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Sanremo 2016, Francesco Gabbani: “Felicissimo, non ho colpe per l’esclusione di Miele”

Parla il vincitore della categoria Nuove Proposte. Il suo brano Amen ha conquistato anche il premio della critica: “Una canzone che combina la voglia di divertirsi alla politica e alla religione”. Sul caso della sfida con Miele e del riconteggio voti: “Le manderò dei fiori, ma non ho colpe. Siamo vittime tutti e due”.
A cura di Valeria Morini
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Francesco Gabbani è il vincitore della categoria Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2016. All'indomani della vittoria, arrivano le prime dichiarazioni del giovane artista toscano, che ha presentato il brano "Amen".

In conferenza stampa, Gabbani si è dimostrato felicissimo di aver conquistato sia la vittoria che il premio della critica.

Sono felicissimo per questo doppio riconoscimento che arriva dopo un percorso fatto di sacrifici e pezzi d’anima messi in gioco per la musica. Posso dire di aver fatto la vera gavetta, essere qui è un sogno che si sta realizzando. Sono molto lusingato per il premio della critica “Mia Martini”, sono stupito. Amen lo meritava: è una canzone che combina la voglia di divertirsi, di ballare e di muoversi con parole che propongono una riflessione per poter interpretare le nostre vite in modo diverso. E' una canzone che mischia religione e politica: ‘avanti popolo' sta alla politica come ‘amen' sta alla religione. Ho scritto il brano insieme a Fabio Ilacqua, con cui collaboro attivamente, ma non volevamo essere provocatori nel combinare l'aspetto politico con quello religioso.

Gabbani ha parlato anche della polemica con Miele, uno dei momenti più discussi del Festival. Alla sfida con la collega, la vittoria era stata dapprima aggiudicata a lei, ma un inconveniente tecnico ha portato a ripetere il voto, che ha portato al ribaltamento del risultato. Le richieste di Miele di essere reintegrata non sono state accolte sebbene lo stesso Gabbani, ai microfoni di Fanpage.it, avesse manifestato il desiderio di vederla tornare in gara.

Miele? Non l’ho ancora sentita, ma le manderò un mazzo di fiori. Ma ci tengo a dire che siamo tutti e due vittime di questa cosa, siccome io non ho colpe in quello che è successo.

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