Sarà un Sanremo spettacolare quello che Amadeus metterà in campo nel 2022. In diretta al Tg1 Amadeus ha annunciato i 22 big che parteciperanno al prossimo festival. Alcuni dei nomi erano quelli che già conoscevamo, altri sono una vera e propria sorpresa. Il direttore artistico è riuscito a convincere non solo alcuni dei più importanti cantanti italiani, nomi storici come Massimo Ranieri, Gianni Morandi e Iva Zanicchi ma anche artisti giovani e di successo come Blanco, Sangiovanni, Aka7even e Mahmood. Un parterre di spessore ed equilibrato che si completa con il coinvolgimento di artiste come Emma ed Elisa che tornano al festival in gara dopo averlo vinto. Amadeus ha di anno in anno potenziato la sua line up, prima con scelte che molti pensavano azzardate, ma che gli hanno dato ragione permettendogli di fare di Sanremo non più quel luogo dove rilanciarsi ma una vera e propria vetrina a cui ambire.
Un cambiamento lento, che deve chiaramente anche ai predecessori Conti e Baglioni ma che con lui ha avuto un’impennata, coronata anche dal successo internazionale dei Maneskin, che sarebbe bello vedere ospiti (o qualcosa in più) sul palco dell’Ariston. Amadeus ha puntato su giovani molto noti in determinati pubblici, senza la risonanza nazional popolare cercata in precedenza e questo gli ha dato ragione. Sanremo è cresciuto, si è consolidato, ha avuto risonanza internazionale e ora può fare cose che prima erano impensabili.
Quando i big schivavano Sanremo
C’è stato un periodo in cui a Sanremo i veri Big non andavano perché il successo era altrove e soprattutto perché il rischio era di andare e non vincere, quasi come fosse un’onta sul CV. Successe pure quando Fiorella Mannoia era vincitrice annunciata, ma fu superata da Mahmood e la storia ci ha detto che la cantante romana è rimasta una delle artiste italiane più conosciute e Mahmood ha avuto il successo che meritava.
Tutti i pro del cast di Sanremo
Il parterre di quest’anno, invece, non teme nulla, dentro ci sono artiste come Emma ed Elisa che il Festival lo hanno anche vinto, così come Mahmood che farà una coppia esplosiva con Blanco, la vera sorpresa di questo 2021 (Maneskin a parte, ça va sans dire). Colpacci sono anche Gianni Morandi e Massimo Ranieri, artisti che hanno bisogno di pubblicità, anzi. Così come avere Sangiovanni e Aka7even, ex Amici, che sono giovani di grande successo. Rkomi e Dargen D’Amico sono pure nomi importanti, per numeri e storia, soprattutto il primo, così come è bello il ritorno di Michele Bravi, che lo meritava. Non manca curiosità anche per Noemi, Giusy Ferreri e Fabrizio Moro. Capitolo a parte merita Achille Lauro, ormai un habituée di Sanremo e simbolo di questo sdoganamento. Da tenere d’occhio anche Giovanni Truppi, talento di quelli veri, la coppia formata da Highsnob e Hu così come Ditonellapiaga, che sul palco dell’Ariston arriva grazie a un nome storico come quello di Donatella Rettore. La quota rock spetta a Le Vibrazioni, che tornano ancora al Festival. Ovviamente aspettiamo le canzoni (e chissà che non ci sia qualche aggiunta oltre ai due che vinceranno Sanremo Giovani), ma a vedere i nomi è difficile nascondere l'euforia per il Sanremo che sarà.