Muore Maurice White, cantante e fondatore degli Earth, Wind & Fire
Maurice White, cantante e co-fondatore degli Earth, Wind & Fire è morto la notte scorsa, all'età di 74 anni, dopo anni in cui aveva dovuto confrontarsi col morbo di Parkinson. Non è un periodo per la musica, che negli ultimi mesi ha visto scomparire alcuni dei suoi interpreti più iconici, indipendentemente dal genere: prima c'è stato Scott Weiland degli Stone Temple Pilots, poi Lemmy Kilmister dei Motorhead, e in un susseguirsi di pochi giorni David Bowie, il 10 gennaio, Glenn Frey degli Eagles, John Bradbury dei The Specials, Black, autore di ‘Wonderful Life' e Paul Kantner e Signe Anderson dei Jefferson Airplane, tra gli altri.
Il cordoglio del fratello e della band
Dal 1992 White era malato di Parkinson, stando a quanto riporta il sito americano TMZ e le sue condizioni sarebbero peggiorate in questi ultimi mesi, fino all'epilogo di ieri. La malattia lo aveva costretto a dover abbandonare le attività live della band sin dal 1994, pur rimanendo in attività con tutto ciò che riguardava il gruppo. In un comunicato stampa il fratello e membro degli EW&F ha scritto:
Mio fratello, il mio eroe e migliore amico Maurice White è morto in pace la scorsa notte nel sonno. Mentre il mondo ha perso un altro grande musicista e una legenda, la nostra famiglia chiede che la nostra privacy sia rispettata, anche perché cominciamo quello che sarà un'importante e complessa transizione di cambiamento nelle nostre vite. Grazie per le vostre preghiere.
La storia del funk mondiale
Gruppo da 90 milioni di album venduti, come scrive l'Associated Press, gli Earth, Wind & Fire sono stati fondati da White e dal fratello nel 1969 prendendo ispirazione da generi come funk, jazz e R&B, sulla scia di band come Sly & The Family Stone e artisti come James Brown, riuscendosi a rendere riconoscibili grazie a un suono che li ha caratterizzati in tutti questi anni e che ha dato vita a successi come ‘Shining Star', ‘Let's Groove', ‘Sing a Song' e ‘September'. Nel 2000 il gruppo è stato incluso nella Rock and Roll Hall of Fame.