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Addio a Paul Kantner, eroe di Woodstock e leader dei Jefferson Airplane

Il mondo della musica saluta un altro grandissimo artista, Paul Kantner, fondatore e leader dei Jefferson Airplane. È morto a 74 anni non superando le conseguenze di un attacco cardiaco.
A cura di G.D.
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Il mondo della musica saluta un altro grandissimo artista, Paul Kantner, fondatore e leader dei Jefferson Airplane. Era tra i grandi eroi delle storiche giornate a Woodstock, considerato uno dei giganti assoluti della scena musicale psichedelica, è morto a 74 anni a San Francisco, la sua città, in seguito ad un attacco cardiaco. Il cuore non ha retto una vita di eccessi, racconta il San Francisco Chronicle: "Paul soffriva di cuore da anni e già l'anno scorso aveva avuto un attacco cardiaco". Marty Balin, amico di sempre e co-fondatore della band, lo ha ricordato in lacrime:

Sono tanti i ricordi che scorrono nella mia mente in questo momento. È il primo che mi ha insegnato a farmi una canna.

Le droghe sperimentali sono sempre state al centro della vita di Paul Kantner, sostenitore della fisica lisergica e della Beat Generation, corrente della quale la band era fervida e assoluta rappresentante. Alla fine degli anni sessanta i concerti dei Jefferson Airplane sono stati tra i più seguiti al mondo ed i loro album sono entrati due volte nella Top 10 Hits per i singoli e nella Top 20 degli album. Il disco chiave della loro produzione è stato "Surrealistic Pillow" del 1967, oggi considerato un manifesto della "Summer of Love". Paul Kantner ha realizzato con i Jefferson Airplane brani che sono entrati nella storia della musica, come "Somebody to Love" e "White Rabbit".

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