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“Non solo voucher ma il rimborso dei biglietti per concerti cancellati”: la richiesta di Altroconsumo

Non solo voucher ma anche rimborso in soldi. È quanto chiede tra una serie di richieste Altroconsumo con una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio e al Ministero per lo Sviluppo Economico entrando appieno in uno dei nodi più spinosi della situazione della Musica in tempi di pandemia.
A cura di Redazione Music
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Pubblico a un concerto (ph by Andreas Rentz/Getty Images)
Pubblico a un concerto (ph by Andreas Rentz/Getty Images)

Non solo voucher ma anche rimborso in soldi. È quanto chiede Altroconsumo con una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio e al Ministero per lo Sviluppo Economico entrando appieno in uno dei nodi più spinosi della situazione della Musica in tempi di pandemia. Nelle scorse settimane in tanti si sono lamentati dell'impossibilità di ottenere indietro i soldi spesi per molti concerti: la legge, infatti, prevede che i biglietti per concerti rimandati o cancellati a causa delle disposizioni per contenere il Covid-19 siano sostituiti con dei buoni, i voucher appunto, di eguale valore da spendere per altri eventi dello stesso organizzatore nei prossimi 18 mesi.

Le difficoltà dei voucher e il bisogno del rimborso

Una scelta che nell'idea del legislatore aiuta sia il consumatore che l'organizzatore, ma che nel concreto non ha ottenuto il favore di una parte del pubblico che, visto anche il momento complesso, preferirebbe avere nelle tasche i soldi spesi per i concerti. le problematiche sono varie, alcuni hanno speso molte centinaia di euro per vedere artisti che rischiano di non tornare più in Italia, come nel caso di Paul McCartney, ma c'è anche chi userebbe i soldi spesi per altro, viste le difficoltà economiche o chi non vuole aver speso soldi per Vasco ed essere costretto a vedere altri o semplicemente viste le difficoltà di riorganizzare un viaggio si preferisce rinunciarci. Per questo associazioni come Altroconsumo si sono mosse per chiedere di rivedere la legge, benché, intanto, chiedano di usufruire del voucher, in attesa di eventuali cambi di legge.

Le proposte di cambiamento per i voucher

"Riteniamo che il consumatore debba poter scegliere se accontentarsi del voucher oppure ottenere un vero e proprio rimborso in denaro" si legge nella lettera in cui ci sono alcune richieste precise. Intanto si chiede di dare al consumatore la possibilità di poter scegliere fra rimborso in denaro e buono/voucher valido per un evento futuro anche se l'evento non è annullato ma solo rinviato, allungare la validità del voucher a 24 mesi e non 18, la possibilità di cedere il proprio voucher anche a terzi, di ottenere rimborso in denaro se il voucher non è utilizzato prima della scadenza e infine ci chiede la creazione di un fondo di garanzia per rimborsare il consumatore se l'organizzatore fallisce.

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