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Perché i Rolling Stones non hanno partecipato al funerale di Charlie Watts

I Rolling Stones non hanno potuto partecipare al funerale di Charlie Watts che si è tenuto qualche giorno fa in Inghilterra. Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood, ovvero i tre quarti della storica formazione della band non ha potuto raggiungere la cerimonia privata che la famiglia del batterista, morto lo scorso 24 agosto, aveva organizzato.
A cura di Redazione Music
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I Rolling Stones (Ph Kevin Winter/Getty Images)
I Rolling Stones (Ph Kevin Winter/Getty Images)

I Rolling Stones non hanno potuto partecipare al funerale di Charlie Watts che si è tenuto qualche giorno fa in Inghilterra. Mick Jagger, Keith Richards e Ronnie Wood, ovvero i tre quarti della storica formazione della band non ha potuto raggiungere la cerimonia privata che la famiglia del batterista, morto lo scorso 24 agosto, aveva organizzato per l'ultimo saluto nel Devonshire, in Gran Bretagna. A causa delle restrizioni dovute al Covid, infatti, i tre musicisti non hanno potuto volare da Boston, dove si trovano per provare il prossimo tour della band che partirà il prossimo 26 settembre, fino in Inghilterra.

Ma i Rolling Stones non resteranno con le mani in mano e stando a quanto scrive il tabloid inglese Sun, che per primo ha dato la notizia dell'impossibilità dei compagni di band di presenziare al funerale di Watts, hanno previsto un omaggio durante i prossimi concerti e hanno anche previsto una celebrazione della vita del batterista nei prossimi mesi, come fa sapere al tabloid britannico una persona vicina al gruppo. Il funerale di Watts, inoltre, stando alla volontà della famiglia, si è svolto in forma privata e riservata con la presenza di poche persone, rispettando anche la riservatezza che Watts aveva tenuto in vita.

Già all'inizio di agosto si era capito che le condizioni del musicista non erano delle migliori. Il 5 agosto, infatti, il batterista – che si era unito alla band nel 1963, aveva annunciato che per la prima volta non avrebbe preso parte al tour del gruppo e sarebbe stato sostituito da Steve Jordan che aveva avuto la benedizione dello stesso Watts, che aveva detto: "Per una volta dovrò restare fermo almeno per un po'. Sto lavorando duro per rimettermi completamente in forma, ma oggi mi sono trovato costretto ad ascoltare i consigli dei medici ed esperti, secondo i quali questa cosa porterà via un po' di tempo. Dopo tutte le sofferenze patite dai nostri seguaci a causa del Covid non mi andava l'idea che coloro i quali avevano acquistato i biglietti dei concerti fossero infastiditi da un altro rinvio, o addirittura una cancellazione. Ho quindi chiesto al mio grande amico Steve Jordan di sostituirmi"

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