora all'interno di un Dj set.

Cosa è accaduto al concerto di Tananai

Le cose non sono andate così e non sono mancati i malumori, proprio in relazione alla distanza tra le aspettative e quello che il pubblico ha davvero visto. Ma a rispondere alla questione e spiegare quanto accaduto è l'agenzia dell'artista, World Music Infinity, che attraverso un lungo comunicato ci ha tenuto a specificare che gli accordi sulla serata erano differenti: "Firmato un contratto per uno showcase, ma l'attrezzatura era da concerto", si legge nel comunicato stampa, che prosegue così:

L’evento è stato venduto dall’agenzia al Palazzo Rosso, tramite contratto regolamentare, come “showcase” e non come “Live” o “concerto” ovvero prevedendo un’esibizione dell’artista di 4-5 brani su base in una discoteca che doveva essere Palazzo Rosso […] Una volta giunti in loco, al contrario, l’artista si è trovato ad esibirsi su un palco non concordato, più da concerto che da dj set e che richiedeva attrezzature che non erano state preventivate. L’artista, inoltre, non è stato messo nelle condizioni idonee per esibirsi, in quanto l’attrezzatura tecnica richiesta per tempo e precedentemente alla data dell’evento, come ad esempio il bodypack per sentire la voce in cuffia, non era presente e l’impianto audio presentava gravi problemi di rimbombo e fischi del microfono, creando disagio sia all’artista, sia al pubblico. Nonostante tutti questi inconvenienti e tutte le mancanze che ci sono state da parte dell’organizzazione, l’artista si è comunque esibito per i suoi fan ed è salito sul palco, rispettando quanto concordato e il numero di brani stabiliti come da contratto stipulato con il promoter dell’evento.

Poco rispetto per l'artista

L'agenzia, nel lungo comunicato, ha poi denunciato l'atteggiamento poco chiaro nella vendita dei biglietti, che si è dimostrato poco rispettoso e chiaro sia nei confronti del pubblico che dell'artista: "La comunicazione errata utilizzata per l’evento, sia prima sia dopo di esso, descritto come un vero e proprio concerto con prezzi dei biglietti non da djset ma da concerto, non ha rispettato né il pubblico pagante né l’artista stesso."

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