16 Giugno 2013
10:22

Mtv Awards, i premi per chi poteva ritirarli

Gli Mtv Awards di ieri sera sono stati ai limiti del grottesco. A dispetto di una conduzione che ha funzionato, c’è di contro che l’organizzazione delle categorie e le nomination rasentavano il ridicolo: a vincere erano solo quelli che, oggettivamente, potevano essere in grado di ritirare il premio.
A cura di Andrea Parrella

La cosa più spassosa degli Mtv Awards 2013 è stata sicuramente l'organizzazione delle categorie da premiare, i criteri di selezione, persino i nomi richiudevano in sé un senso del grottesco  al di fuori della norma. All'improvviso, in una categoria ti ritrovi Kobe Bryant, Lionel Messi, Valentino Rossi, Carlotta Ferlito e sai che anche se il titolo da contendere fosse quello di chi tra i quattro sia più donna, a vincere dovrebbe essere una dei primi tre, d'ufficio. Invece vince Carlotta Ferlito, che indipendentemente dal valore sportivo, non è che sia poi così social come gli Mtv Awards volevano essere. Anche Carlotta Ferlito, a sentire le nomination, avrà sorriso, lo sappiamo tutti. Il criterio è pressoché identico per tutte le categorie, e viene da pensare che la serata sarebbe stata più credibile se fosse stata sponsorizzata tramite nomi meno altisonanti; oppure, in ultima istanza, sarebbe stato preferibile chiamarli gli Mtv chi può venire Awards 2013, giusto per rendere chiaro il concetto che a vincere fossero solo quelli che il premio potevano/volevano oggettivamente ritirarlo.

Il resto ci dice di una conduzione azzeccata, specie per quanto riguarda il connubio artistico tra Virginia Raffaele e Ubaldo Pantani, agilmente alternatisi alla conduzione e all'imitazione (la formula di non stare mai insieme sul palco sotto forma di se stessi rende la serata più scorrevole). In ultima istanza si aggiungerebbero due note di costume: la prima è che non basta infilare le parole social e Twitter per fare televisione, anche se pare che molti siano giunti a questa conclusione. Ieri sera è stato un trionfo di questo criterio di utilizzo, gli stessi premi, a ragion dovuta sono stati consegnati ed organizzati secondo la capacità di interazione web dei premiati, ma a tratti è sembrata semplicemente una sconclusionata pletora di tweet e hashtag. Seconda nota è che, francamente, il fatto che Justin Bieber abbia vinto la categoria del Best Tweet con il poetico "A presto Italia ho voglia di pasta" contro Obama, Saviano e il Papa, oltre a sembrare l'esemplificazione di un film di Fellini, pare soprattutto essere fuori dalla storia. Tra l'altro, era più probabile che ci venisse Papa Francesco a ritirare il premio, rispetto a Justin Bieber.

 

Le nomination degli Mtv Awards 2013
Le nomination degli Mtv Awards 2013
Gli ospiti degli Mtv Awards 2013
Gli ospiti degli Mtv Awards 2013
Il promo degli MTV Movie Awards 2013
Il promo degli MTV Movie Awards 2013
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