Perché Shakira ha scelto Bzrp per la sua canzone contro l’ex Piqué
Oltre 50 milioni di visualizzazioni nelle prime 24 ore e oltre 100 milioni in tre giorni, senza contare i 30 milioni di streaming e soprattutto le prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Parliamo dell'ultima canzone di Shakira che per dissare l'ex Piqué e la nuova compagna ha scelto le BZRP Music Sessions, il format del producer argentino Bizarrap, al momento uno dei produttori più conosciuti al mondo. Una canzone che in un attimo ha fatto il giro del mondo, soprattutto per un testo che ha nell'ex e nella sua nuova compagna l'obiettivo principale. Insomma, quale migliore gossip di un dissing tra una delle cantanti più famose al mondo e un'ex calciatore Campione del mondo, condito di particolari piccanti e un linguaggio per niente conciliante, per usare un eufemismo.
La scelta di Shakira di cantare un testo del genere con Bizarrap – il cui vero nome è Gonzalo Conde – non è casuale, visto che in questo momento il producer argentino è senza dubbio uno dei nomi di producer più caldi al mondo, soprattutto dopo il successo internazionale delle session con Quevedo, che conta quasi mezzo milione di views su Youtube e una viralità resa ancora più importante da TikTok. Il producer è esploso assieme alla scena trap latina, che ha conquistato il mondo in questi ultimi anni, e il suo Bzrp Music Sessions, in questi mesi, è diventato uno degli appuntamenti più importanti ed esclusivi per un cantante. Ha cominciato producendo alcuni dei nomi più importanti della scena argentina, ampliando il proprio spettro sempre di più, fino alla creazione delle Sessions che hanno ospitato alcuni tra gli artisti sudamericani più importanti, da Nicky Jam a Anuel AA passando per Nathy Peluso, Villano Antillano e Quevedo la cui Session è quella più vista, almeno fino a ora.
Conde ha studiato pianoforte e teoria musicale fin da quando era bambino e ha cominciato a farsi le ossa nelle battle di freestyle, assumendo pian piano fiducia e popolarità. È stata quella gavetta a convincerlo a concentrarsi sull'attività di producer e quando ha cominciato a caricare su Youtube i suoi remix delle battle ha conquistato sempre più visualizzazioni, finché un rapper locale, Kodigo non ha registrato quella che sarebbe stata la prima Music Session. Quando è arrivata la notorietà, poi, il producer ha lasciato l'Università, dove studiava Impresa, per dedicarsi completamente alla musica.
Mescolando hip hop, trap ed Edm, con l'aiuto dei principali nomi della scena, BZRP ha creato un prodotto esplosivo e soprattutto ormai caratteristico, anche nella scelta minimale dei video, con tre camere che riprendono il piccolo studio dove gli artisti si incontrano per la fase creativa, con i cantanti che si esibiscono guardando le camere e il producer quasi sempre nascosto e di spalle che balla al ritmo della musica. Un format che dopo il caos scatenato con l'esibizione di Shakira acquisterà ancora più valore e soprattutto si è aperto, probabilmente, anche una porta negli Stati Uniti, dove la cantante colombiana è conosciuta e amata. Per quello che si sa, i primi contatti tra i due artisti sono nati via social, con la cantante che ha fatto gli auguri di compleanno al producer lo scorso agosto su Instagram.
Nonostante la fama del producer della sua vita si conosce molto poco, è difficile intervistarlo e soprattutto non è possibile porgli domande personali, neanche da quale quartiere di Buenos Aires proviene, come ha scritto un giornalista di Rolling Stone che lo ha intervistato qualche mese fa. "Non ascolto davvero trap – ha spiegato -. La mia playlist personale è composta principalmente da colonne sonore di film e musica degli anni Ottanta e Novanta. Sono profondamente influenzato dagli album che i miei genitori ascoltavano quando crescevo" ha spiegato a RS. Nicky Nicole ha anche spiegato che una delle ragioni per cui è così amato è anche per aver creato un posto sicuro per le artiste: "Biza non è solo fantastico come produttore, ma come persona, ti dà il tipo di sicurezza in cui possiamo sentirci sicure, e quindi offrire la migliore versione di noi stessi". Il producer ha anche spiegato non solo di voler restare nascosto per non attirare attenzioni su di sé, ma anche per ribadire come gli artisti siano totalmente liberi: "Non commento mai i testi. I miei ospiti possono dire quello che vogliono". E Shakira, appunto, l'ha preso in parola.